La voce profetica delle chiese e la tentazione del potere

La voce profetica delle chiese e la tentazione del potere


«Mi chiedete se sono cattolico? Se è necessario posso recitare il Credo…». Papa Francesco incontra i giornalisti sul volo da Santiago de Cuba a Washington e risponde alle accuse di essere «comunista» o persino un «antipapa». «Tutto ciò che ho detto in tema economico e’ nella dottrina della Chiesa» (da La Stampa del 24-09-2015, articolo di Andrea Tornielli)

Ma nella tradizione biblica esiste una “dottrina sociale”? E come distinguere la responsabilita’ profetica che la Chiesa sente, dalla tendenza a intaccare la laicita’ dello Stato? Roberto Vacca ne parla con il pastore avventista Saverio Scuccimarri

(@AFP) Il Papa sbarca negli USA

Verso una legge su testamento biologico ed eutanasia?

Verso una legge su testamento biologico ed eutanasia?


Stanchi di silenzi e rinvii, di ddl che giacciono impolverati e indiscussi da anni, lo scorso 16 settembre si sono ritrovati in Parlamento al di la’ dei partiti di riferimento e delle storie personali. Sono una settantina di deputati e senatori bipartisan, dai sottosegretari Borletti Buitoni (Pd) e Scalfarotto (Pd) all’ex sindaco di Milano Albertini (Ndc), dalla forzista Giammanco al Cinque Stelle Morra passando per il leghista Centinaio. Obiettivo: stabilire una data perche’ in Parlamento “si discuta una buona volta del diritto di scelta di ognuno sulla propria esistenza, che comprende anche la fine della vita”. A lanciare l’idea del summit tra partiti, Marco Cappato dell’associazione Coscioni che due anni fa aveva raccolto 100mila firme a sostegno di un disegno di legge su testamento ed eutanasia, arrivato in Parlamento e mai discusso (da un articolo di Repubblica di Caterina Pasolini). In questo numero de “L’altroBinario”, Claudio Coppini e Roberto Vacca fanno il punto della situazione con Marco Cappato

Inaugurata a Roma “Piazza Martin Lutero”

Inaugurata a Roma “Piazza Martin Lutero”


Il 16 settembre 2015 si è svolta a Roma la cerimonia di intitolazione di “Piazza Martin Lutero, teologo tedesco della Riforma (1483-1546)”. La piazza si trova nel cuore del Parco di Colle Oppio, nei pressi del Colosseo.

Ascoltiamo le interviste di Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma, a:

– Annemarie Dupré, presidente della Consulta delle chiese evangeliche del territorio romano;
– Dora Bognandi, direttore aggiunto del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del settimo giorno e presidente della Federazione delle Donne Evangeliche in Italia;
– Remo Cristallo, presidente della Federazione delle Chiese Pentecostali;
– Filippo Alma, direttore della Facoltà Avventista di Teologia;
– Valdo Bertalot, direttore responsabile per l’Italia della Società Biblica Britannica e Forestiera e Segretario Generale della Società Biblica in Italia;
– Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del settimo giorno.

Inoltre le interviste di Daniele Amodeo, che ha chiesto ai presenti il motivo della loro partecipazione all’evento.

A seguire il discorso del sindaco di Roma, Ignazio Marino.

Clicca qui per vedere le foto della cerimonia.

Inaugurata a Roma “Piazza Martin Lutero”

Roma, una piazza a Lutero vicino al Colosseo


Roma dedica una piazza a Martin Lutero, padre della Riforma Protestante. Mercoledi’ 16 settembre il sindaco Ignazio Marino, accompagnato da una delegazione di deputati tedeschi, scopre la targa dedicata al “teologo tedesco” che diede il via allo scisma. Ed e’ polemica da parte di Fdi: “E’ un affronto a cattolici e al Giubileo”. Replica pero’ Sel: “E’ il contributo al dialogo interreligioso”. La giunta aveva deciso di dedicare una piazza a Lutero nel marzo scorso. Una decisione arrivata sei anni dopo la richiesta della Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) in vista del V Centenario della venuta di Lutero a Roma. E ora dopo 5 secoli il fondatore del protestantesimo avra’ una piazza dedicata nel cuore di Roma, capitale della chiesa cattolica (da “Repubblica”, cronaca di Roma, del 15 settembre 2015). Sul significato di questa iniziativa, promossa oltra che dalla Celi anche dalla Chiesa avventista italiana, abbiamo chiesto un parere al pastore Fulvio Ferrario, decano della Facolta’ valdese di teologia di Roma

Piazza Martin Lutero, nei pressi del parco del Colle Oppio

Illuminiamo il futuro 2030 – Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa

Illuminiamo il futuro 2030 – Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa


Save the Children Italia ha presentato il Rapporto “Illuminiamo il futuro 2030 – Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa”, nell’ambito della Campagna “Illuminiamo il Futuro”. La ricerca fornisce dati ed elaborazioni inedite e propone 3 obiettivi entro il 2030 per sradicare le povertà economica ed educativa di milioni di minori. Di cosa si tratta esattamente?

Fino a che punto le caratteristiche della scuola frequentata, la qualità delle infrastrutture e le attività extracurricolari hanno incidenza sulla povertà educativa dei ragazzi?

A supporto dei bambini e degli adolescenti in condizioni di deprivazione socio-culturale, Save the Children ha aperto 13 Punti Luce in 8 regioni, coinvolgendo finora più di 4500 minori. Quali attività vengono svolte?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano Annapaola Specchio, coordinatrice Punti Luce Save the Children Italia.

La fede di fronte alla crisi ambientale: impegno e speranza

La fede di fronte alla crisi ambientale: impegno e speranza


Si e’ svolto il 10 e l’11 settembre il meeting “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici. Verso Parigi 2015” promosso dalla Fondazione con il patrocinio del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. La comunita’ scientifica e i vertici dei maggiori Paesi concordano sulla necessita’ di evitare che la temperatura aumenti di piu’ di 2 gradi nel corso di questo secolo. Per evitare il collasso climatico occorre contenere le immissioni di CO2 in atmosfera in un tetto di 3mila miliardi di tonnellate complessive. In assenza di un accordo globale sul clima, intere zone del pianeta diventerebbero inospitali e piu’ di 250 milioni di persone dovrebbero migrare a causa dei cambiamenti climatici.

In questo numero di “Sfogliando il giornale” parliamo di crisi ambientale e responsabilita’ dei cristiani con il teologo cattolico Simone Morandini, autore del recente saggio Laudato si’. Un’enciclica per la terra, ed. Cittadella

Casamonica a “Porta a Porta”: folklorizzazione della presenza delle organizzazioni criminali mafiose a Roma

Casamonica a “Porta a Porta”: folklorizzazione della presenza delle organizzazioni criminali mafiose a Roma


“Uno spettacolo vergognoso e offensivo”, “un affronto a chi e’ impegnato nella battaglia alle mafie”, “un abuso ai danni dell’immagine della capitale”. “Servizio pubblico paramafioso”. Bufera dopo la puntata di Porta a Porta con ospiti Vera e Vittorino Casamonica, rispettivamente la figlia e il nipote del capofamiglia Vittorio, quel “re di Roma”, come lo chiamavano i suoi, i cui funerali-show, sono stati celebrati venti giorni fa nella chiesa di Don Bosco al Tuscolano tra carrozze, cavalli, elicotteri, petali di rosa, Rolls Royce, gigantografie del defunto vestito da Papa e le note del “Padrino” e di “2001 Odissea nello spazio” (da Repubblica del 9 settembre 2015). Da questa vicenda prende le mosse una conversazione sul problema mafia con don Andrea Bigalli, referente di “Libera” per la Toscana. Nel corso di questa trasmissione “Sfogliando il giornale”, Roberto Vacca intervista anche il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Franco Roberti

Rifugiati: famiglie toscane pronte ad accogliere i profughi

Rifugiati: famiglie toscane pronte ad accogliere i profughi


Una quindicina di famiglie si erano gia’ fatte avanti, prima che la Regione Toscana istituisse nei giorni scorsi un numero di telefono dedicato all’accoglienza in case private. Continuano a telefonare al numero speciale della Regione i toscani pronti e disposti ad accogliere in casa un rifugiato.

Dopo tre giorni sono gia’ duecentocinquanta i posti offerti e che riempiono la griglia aperta sui computer degli uffici della Regione. A questi si aggiungono una cinquantina di appartamenti e seconde case che altri toscani hanno detto di essere pronti ad affittare e dove, per ciascuna abitazione, potrebbero trovare sistemazione da tre a sei persone.

Oggi le telefonate al numero speciale della Regione – il 331.6983061, attivo dalle 9 alle 18 – sono state una cinquantina, con quarantaquattro posti e una ventina di appartamenti messi a disposizione. Altri hanno chiamato per chiedere informazioni. Una risposta generosa: 2-3 i posti in media offerti, ma c’e’ anche chi e’ pronto ad ospitare un’intera famiglia.

Le telefonate arrivano un po’ da tutta la Toscana, dalle citta’ e dalla campagna, dalla montagna e dalle isole. Telefonano i pensionati come le giovani coppie, le famiglie senza e con figli. Nessuno chiede da dove arriveranno i rifugiati.

Ognuno sarà ricontattato non appena nei prossimi giorni sara’ chiarita con le Prefetture la procedura da adottare.

“Si tratta di una risposta generosa da parte dei toscani che sconfigge chi ha soffiato e soffia sul fuoco dell’odio e degli egoismi – commenta soddisfatto il presidente della Toscana, Enrico Rossi – . Sono certo che la gia’ consistente mole di offerte di disponibilita’ aumenterà nelle prossime ore e sara’ tale da smentire diffidenze e paure”. “La Toscana – conclude – ancora una volta si dimostra terra accogliente” (da Toscana Notizie del 10 settembre 2015).

Su questa bella iniziativa Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato la signora Isa, che riceve le telefonate dei toscani disponibili ad accogliere dei profughi, e il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi

(bussalino)

Roma, guerra alle cicche

Roma, guerra alle cicche


Con l’avvicinarsi del Giubileo si sta lavorando per rinnovare il regolamento della Polizia urbana di Roma. In questi giorni sono state fatte delle anticipazioni in merito a nuove norme relative alle cicche gettate per terra. Ci potrebbero essere sanzioni, di circa 200 euro, per chi sporca la città con i mozziconi.

Quali sono i numeri riguardanti le cicche e il consumo di sigarette in Italia? Quali danni le cicche causano all’ambiente?

In una delle nostre interviste al prof. Mangiaracina (all’inizio del 2013), avevamo parlato di un importante progetto in partnership fra importanti entità come la Società scientifica di Tabaccologia, l’Università Sapienza di Roma, l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), l’Agenzia Nazionale per la Prevenzione: “Roma senza cicche”. Cosa proponeva e quale applicazione è stato possibile fare? Il progetto si inserisce in una progettualità più ampia, quella delle “Smoke-Free Cities”. Qual è la situazione negli altri paesi? All’interno del regolamento della Polizia urbana di Roma è stato acquisito qualcosa dal progetto “Roma senza cicche”?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano il prof. Giacomo Mangiaracina, presidente Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

Caos climatico e teologia cristiana

Caos climatico e teologia cristiana


“Se va bene, se siamo proprio bravi, la temperatura della Terra aumentera’ di 2 gradi. Sara’ come avere una febbre, ma passera’. Se invece continuiamo a consumare combustibili fossili con il ritmo attuale, l’incremento sara’ di 4 gradi o piu’. Quattro gradi sono un’enormita’: pensate cosa succederebbe al nostro corpo se il termometro salisse a 41 gradi”. Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile annuncia cosi’ l’urgenza del meeting “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici. Verso Parigi 2015” promosso dalla Fondazione con il patrocinio del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. L’10 e il 11 settembre Roma diventera’ la capitale del dibattito sul clima: arriveranno il direttore dell’Unep Achim Steiner, l’economista Nicholas Stern, il direttore dell’Earth Institute Jeffrey Sachs.
L’obiettivo e’ accelerare l’accordo per la stabilita’ del clima che e’ ancora lontano, mentre l’appuntamento con la conferenza Onu che si terra’ a Parigi all’inizio di dicembre si avvicina. La comunita’ scientifica e i vertici dei maggiori Paesi concordano sulla necessita’ di evitare che la temperatura aumenti di piu’ di 2 gradi nel corso di questo secolo. Per raggiungere il traguardo bisogna fermare l’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera a 450 parti per milione: erano 280 all’inizio dell’era industriale, oggi siamo gia’ arrivati a quota 400.
Il tempo stringe. Per evitare il collasso climatico occorre contenere le immissioni di CO2 in atmosfera in un tetto di 3mila miliardi di tonnellate complessive. Ci siamo gia’ giocati due terzi di questa dote. Restano solo mille miliardi di tonnellate e a questo ritmo entro il 2040 avremo sfondato il muro della sicurezza. Il che vuol dire che, in assenza di un accordo globale sul clima, intere zone del pianeta diventerebbero inospitali e piu’ di 250 milioni di persone dovrebbero migrare a causa dei cambiamenti climatici (“Caos climatico, senza un accordo avremo 250 milioni di profughi” articolo di Antonio Cianciullo pubblicato su Repubblica dell’8 settembre 2015).

In questo numero di “A tu per tu” parliamo di crisi ambientale e responsabilita’ dei cristiani con il pastore avventista Luca Faedda.

Inaugurata a Roma “Piazza Martin Lutero”

Roma: il 16 settembre inaugurazione di piazza Martin Lutero


Il 16 settembre 2015 è una data definibile forse storica per il mondo evangelico italiano, e romano in particolare. Il sindaco Ignazio Marino inaugura una piazza intitolata al padre della Riforma protestante Martin Lutero. Una richiesta formale della chiesa avventista e della chiesa luterana alla Commissione toponomastica capitolina, inoltrata alcuni anni fa, ha sortito l’effetto sperato con l’iter adesso giunto a conclusione. Com’è nata l’idea e in che modo si è sviluppata burocraticamente in questi anni?

Il sito internet del settimanale Riforma (delle chiese battiste, metodiste e valdesi) riporta la notizia secondo la quale prima di prendere la delibera per intitolare la piazza a Martin Lutero, la commissione toponomastica ha consultato il Vaticano, che ha concesso il proprio placet. Inoltre la targa insieme al nome di Lutero riporterà soltanto la scritta “teologo tedesco”, e non invece eventuali riferimenti alla Riforma protestante. Come mai?

Che tipo di reazioni ci sono state alla notizia dell’inaugurazione di piazza Martin Lutero nell’ambito delle chiese evangeliche? In che modo la toponomastica si lega alla libertà religiosa?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano Dora Bognandi, direttore associato del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (UICCA) e presidente della Federazione delle Donne Evangeliche in Italia (FDEI).

(Foto: “Monti – Colle Oppio 1060869” di Lalupa – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons)

Inaugurata a Roma “Piazza Martin Lutero”

Cosa farai da grande? Una nuova guida alle universita’ italiane


E’ uscita anche quest’anno la Grande Guida Universita’ 2015-2016 di Repubblica in collaborazione con il Censis, a cura di Aurelio Magista’. Le classifiche mettono a nudo un dato costante: il gap fra Nord e Sud. Ai vertici ci sono quasi esclusivamente universita’ del Nord e del Centro Italia, con l’eccezione dell’universita’ della Calabria, terza dei Grandi atenei, e di Sassari, che fra l’altro offre un’eccellente laurea in Architettura. (…) Una volta c’erano Lettere e Giurisprudenza, oggi ci si trova dinanzi a quarantasette lauree diverse, tra cui Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali o Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace. Proprio per questo servono le classifiche del Censis, oltre cinquanta, tutte pubblicate sulla Grande Guida: gli atenei pubblici e privati, la didattica, la ricerca, le lauree a ciclo unico e altro ancora. “Vogliamo offrire uno strumento che serva davvero a scegliere” dice Roberto Ciampicacigli, l’esperto del Censis. E l’unico modo per farlo e’ consentire a ciascuno di stabilire una propria scala di valori e poi di andare a cercare le universita’ che la soddisfano di piu’, classifica per classifica” (da “La hit parade delle università”, articolo di Aurelio Magista’ apparso su “Repubblica” del 24 luglio 2015) .
In questo numero di “Leggiamo insieme” Roberto Vacca intervista il curatore dell’opera, il giornalista Aurelio Magista’

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