Bilancio Sociale 2019 della Chiesa avventista

Bilancio Sociale 2019 della Chiesa avventista

HopeMedia Italia – “Scrivo questa introduzione alla settima edizione del Bilancio Sociale della nostra chiesa in piena emergenza Covid. Nonostante lo sconvolgimento imposto dalla pandemia, non abbiamo voluto rinunciare al dovere di trasparenza e a rendicontare circa le attività che abbiamo svolto nel 2019, in un mondo decisamente diverso. Anzi, in questi anni abbiamo acquisito la consapevolezza che proprio questo strumento ci aiuterà a misurare quanto è cambiato il mondo in cui operiamo e il modo in cui ci siamo adattati al nuovo”. Con queste parole del past. Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, si apre la nuova edizione del Bilancio Sociale relativo alle attività svolte nel 2019.

Questo prezioso strumento si prefigge un duplice obiettivo: far conoscere la chiesa, i suoi valori e principi, nonché le attività portate avanti dai diversi Dipartimenti, organizzazioni e istituzioni che la compongono; rendicontare con la massima trasparenza l’utilizzo dei fondi dell’8xmille che ogni anno viene accordato alla denominazione dalle firme di chi compila la dichiarazione dei redditi.

“La vita ci pone sempre davanti a delle sfide e, in base a come le gestiamo, possono diventare per noi un motivo di crescita” continua il presidente Paris riferendosi ancora alla pandemia da Covid 19. “Non possiamo negare che, se già prima il futuro ci sembrava incerto, oggi pensare a cosa ci aspetta può farci addirittura paura”.

Nel suo intervento, invita a “rivolgere il nostro sguardo al futuro, con ottimismo e con speranza” e ricorda che “più consapevoli della nostra fragilità dovremmo come popoli smettere di pensare ai nostri interessi e ad accumulare ricchezze a discapito della terra e di altri esseri umani. Gesù ci disse di non farci tesori sulla terra dove la tignola e la ruggine consumano, ma ci esortò a farci tesori in cielo, dove niente e nessuno potranno danneggiarli. Questa è la promessa sicura per un futuro da sfidare”.

Copie cartacee del Bilancio Sociale 2019 sono state già inviate alle chiese. La versione digitale è stata pubblicarta sul sito ottopermilleavventisti.it; puoi consultarla e scaricarla cliccando qui.

 

Uicca. In tempi difficili, un augurio solidale

Uicca. In tempi difficili, un augurio solidale

HopeMedia Italia – “Caro futuro, oggi ti nutro di speranza” è il pensiero che accompagna gli auguri dell'Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca) per il 2021. Un invito al coinvolgimento e all’impegno verso chi si trova in situazioni precarie, difficili, incerte, che si traduce già da subito in un gesto di solidarietà concreta.

“Carissimi, quest'anno vi porgiamo i nostri migliori auguri di buone feste con un pensiero solidale. Abbiamo deciso di destinare la somma che avremmo speso per omaggi e regali, a sostegno di un microprogetto veramente speciale: il progetto Oasi” affermano presidente, segretario e tesoriere dell'Uicca nel biglietto diffuso. “In un anno segnato dalla separazione e dai numerosi vincoli agli spostamenti che la pandemia ha imposto” proseguono i vertici dell’Uicca “crediamo che ci sia più che mai bisogno di investire sulle relazioni e su un futuro di fiducia e integrazione”.

Il progetto si rivolge agli stranieri ed è interessante, spiega Adra Italia dal suo sito, per il tentativo coraggioso e difficile di integrare senza negare o cancellare le origini delle persone.

“Abbiamo scelto il progetto Oasi” concludono i tre officer “proprio perché nell’impegnarsi a favorire l'integrazione di immigrati pachistani in Italia, tramite l'insegnamento della lingua italiana, svolge un'importante azione di conservazione delle radici e della cultura di provenienza, con l'insegnamento della lingua urdu ai bambini, in modo da consentire loro di continuare a parlare con i nonni e altri familiari rimasti all’estero”.

Maggiori informazioni sono sul sito di Adra Italia al link: adraitalia.org/progetto-oasi/

 

Firmato il protocollo con il governo per la riapertura delle chiese

Firmato il protocollo con il governo per la riapertura delle chiese

 

Maol – Venerdì 15 maggio i rappresentanti delle diverse confessioni religiose si sono incontrati a Palazzo Chigi per firmare i rispettivi protocolli di comportamento in merito alla graduale riapertura dei luoghi di culto nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.

«È stato un incontro che definirei storico» ha affermato il past. Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca).

«Mentre firmavo ho pensato a un altro momento storico per noi, quello della firma dell’Intesa tra lo Stato e l’Uicca, sottoscritta dal past. Enrico Long e dall’allora premier Bettino Craxi» ha aggiunto.
Intesa che poi è sfociata nella legge 22 novembre 1988 n. 516, che regola i rapporti tra lo Stato italiano e l’Uicca.

All’incontro, svolto in sicurezza nel rispetto del distanziamento sociale e in cui tutti indossavano la mascherina, hanno partecipato anche le confessioni senza Intesa. Hanno firmato i protocolli gli esponenti delle comunità evangeliche, ebraica, islamica, sikh, mormoni, Baha’i, induista, buddhista e dei testimoni di Geova.

«Mi ha colpito il clima di cordialità tra le confessioni di fede» ha proseguito S. Paris «È stato molto interessante colloquiare insieme, mentre aspettavamo l’arrivo del Presidente del Consiglio. Dialogare ci permette di conoscerci e conoscere le varie idee».

È successo così che il past. S. Paris ha scoperto di aver abitato nella stessa via in cui risiedeva Filippo Scianna, presidente dell’Unione buddhista italiana (Ubi), negli anni in cui svolgeva il suo ministero pastorale a Padova; ha anche conosciuto Noemi di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. «Con lei ci siamo salutati con “Shabbat Shalom”» ha affermato S. Paris, ricordando che l’osservanza del sabato biblico accomuna ebrei e avventisti.

Un’altra particolarità colta durante l’incontro «è stata sicuramente la preoccupazione di tutti noi rappresentati per  quello che potrebbe essere il futuro del nostro Paese, l’economia, ma anche per quanto riguarda le confessioni stesse, per un modo epocale di vivere la comunità di fede» ha evidenziato S. Paris.

Primo a firmare è stato il past. Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, che dalle pagine di Notizie Evangeliche ha commentato «L’incontro ha reso plasticamente visibile il pluralismo religioso dell’Italia di oggi e mostrato i frutti della collaborazione tra lo Stato e le varie confessioni religiose su materie anche delicate come quella delle misure antipandemiche da adottare nell’esercizio delle attività di culto».

I protocolli sono il risultato del dialogo voluto dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e condotto dal capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele Di Bari, nella videoconferenza tenuta lo scorso 7 maggio. Contengono le precauzioni che ogni comunità religiosa deve seguire, tenendo conto delle rispettive specificità.

«Ringrazio il Ministero dell’Interno per aver prestato attenzione alle peculiarità di ogni confessione di fede e per il suo impegno nel permettere a tutti una ripresa in sicurezza delle attività di culto» ha concluso il presidente Uicca.
[LF]

Scarica qui il protocollo.

 

[Foto: interno.gov.it]

 

 

Uicca. Messaggio dagli officer

Uicca. Messaggio dagli officer

Care sorelle e cari fratelli,

a partire dal 14 aprile 2020 è entrato in vigore il nuovo Dpc che proroga fino al 3 maggio le misure di contenimento del contagio epidemiologico Covid-19. In rispetto a questo norma, comunichiamo che l’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, proroga la sospensione di tutti i servizi di culto fino al 3 maggio, salvo altre eventuali disposizioni.

Manteniamo viva la nostra speranza ed esprimiamo la nostra vicinanza e sostegno in preghiera per quanti sono colpiti e per i loro familiari; per gli anziani che sono più esposti non solo alla malattia, ma anche alla solitudine; per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari e tutti quanti coloro che, instancabilmente, continuano a offrire il loro servizio in prima linea da diverse settimane ormai; per quanti sono preoccupati per le conseguenze economiche e lavorative di questa crisi e anche per chi sta lavorando per trovare le soluzioni necessarie ad affrontare questa situazione di emergenza.

Vogliamo ricordare che, tra le varie iniziative di queste ultime settimane, su Hope Channel Italia potete seguire WeBibbia, un programma speciale che ci accompagnerà ogni settimana. Il primo ciclo di incontri, iniziato lo scorso 8 aprile sul tema «La preghiera in tempo di difficoltà» sarà in onda, con il secondo appuntamento, mercoledì 15 aprile, alle 20.30, e in replica la domenica alle ore 18.

Stiamo continuando a partecipare all’iniziativa “100 giorni di preghiera” che ci vede uniti in preghiera davanti a colui che è il nostro Padre (per info e iscrizioni www.chiesaavventista.it/100giornidipreghiera).

Ricordiamo che potete trovare maggiori informazioni che riguardano le attività della chiesa finalizzate all’intervento in questo momento di crisi, consultando la pagina internet: https://ottopermilleavventisti.it/progetti e la relativa pagina Facebook.

Su www.chiesaavventista.it/restiamounitiadistanza trovate un elenco con tutti i collegamenti dove come chiesa abbiamo parlato della pandemia da coronavirus.

In attesa di poterci vedere nelle nostre comunità, auspichiamo  che la pace del Signore porti conforto nei nostri cuori, nonostante questo momento difficile.

«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. La pace che io vi do non è come quella del mondo: non vi preoccupate, non abbiate paura» (Gv 14:27).

Gli officer dell’Unione
Stefano Paris, presidente
Andrei Cretu, segretario generale
Gioele Murittu, tesoriere

Coronavirus. Invito alle chiese di 5 regioni

Coronavirus. Invito alle chiese di 5 regioni

 

Segreteria Uicca/HopeMedia Italia – Viviamo in una nazione attenta al benessere e alla salute pubblica e di questo ringraziamo il Signore. Recependo le ordinanze prefettizie di Lombardia, VenetoFriuli Venezia GiuliaEmilia Romagna, Piemonte, in cui si fa divieto di riunione anche per le attività ecclesiastiche, invitiamo i membri delle chiese di queste regioni a restare a casa, in via cautelativa, sabato 29 febbraio, e a partecipare ai servizi sabatici tramite Internet.

Ecco le indicazioni per seguire la Scuola del Sabato e il sermone in streaming:

– Scuola del Sabato audio
Accedi alla pagina: https://radiovocedellasperanza.it/streaming/
oppure attraverso l’App gratuita per smartphone Rvs Italy.

– Scuola del Sabato video
Accedi alla pagina https://hopechannel.it/diretta-firenze/
oppure attraverso l’App gratuita per smartphone Avventisti.
Per la scuola del sabato potete intervenire telefonicamente, considerando il numero notevole di telefonate che potranno arrivare alla Rvs Firenze.

– Sermone
Sul sito di Hope Channel Italia, alla pagina https://hopechannel.it/diretta/ trovate altre comunità, oltre Firenze, che il sabato mattina mandano il culto in diretta.

Inoltre, non dimentichiamo di pregare per quelle famiglie in cui si sono verificati casi di malattia e ricordiamoci di essere luce anche in giorni come questi, di paura e confusione. Lo studio della parola di Dio, la costante preghiera e una sana alimentazione sono i migliori ingredienti per vincere ogni avversità (Proverbi 18:14).

 

Un saluto a Franca dal personale Uicca

Un saluto a Franca dal personale Uicca

 

Lina Ferrara – Quando si lavora insieme per molti anni, pur se in uffici diversi, condividendo belle esperienze, momenti di preghiera ma anche problemi, si diventa una famiglia. Ed è proprio in questa atmosfera familiare che si è svolta la festa per salutare Franca Zucca, in pensione da oltre un anno.

Franca ora vive nella sua Milano, che le ha dato i natali, ma ogni tanto fa una «capatina» a Roma. In una di queste occasioni, colleghe e colleghi degli uffici di Lungotevere Michelangelo, insieme al presidente dell’Unione, Stefano Paris, hanno voluto festeggiarla e ringraziarla per il servizio svolto con entusiasmo e consacrazione nell’opera e per il Signore.

«L’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno ringrazia sentitamente Franca Zucca per l’impegno qualificato e appassionato che in questi anni ha profuso a vantaggio dei vari settori in cui ha lavorato» recita la motivazione della targa consegnatale dal presidente.

Sono davvero tanti gli ambiti in cui Franca ha messo a disposizione i suoi talenti e le sue competenze dal 1° settembre del 1993, data in cui è entrata in servizio presso l’Unione: da segretaria Osa e Dipartimento medico, a direttore di Adra Italia; da segretaria del presidente e del segretario dell’Associazione pastorale, a responsabile dei Ministeri Femminili, dipartimento nato nel 1995 a livello mondiale e da lei costruito e consolidato, in Italia, fino al pensionamento; dal Servizio Terza Età e Single, ai Ministeri per la Gestione Cristiana della Vita, al Trust Service.

«Cara Franca, quando pensiamo a te, due cose ci vengono subito in mente: i fiori e la luce del sole» si legge nel commovente biglietto che accompagnava la targa «Forse perché nella tua vita hai sempre voluto contare i fiori che sbocciavano, mai le foglie che cadevano. Forse perché nella tua vita hai sempre voluto profumare naturalmente, essendo te stessa e mai artificialmente. Forse perché nella tua vita non ti sei mai rassegnata all’oscurità, ma hai sempre cercato di farla risplendere con i colori della speranza, del sorriso, perché per te: “L’amore è una parola di luce, scritta da una mano di luce, su una pagina di luce” (Khalil Gibran).

E quella mano di luce, cara Franca, tu la conosci molto bene: “Io sono la luce del mondo, chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8:12).

Le parole non possono esprimere la gratitudine per tutti questi anni di fiori, profumi e colori che hai donato a noi dell’Unione e a tante altre persone che ti hanno incontrata. Il tuo sorriso illuminerà sempre i nostri ricordi e i nostri cuori; la tua luce risplenderà sempre di affetto e amicizia profonda».

L’emozione per aver lavorato con una persona speciale non si è spenta neanche davanti alla bella torta preparata per l’occasione.

 

 

 

Avventisti anche a Vigevano

Avventisti anche a Vigevano

 

Franco Evangelisti di Guerrino – Sabato 16 marzo, è stato un giorno speciale, indimenticabile per tutti noi, e un giorno storico per tutta la Chiesa avventista in Italia. Per la prima volta fratelli e sorelle avventisti si sono riuniti nella cittadina di Vigevano.

Questo è stato possibile grazie alla testimonianza dei membri della chiesa di Pavia, che ha pianificato un progetto evangelistico con l’obiettivo di avere una presenza a Vigevano (seconda città per numero di abitanti della provincia di Pavia, con una popolazione di circa 70.000 abitanti), e al coinvolgimento degli avventisti vigevanesi che frequentavano altre chiese avventiste di Milano.

Nella Sala Comunale «Sandro Pertini», circa 45 membri si sono riuniti per lodare, pregare e pianificare la missione nella loro bellissima città. In questo giorno speciale, si sono respirati gioia, entusiasmo, comunione fraterna, ma non solo. Ogni martedì, nel gruppo di preghiera che si riunisce presso le famiglie della comunità, si rinnova questo profondo desiderio di camminare insieme per dare testimonianza dell’amore di Dio.

Chiediamo a tutta la comunità avventista in Italia di sostenerci con la preghiera.

 

 

[Foto pervenute dai fratelli di Vigevano]

90 anni Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste: predicazione del presidente mondiale, pastore Ted Wilson

90 anni Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste: predicazione del presidente mondiale, pastore Ted Wilson


L’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno ha festeggiato i 90 anni di presenza e il trentennale della legge 516 che regola i rapporti tra lo Stato e la stessa Unione.
Per l’occasione era presente anche il pastore Ted Wilson, presidente mondiale della Chiesa Cristiana Avventista.

Ascoltiamo la sua predicazione che trae spunto dal testo del Vangelo di Giovanni, capitolo 4, versetti 13 e 14: «Gesù le rispose: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna”».

Servizio di Daniele Amodeo.

Riapre per il 2018 il bando sul Gioco d’Azzardo Patologico

Riapre per il 2018 il bando sul Gioco d’Azzardo Patologico

 

Stefano Paris – Il Gioco d’Azzardo Patologico (Gap) non è solo un fenomeno sociale sempre più allarmante, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, in tutte le sue varianti (offline e online): roulette, slot machine, blackjack, gioco digitale. Tale patologia porta spesso a drammatiche conseguenze personali, familiari e dunque sociali: rovesci finanziari, divorzio, perdita del lavoro, dipendenza da droghe o da alcol fino, in alcuni tragici casi, al suicidio. In particolare chi è affetto da GAP facilmente rischia l’indebitamento, fino a cadere nel circolo vizioso di spaccio, prostituzione e soprattutto usura.

Per contrastare questo fenomeno dilagante, visti gli ottimi risultati dell’edizione 2017 del bando «Gioco d’Azzardo Patologico (Gap) e contrasto all’usura», anche per l’annualità 2018 è prevista la sua apertura. Tale bando, voluto dalla nostra chiesa grazie ai fondi dell’8xmille ad essa devoluti, è pensato per finanziare progetti di prevenzione sociale nei confronti delle aree territoriali e dei soggetti fragili a rischio GAP e usura, sostenendo economicamente progettualità virtuose in risposta concreta alle persone malate di gioco d’azzardo. Il desiderio è anche quello di incentivare gli operatori del territorio a lavorare in rete, al fine di ridurre il numero di vittime di Gap e usura. Per rimanere informato e approfondire la campagna Solo Se Puoi 2018 visita il sito: http://solosepuoi.ottopermilleavventisti.it/

 

La Chiesa avventista italiana sollecita un’immediata approvazione della legge sullo Ius Soli

La Chiesa avventista italiana sollecita un’immediata approvazione della legge sullo Ius Soli


In questo numero di “Sfogliando il giornale”, parliamo con Davide Romano, responsabile dipartimento affari pubblici e liberta’ d’opinione dell’Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste, riguardo alla recente dichiarazione ufficiale ad opera dell’UICCA sulla proposta di legge che sta animando il dibatto politico in questi mesi di fine legislatura: lo Ius Soli/Ius Culturae.

Il documento afferma:
«La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, consapevole della palese inadeguatezza e vetusta’ dell’attuale normativa che regola la concessione della cittadinanza, auspica la definitiva approvazione, possibilmente entro il termine della legislatura, della nuova legge sullo Ius Soli/Ius Culturae, al fine di favorire l’inclusione nello statuto di cittadinanza dei bambini e ragazzi nati e formati in Italia (o ivi sopraggiunti), e accoglierli con pienezza di diritti e doveri.

La Chiesa Avventista, in nome delle proprie convinzioni di fede e della propria comprensione del messaggio del vangelo, sollecita questa riforma del meccanismo di cittadinanza perche’ convinta che garantire diritti voglia dire contemplare altresi’ doveri e promettere al tempo stesso futuro, speranza e piena integrazione nel tessuto sociale.

Ogni ostracismo verso questa iniziativa legislativa denuncia un atteggiamento egoista e poco solidale con le attese e le migliori aspirazioni di coloro che popolano gia’ e arricchiscono con la loro presenza le nostre citta’, le nostre aule scolastiche, le famiglie che vivono con noi, le nostre chiese, in un’espressione: il nostro presente e il nostro avvenire».

Ricerca risorsa per radio RVS nazionale

Ricerca risorsa per radio RVS nazionale

L’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste (UICCA) ricerca una risorsa, senza distinzione di genere, con competenze di tipo direttivo, organizzativo e gestionale da inserire nell’organico dell’Ente Voce della Speranza (VDS).

Requisiti obbligatori
Dichiarata appartenenza attiva alla Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.

Requisiti preferenziali
Titoli di studio e formazione: Diploma di laurea (o superiore), preferibilmente in materie economiche, giuridiche, politiche e della comunicazione. Iscrizione all’albo dei giornalisti.

Competenze ed esperienza lavorativa: Competenze ed esperienza professionale (da documentare) nella gestione dell’informazione; nell’organizzazione e gestione del personale; capacità di lavoro per progetti e di gestione dei gruppi; nell’elaborazione dei bilanci, della gestione contabile. Buone conoscenze informatiche.

Modalità di partecipazione
Gli interessati dovranno presentare un dettagliato Curriculum Vitae in formato Europass all’attenzione dell’UICCA tramite email, contenente gli allegati (pdf o jpeg), all’indirizzo: risorseumane@avventisti.it, entro e non oltre il 30 giugno 2017.

Condizioni di valutazione
Il presente avviso non comporta alcun vincolo per l‘UICCA, che si riserva di valutare i curricula pervenuti ed eventualmente invitare gli interessati ad un colloquio informativo, non impegnativo né per l’UICCA né per i candidati stessi.

Tipologia di rapporto
L’eventuale assunzione con contratto CCNL full time, a tempo determinato rinnovabile, con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato, avverrà a insindacabile giudizio del Comitato esecutivo dell’Ente VDS.

 

Nuovo direttore nazionale di ADRA Italia

Nuovo direttore nazionale di ADRA Italia

Lo scorso 7 febbraio 2017 il Comitato Esecutivo dell’UICCA ha deliberato la nomina del dott. Dag Kristian Pontvik come direttore nazionale di ADRA Italia. La nomina accoglie la delibera dell’Assemblea ADRA dello scorso 22 dicembre 2016.

Il dott. Pontvik è nato in Uruguay da genitori Svedesi ed è sposato con Elisabeth. Parla tre lingue oltre l’italiano (inglese, spagnolo, svedese). Si è laureato in teologia presso la Facoltà Avventista di Firenze e nel 2013 ha conseguito un Master in Social Work presso la Southern Adventist University, Collegedale, Tennessee (USA).
Dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di precettore e cappellano dell’Istituto Avventista di Cultura Biblica a Firenze. Successivamente ha lavorato negli Stati Uniti come pastore per l’integrazione giovanile della Standifer Gap Seventh-Day Adventist Church di Chattanooga, Tennessee. Dopo aver conseguito il Master, dal 2013, è stato responsabile della gestione dei corsi online (Coach online) e coordinatore dei tirocini all’estero per gli studenti della summenzionata Università Americana, quando ha accettato l’appello dell’UICCA.

Auguriamo a Dag Pontvik il sostegno del Signore nel nuovo ministero. Con la decisione del Comitato Esecutivo UICCA e del Consiglio Direttivo ADRA Italia egli riceve in consegna il prezioso patrimonio di storia e di esperienze accumulate nel tempo da ADRA Italia e il compito di continuare ad alimentare l’entusiasmo e la partecipazione volontaria dei singoli membri.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le sorelle e tutti i fratelli che con il loro apporto e il loro sostegno hanno alimentato e alimentano la testimonianza cristiana costruita sulla solidarietà e sulla generosità che costituiscono il fondamento e la ragion d’essere di ADRA Italia.

 

Pin It on Pinterest