Vaccini Covid-19. Affrontare le preoccupazioni, offrire consigli

Vaccini Covid-19. Affrontare le preoccupazioni, offrire consigli

HopeMedia ItaliaPubblichiamo l’articolo dei Ministeri avventisti per la promozione della Salute della Chiesa mondiale; del Biblical Research Institute (Istituto di ricerca biblica, sempre della Chiesa mondiale); e della Loma Linda University School of Pharmacy and School of Public Health (scuola di farmacia e di salute dell’Università Loma Linda) apparso il 18 dicembre sul sito di Adventist News Network (Ann).

Gli avventisti del settimo giorno considerano il ritorno di Cristo come il culmine della storia e la fine di malattie, sofferenze e morte. Allo stesso tempo, ci è stato affidato il messaggio avventista sulla salute, presentato e ampliato negli scritti di Ellen White, che riassume come vivere in modo sano attraverso comportamenti e stile di vita salutari, pratici e olistici.

Siamo a favore di tutte queste pratiche per mantenere un sistema immunitario sano e, in caso di pandemia, è necessario ancora di più. Ellen White non è stata soltanto una fonte ispirata di informazioni sanitarie in grande anticipo sui tempi, ma ha dato un modello di prevenzione pratica nei confronti della malattia letale della sua epoca, il vaiolo. Infatti, si è sottoposta lei stessa al vaccino, così come le persone a lei care. (Nota 1) Oggi, il vaiolo è stato debellato a livello globale.

Ci auguriamo che questo articolo risponda agli interrogativi, mitighi i timori e risolva alcuni dei più diffusi miti e voci, e possa così portare la pace nel cuore dei nostri membri, mentre prendono decisioni sanitarie guidati dai loro medici.

Ci sono voci e teorie complottistiche che usano il vaccino Covid-19 come interpretazione e/o adempimento della profezia. Al riguardo abbiamo chiesto un commento al Biblical Research Institute della Chiesa avventista mondiale, che ha così risposto:

“Lo sconvolgimento globale causato dalla pandemia di Covid-19 ha generato notevoli speculazioni relative agli eventi della fine dei tempi e a interpretazioni errate della Bibbia. Di recente, è stata avanzata la teoria, diffusa attraverso i social media e alcuni siti Internet, secondo cui i prossimi vaccini prodotti per combattere il Covid-19 sono parte di un processo di controllo che porterà all’applicazione del ‘marchio della bestia’.

Occorre tuttavia sottolineare la convinzione degli avventisti che, ai tempi della fine, la controversia si concentrerà sulla legge di Dio e in particolare sul quarto comandamento (cfr. Apocalisse 14:12). Inoltre, il messaggio del terzo angelo metterà in guardia contro la ricezione del marchio (cfr. Ap 14:9-11) e illuminerà l’umanità sulle tematiche in questione.

Per questo motivo, dovrebbe essere chiaro che gli avventisti del settimo giorno interpretano il ‘marchio della bestia’ non come un marchio letterale, ma un segno di fedeltà che identifica chi lo porta come persona fedele al potere rappresentato dalla bestia.
Da una prospettiva diversa, un’altra idea speculativa sostiene che i vaccini rendano impuri coloro che li assumono perché, presumibilmente, per produrli vengono utilizzate sostanze impure. A questo proposito, chiariamo che le istruzioni bibliche permanenti che proibiscono il consumo di sangue e cibi impuri (cfr. Levitico 11:1–20; 17:11-12; Atti 15:20) non si applicano ai vaccini, per l’ovvia ragione che i vaccini sono prodotti come farmaci per salvare vite umane, non per servire da cibo.

Simili speculazioni screditano la Parola di Dio e creano confusione tra i credenti sinceri ma meno informati. Usare l’introduzione di un vaccino per suscitare uno scenario escatologico di proporzioni spirituali e cosmiche, o per contrastarlo sulla base di un’interpretazione errata della Scrittura, serve solo a distogliere i credenti sinceri dalle vere questioni profetiche e dall’impegno della Chiesa avventista nella proclamazione del Vangelo.

Si spera che un vaccino efficace aiuti a fermare l’attuale pandemia. Ciò proteggerà la vita di coloro che non hanno ancora conosciuto il Vangelo, ma anche di chi lo ha già accettato ed è quindi impegnato a condividere l’amore infinito di Dio a un mondo sofferente (cfr. Giovanni 3:16)”. (Nota 2)

Il Ministeri avventisti per la promozione della Salute si fondano saldamente sulla Bibbia e gli insegnamenti dello Spirito di profezia tramite Ellen White, e sono in sintonia con la scienza sanitaria basata su prove scientifiche. Facciamo affidamento su queste basi per formulare approcci e consigli sulla salute. Con milioni di contagiati, molti decessi e le infezioni in aumento a livello globale, sono stati sviluppati alcuni vaccini in tempi record. Ci sono numerose domande che le persone pongono sul vaccino Covid-19.

In quanto Chiesa sosteniamo le raccomandazioni di sanità pubblica basate sui dati e stiamo anche attenti a non rilasciare dichiarazioni che possano essere interpretate come sostitutive delle linee guida dei servizi sanitari nazionali e internazionali. Per questo motivo, è importante che i nostri commenti siano compresi nell’ambito della posizione ufficiale della Chiesa sull’immunizzazione:

“La Chiesa avventista del settimo giorno pone un forte accento sulla salute e il benessere. L’enfasi avventista sulla salute si basa sulla rivelazione biblica, gli scritti ispirati di E. G. White (co-fondatrice della Chiesa) e la letteratura scientifica sottoposta a revisione paritaria [peer-reviewed]. Pertanto, incoraggiamo l’immunizzazione/vaccinazione responsabile e non abbiamo ragioni basate sulla fede per non incoraggiare i nostri membri a partecipare in modo responsabile ai programmi di vaccinazione protettiva e preventiva. Diamo valore alla salute e alla sicurezza della popolazione, compreso il mantenimento dell’‘immunità di gregge’. Non siamo la coscienza del singolo membro di chiesa e riconosciamo le scelte individuali che vengono esercitate da ogni persona. La decisione di non essere vaccinati non è e non deve essere vista come un dogma o una dottrina della Chiesa avventista del settimo giorno”.

Vi è stato impegno nello stabilire un approccio affidabile, basato sui dati, nel trattamento del Covid-19. Inoltre, e in tempi record, sono stati prodotti dei vaccini che vengono ora utilizzati per aiutare a tenere sotto controllo la pandemia. Tuttavia, le persone hanno dubbi e domande sui vaccini Covid-19.

Il 2 dicembre 2020 è stata concessa l’autorizzazione all’uso di emergenza (Eua) del vaccino Pfizer/BioNtech nel Regno Unito, il 9 dicembre in Canada. Negli Stati Uniti, il vaccino Pfizer è stato esaminato dalla Food and Drug Administration (Fda) e autorizzato provvisoriamente l’11 dicembre. Seguirà il vaccino Moderna.

In dialogo con la Loma Linda University School of Public Health (Llusph), Michael Hogue, decano della scuola di farmacia presso la Loma Linda, membro del gruppo di lavoro del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) sui vaccini Covid-19 e della task force sui vaccini Covid-19 della contea di San Bernardino in California, ha condiviso alcune informazioni in risposta alle domande frequenti sui vaccini Pfizer/BioNtech e Moderna. Le riportiamo di seguito.

Domande e dati concreti sul vaccino 
Domanda: Il vaccino mRna (acido ribonucleico messaggero) cambia il Dna di una persona? 
Dato concreto: Entrambi i vaccini di riferimento sono basati su mRna, che è il primo per i vaccini, ma la tecnologia è stata utilizzata nelle cure mediche negli ultimi 15 anni. Il vaccino entra nel citoplasma di una cellula (il fluido all’interno della cellula), e stimola la produzione di anticorpi per combattere la proteina spike del virus Sars-CoV-2. Poiché non entra nel nucleo della cellula, non modifica il Dna o la struttura/funzione genetica.

Domanda: Dato che è stato sviluppato così rapidamente, può essere sicuro ed efficace? 
Dato concreto
: Grazie all’attuale tecnologia, il virus Sars-CoV-2 è stato sequenziato dopo pochi giorni dalla sua identificazione e immediatamente è stato avviato il lavoro sul vaccino. La dimensione del campione per l’ampio studio è di 40.000 persone (di solito la dimensione media del campione per lo studio sul vaccino della Fda è di 27.000). Due mesi per uno studio di due anni. I dati vengono attentamente monitorati. La prima dose ha mostrato una protezione della risposta immunitaria del 50%. La seconda dose ha raggiunto una protezione del 95%! (Solo il vaccino contro l’epatite A è più alto, con una protezione di circa il 100%). Lo studio è stato ben progettato e ha rappresentato le diverse componenti demografiche degli Stati Uniti, salvo i nativi americani (e lo studio in corso lavora per rimediare). L’efficacia e gli effetti collaterali sono risultati simili in tutti i gruppi etnici.

Domanda: Gli ingredienti e i conservanti del vaccino sono pericolosi? 
Dato concreto
: Non ci sono conservanti in questi due vaccini Covid-19, per questo richiedono impianti di congelamento per la conservazione e il trasporto. Il vaccino viene accuratamente purificato.

Domanda: Quali sono gli effetti collaterali? 
Dato concreto
: Finora, il 10% dei soggetti [vaccinati, ndt] ha riferito di avere febbre entro il secondo giorno e nelle 24 ore [dalla somministrazione, ndt] il 50-60% ha riferito di sentirsi “dolorante”. Finora ci sono stati pochissimi effetti collaterali gravi con il vaccino Pfizer/BioNtech, inclusi tre casi di reazioni allergiche significative (insolitamente basse, probabilmente dovute al mancato utilizzo di conservanti). 

Il dottor Hogue ha inoltre commentato che se una persona è già risultata positiva al Covid-19 in passato, può ancora essere vaccinata, ciò aumenterà semplicemente i suoi livelli di anticorpi. Ha anche sottolineato che sottoporsi al vaccino negli Stati Uniti non è obbligatorio, ma è una scelta volontaria.
L’efficacia dei vaccini Pfizer/BioNtech e Moderna è simile, ma non sono intercambiabili: se una persona inizia con uno, la seconda dose deve essere della stessa marca. L’intervallo tra la prima dose e il richiamo è di 21 giorni nel vaccino Pfizer; per il vaccino Moderna è stato riferito che tra le due dosi dovranno trascorrere 28 giorni. L’uso del vaccino non è autorizzato in gravidanza e nei soggetti di età inferiore a 16 anni.

Conclusione 
L’immunizzazione, insieme ai servizi igienico-sanitari e all’acqua potabile, è stata fondamentale per l’aumento della longevità osservata là dove sono stati applicati questi interventi. I vaccini sono stati a lungo utilizzati dai membri della chiesa avventista in tutto il mondo. Insieme alle buone pratiche sanitarie, hanno fornito protezione contro molte infezioni e prevenuto malattie e morte.

Di fronte all’entità globale della pandemia, dei decessi, della disabilità e degli effetti a lungo termine del Covid-19, che emergono in tutte le fasce d’età, incoraggiamo i nostri membri a prendere in considerazione l’immunizzazione responsabile e la promozione e la facilitazione dello sviluppo di quella che è comunemente definita immunità di gregge (immunità raggiunta da circa l’80% degli individui di una popolazione in seguito a una precedente infezione e/o vaccinazione).

Ribadiamo che la decisione di essere vaccinati o no spetta a ogni individuo, e deve essere presa in accordo che la propria assistenza sanitaria. È importante la ricerca personale sull’argomento. Infine, facciamo affidamento sulle pratiche sanitarie bibliche e dello Spirito di profezia, e seguiamo la guida di Dio nella nostra vita, che porterà pace e sicurezza nelle nostre scelte.
 

Note
1. Riguardo alla vaccinazione contro il vaiolo, D.E. Robinson, uno dei segretari di Ellen White, scrisse quanto segue circa la posizione della signora White nei confronti delle vaccinazioni: “Mi chiedete precise informazioni riguardo a ciò che ha scritto la signora White sulle vaccinazioni e il siero. È possibile rispondere brevemente a questa domanda, poiché lei non fa alcun riferimento su questo tema nei suoi scritti. Tuttavia, vi interesserà sapere che una volta in cui si verificò un’epidemia di vaiolo, lei stessa fu vaccinata ed esortò i suoi collaboratori a fare altrettanto. Dicendo questo, la sorella White riconobbe che la vaccinazione rende immuni contro vaiolo o attenua molto i suoi effetti nell’organismo umano. Riconobbe anche il pericolo di contagio senza queste precauzioni. Firmato: D. E. Robinson”. – Selected Messages, vol. 2, p. 303.

2. Biblical Research Institute della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno, dicembre 2020.

[Immagine: Getty Image. Fonte: Ann]

Percorsi di educazione civica. La memoria come valore

Percorsi di educazione civica. La memoria come valore

HopeMedia Italia – Andrà in onda martedì mattina 22 dicembre, dalle 10 alle 11, la terza puntata di “Percorsi di educazione civica”, nuova serie di programmi di radio Rvs, emittente di Catania, realizzato in collaborazione con il Centro di Promozione della Legalità di Brescia e curato da Daniela Piazza.

Sul tema “La memoria come valore”, interverranno Salvatore Borsellino, Silvia Camerino, Piera Aiello
Segui la diretta streaming su hopemedia.it/ascolta-rvs-catania.

Il programma ha coinvolto tante scuole di varie città. Nella prima puntata, andata in onda il 24 novembre, i ragazzi sono entrati in diretta con Rvs e hanno potuto incontrare virtualmente gli ospiti per parlare dei bambini vittime di mafia, degli invisibili, delle persone innocenti morte in maniera misteriosa e talvolta inspiegabile, nell’indifferenza di tanti.

Diversi ragazzi hanno elaborato il tema con disegni e poesie, ne pubblichiamo alcuni.

Poesie 
I diritti umani – E. Ruggeri
Libertà – Martina Ravelli
Mafia – Gabriele Forti
Poesia diritti umani – Cristiano Bettari 1A

Disegni
 
 
disegno di Shahd Sayed, 1K    


disegno di Shahd Sayed, 1K 

Disegno in pdf di Thomas Gazzurelli 1A

 

Vaccino anti-Covid e 5G ridurranno le persone in automi? Una colossale fake news

Vaccino anti-Covid e 5G ridurranno le persone in automi? Una colossale fake news

HopeMedia Italia – In un sermone a un pubblico avventista in Bolivia il mese scorso, riporta Adventist Today, l'evangelista laico David Gates ha affermato che se le persone ricevono il vaccino contro il coronavirus, le loro menti saranno controllate da forze esterne tramite i segnali telefonici 5G.

È una delle fake news che circola nel mondo internet e che solletica l’immaginario di chi crede e si lascia affascinare dai cosiddetti “complottismi” che la rete propone.

Secondo Gates, “un piano per distruggere l'umanità è ciò che Satana presenta ora al mondo: un vaccino che distruggerà ogni Dna nel vostro corpo e ci renderà impuri davanti a Dio. Contiene materiale genetico di feti e cose detestabili. Questo vaccino ha la capacità di modificare ogni Dna del tuo corpo e di incorporare quei geni detestabili nel nostro Dna. Ogni cellula sarà ora un abominio per Dio. …

Argentina e Canada progettano di approvare una legge per costringere tutti a vaccinarsi… Se sei disposto a riceverlo, otterrai un passaporto che ti consentirà di viaggiare. E coloro che non accettano il vaccino verranno puniti con arresti domiciliari permanenti. Non potrai comprare o vendere. Non sarà possibile ottenere documenti governativi. Sarai messo in un campo di concentramento finché non morirai. Confischeranno tutti i tuoi beni materiali. E infine sarete eliminati dalla società.

E cosa succede se vieni vaccinato? Sarai libero? Sarai più suscettibile che mai di essere uno schiavo! Perché quando premono il pulsante e la radiazione 5G arriva da te, tutte le tue emozioni saranno soggette alla loro manipolazione. Puoi essere ucciso con un pulsante. Ogni cellula del tuo corpo reagirà contro di te. Diventerai un automa. Farai tutto ciò che diranno. È una cosa seria. Se ogni cellula del tuo corpo risponde al controllo dell'uomo, sarai schiavo di quel potere e se non obbedisci morirai immediatamente.

In quasi tutte le chiese i leader religiosi ci dicono ‘vaccinatevi’. E se non volessi essere uno schiavo? E se volessi essere libero in Dio? Come posso ricevere il vaccino?”.

Non è la prima volta che David Gates solleva polemiche. Nel 2018 ha diffuso previsioni profetiche specifiche sulla fine del tempo di grazia e sul ritorno di Gesù, inclusi i tre anni e mezzo di persecuzioni che, a suo dire, dovevano iniziare nel marzo del 2019. Queste presentazioni sono state ampiamente seguite, discusse e confutate in tutto il mondo. Doug Batchelor, Steven Bohr, Mark Finley e altri hanno risposto alle sue affermazioni, Finley ampiamente su YouTube.

Nel 2013 il ministero indipendente di Gates, il Gospel Ministries International, ha perso l'approvazione della Chiesa avventista mondiale come "ministero di supporto” per aver violato il Working Policy che chiede "ai ministeri di supporto che forniscono servizi al di fuori del proprio territorio regionale di consultare l’amministrazione interessata per ricevere da essa l’approvazione per quanto riguarda la natura, l'entità e la durata dei servizi resi all'interno di tale Regione”.

In realtà, la Chiesa avventista non condivide le attività di David Gates e ha preso le dovute distanze.

 

 

Prevenzione del Covid-19. Stile di vita e alcuni integratori

Prevenzione del Covid-19. Stile di vita e alcuni integratori

HopeMedia Italia – Un articolo apparso sul sito della Regione Intereuropea della Chiesa, evidenzia che da quando è apparsa e si è diffusa la malattia Covid-19, i governi e le organizzazioni internazionali hanno adottato, o incoraggiato, misure drastiche per spezzare la catena di trasmissione e “appiattire la curva” delle infezioni, utilizzando lockdown totali e parziali, misure restrittive, diffusione di pratiche igieniche e distanziamento fisico.

Ben presto, nello sviluppo della pandemia, è emerso che oltre all'età e ad alcune condizioni di salute (immunodepressione, asma, ecc.) vi erano altri fattori di rischio comuni a coloro che presentavano una grave infezione da Covid-19 (note 1 e 2 in fondo all’articolo).

Si è notato infatti che il rischio di ospedalizzazione era 3 volte maggiore per chi soffriva di ipertensione; saliva fino a 6 volte per i diabetici; anche le persone con patologie cardiovascolari avevano un rischio 6 volte maggiore; e aumentava da 3 a 7 volte per gli obesi, in base al livello di obesità.

"È chiaro che la presenza di malattie croniche è la principale minaccia in caso di infezione da Sars-CoV-2" ha spiegato Valérie Dufour, responsabile dei Ministeri per la promozione della Salute presso la Regione Intereuropea "Sappiamo da decenni che queste malattie sono legate allo stile di vita e possono essere notevolmente migliorate attraverso un cambiamento delle proprie abitudini”.

Allo stesso tempo, gli studi sul ruolo e il potenziale preventivo di alcune vitamine e oligoelementi hanno mostrato forti evidenze. Per quanto riguarda i fattori di rischio e di protezione, Becky McCall ha scritto su Medscape, una rivista medica online, quanto segue: "La carenza di vitamina D al momento del ricovero in ospedale è stata associata a un aumento di 3,7 volte delle probabilità di morire per Covid-19, secondo uno studio osservazionale che esamina i dati della prima ondata di pandemia. Quasi il 60% dei pazienti con Covid-19 era carente di vitamina D al momento del ricovero, e gli uomini con stadi avanzati di polmonite da Covid-19 mostravano il deficit maggiore". (Nota 3)

“Allora, perché non ci sono stati messaggi dalle autorità pubbliche per informare la popolazione sull'importanza della vitamina D, dello zinco o di altri oligoelementi che possono aiutare a prevenire forme gravi di Covid-19?” si è chiesta Dufour “Oppure, perché non sono disponibili informazioni pubbliche sui fattori di rischio modificabili per il Covid-19?”.

"Alla luce delle informazioni scientifiche disponibili, la prevenzione del Covid-19 non dovrebbe includere solo misure igieniche, ma anche e soprattutto sottolineare l'importanza di uno stile di vita sano, insieme a un'adeguata integrazione" ha concluso Dufour.

Note 
1. Centers for Disease Control and Prevention
2. Centers for Disease Control and Prevention (2)
3. Medscape

Per maggiori informazioni su come rafforzare il proprio sistema immunitario, segnaliamo il video Sars-Cov-2 is not the only threat to our health!, di Valérie Dufour. Il video è sottotitolato in diverse lingue tra cui anche l’italiano. 

 

[Fonte: Eud News.Traduzione: L. Ferrara]

Un ministero per ogni donna. A gennaio la festa per i 25 anni dei Ministeri Femminili

Un ministero per ogni donna. A gennaio la festa per i 25 anni dei Ministeri Femminili

HopeMedia Italia – I Ministeri Femminili (MF) della Chiesa avventista nel mondo e in Italia compiono 25 anni di attività. “Pensando a questo numero importante” ha affermato la coordinatrice nazionale, Lina Ferrara “mi viene in mente una giovane donna nel fiore degli anni, che a questa età ha già raggiunto alcuni obiettivi nella sua vita, pur rimanendo protesa verso ciò che le riserva ancora il suo lungo futuro. Come lei, anche il Dipartimento dei Ministeri Femminili ha consolidato alcuni aspetti, ma tanto rimane ancora da fare”.

Con il motto “Un ministero per ogni donna”, i MF festeggiano questo anniversario, sabato 23 gennaio 2021, alle ore 16, con un programma online trasmesso su hopechannel.it

“Sarà un modo per stare insieme, anche se a distanza, come siamo ormai abituati in questo 2020 di pandemia” ha aggiunto Ferrara “Ci mancherà il calore dei consueti incontri delle donne, caratterizzati da abbracci e momenti conviviali, ma cercheremo di creare un clima simile anche dal web”.

Il Dipartimento dei Ministeri Femminili è nato ufficialmente nel 1995, pur se in realtà aveva avuto inizio oltre cento anni fa grazie a Sarepta Henry che lavorò instancabilmente per creare una rete e un sistema di sostegno delle donne della chiesa. Dopo la sua morte, nonostante avesse costituito un comitato di lavoro, i MF smisero pian piano la loro attività. Riattivati nel 1990, nel 1995 assunsero lo status ufficiale di Dipartimento presso la Chiesa avventista mondiale e continuarono a crescere nelle varie nazioni.

“Quella di gennaio non sarà una festa commemorativa del passato” ha precisato la coordinatrice nazionale “ma un tempo per lodare e ringraziare il Signore che ha accompagnato questo Dipartimento fin qui e lo farà anche in futuro. Con il suo aiuto, continueremo a svolgere un servizio nel sostenere, nutrire spiritualmente e formare le donne perché possano scoprire e mettere a frutto i propri doni e talenti nelle loro chiese e nella società”.

“Prendete nota della data della festa” ha concluso “Siete tutti invitati!”.

 

 

 

Culto evangelico di Natale in eurovisione su RaiDue

Culto evangelico di Natale in eurovisione su RaiDue

HopeMedia Italia – Venerdì 25 dicembre, alle ore 10, RaiDue trasmette il Culto evangelico di Natale, in eurovisione dalla chiesa metodista di Roma. Curato dalla rubrica Protestantesimo, il programma ha per titolo “Natale è Amore”.

“La comunità metodista di Roma è un luogo di incontro tra tradizioni e culture di diversi Paesi del mondo” spiegano gli organizzatori “Qui convivono varie componenti, principalmente italiana, filippina e coreana, che condividono gli spazi ed esprimono diverse spiritualità”.

Presiedono il servizio di culto la pastora della comunità, Joylin Galapon; la moderatora della Tavola valdese, past. Alessandra Trotta; la presidente dell'Opera metodista in Italia, past. Mirella Manocchio; il docente della Facoltà valdese di teologia di Roma, prof. Eric Noffke.

Partecipano: il coordinamento musicale con il maestro Antonio Montano, Stefanie Gabuyo al violino, Fabiola Pereira al violoncello, Emma Amarilli Ascoli alla viola, Emilja Pinto al pianoforte; il gruppo musicale filippino “Paw Team”; alcuni elementi del coro "Hope and Joy" della chiesa metodista coreana.

Adra Italia lancia l’iniziativa “Scatole di gioia”

Adra Italia lancia l’iniziativa “Scatole di gioia”

Vi è più gioia nel dare che nel ricevere.

HopeMedia Italia – Scatole di gioia è l’iniziativa solidale di Adra Italia (Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) per le festività di fine 2020. “Vuole essere un modo per pensare agli altri, coinvolgere la famiglia e offrire un pensiero di vicinanza in questo periodo non solo di fragilità economica ma anche relazionale” ha affermato Dag K. Pontvik, direttore di Adra Italia. 

Promosso in particolare nei coordinamenti locali dell’agenzia umanitaria e nelle chiese, il progetto può essere accolto e realizzato anche da singoli individui. 
Per dare vita a Scatole di gioia, “abbiamo preso spunto da una iniziativa simile che Adra svolge da diversi anni in vari Paesi del mondo, e dall’esperienza con il Quartiere 1 di Firenze nel progetto ‘Scatole di Natale’” ha spiegato Pontvik “A livello locale la chiesa avventista rumena di Firenze ha partecipato a questa iniziativa di quartiere, coinvolgendo la propria comunità e diventando uno dei punti di raccolta”.

Il progetto 
L’idea è semplice e alla portata di tutti. Si tratta di decorare una scatola (per esempio quella delle scarpe) e riempirla con alcuni oggetti che possano esprimere in qualche modo le qualità e i sentimenti della solidarietà: calore, dolcezza, serenità, bellezza, affetto. Quindi nella scatola mettere: 
– una cosa “calda”, come un paio di guanti, una sciarpa, un cappellino, ecc.; 
– una cosa golosa, come noci, mandorle, cioccolato, un dolcetto (naturalmente incartati); 
– un passatempo, per esempio un libro, un quaderno, una rivista, delle matite, ecc.; 
– un prodotto di bellezza, come mollette e pinze per i capelli, crema, bagno schiuma, shampoo, profumo, ecc. 
– un biglietto simpatico e gentile.

Dopo avere incartato la scatola, scrivere in un angolo a chi è destinata, se donna, uomo o bambino/a (aggiungere la fascia età), e consegnarla nella chiesa avventista, o nella sede Adra, che promuove l'iniziativa nella propria città. Ma può essere anche un dono personale per “condividere vicinanza, in questo periodo di feste, con una o varie famiglie che conoscete e vivono in situazione di fragilità” conclude il direttore di Adra Italia, perché “’Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!’ (Atti 20:35)”.

[Foto: Adra Italia]

Non rubare. L’ottavo comandamento

Non rubare. L’ottavo comandamento

Michele Abiusi – L’ottavo comandamento, come i due precedenti, è un imperativo: “Non rubare” (Esodo 20:15). Dopo aver messo in guardia contro l’adulterio, che potrebbe essere considerato come il rubare la donna di un altro, il decalogo continua nell’affermare rispetto per ciò che non ci appartiene e lo fa dicendo semplicemente e categoricamente “non rubare”. Nei primi sette comandamenti viene disciplinato il rispetto per Dio, per la famiglia e per chiunque. L’ottava “parola” protegge la proprietà individuale o familiare.

È interessante notare che alcune leggi scritte da Mosè prevedevano per l’anno del giubileo, che ricorreva ogni 50 anni, il ritorno di tutte le proprietà vendute, o espropriate, al possessore originale. Queste norme dovevano evitare la concentrazione di beni nelle mani di poche persone e l’impoverimento degli altri. Era uno strumento legale contro la creazione dei “latifondi” che hanno scatenato guerre e rivoluzioni un po’ ovunque nella storia del nostro pianeta.

“Non rubare” significa molto più di non appropriarsi in modo criminale di ciò che appartiene ad altri. È un’accusa contro coloro che nell’apparente legalità spogliano, senza pietà, chi si trova in una situazione critica. È un imperativo contro coloro che, senza infrangere le leggi, privano del lavoro chi ne ha bisogno o sfruttano i lavoratori con salari inadeguati.

Parlando delle ingiustizie sociali del suo tempo, l’apostolo Giacomo scrive: “E ora a voi ricchi: piangete e urlate per le sciagure che stanno per cadervi addosso. Le vostre ricchezze sono marcite e i vostri vestiti sono rosi dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco; avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario da voi defraudato agli operai che hanno mietuto i vostri campi grida, e le grida di coloro che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. Sulla terra siete vissuti nelle delizie e morbidezze, avete pasciuto i vostri cuori come per il giorno della strage. Avete condannato e ucciso il giusto, che non vi oppone resistenza” (Gm 5:1-6).

Due mila anni fa Giacomo scriveva di sfruttamento dei lavoratori, di frodi salariali, di ricchi che vivevano nel lusso e di poveri condannati ingiustamente… Venti secoli di cristianesimo sono trascorsi, ma pare che non abbiamo ancora compreso il messaggio sociale di Gesù. Quante rivoluzioni sono scoppiate e milioni di persone hanno pagato con la vita il rifiuto sistematico della società cristiana di vivere il messaggio di Cristo.

“Non rubare” significa distribuire saggiamente i capitali e le ricchezze perché tutti possano avere le stesse possibilità. “Non rubare” è un’accusa alle grandi nazioni che depredano i Paesi del terzo mondo delle loro ricchezze naturali, barattandole con armi e mantenendoli nella dipendenza economica con debiti infiniti. Quante guerre e quante ingiustizie avremmo potuto evitare se avessimo applicato i principi cristiani nelle relazioni con i Paesi più poveri…

Quante persone, non potendo permettersi di pagare un avvocato “di grido”, sono destinate ad essere “derubate” della loro libertà a causa di condanne discutibili…  Si può rubare nella legalità togliendo a una sola persona il diritto di vivere, lavorare, studiare, mangiare, curarsi, pensare o conoscere. È vero, e la storia lo testimonia, si può derubare l’altro anche della conoscenza non permettendogli di accedere allo studio.

Essendo appassionato della Parola di Dio, credo che ogni essere umano abbia il diritto di avere e di leggere la Scrittura. Dio ha ispirato profeti e apostoli perché tramandassero la sua volontà all’uomo di tutti i tempi. La Bibbia è un tesoro incalcolabile. Le numerose tragedie e ingiustizie commesse dagli stessi cristiani sono avvenute anche a causa dell’ignoranza del messaggio di Gesù.

Sono sicuro che privare anche un solo credente della possibilità di leggere la Scrittura è trasgredire il comandamento che dice: “Non rubare”. Purtroppo, durante molti secoli i cristiani sono stati derubati della Bibbia. La chiesa che doveva farla conoscere e divulgarne i principi, l’aveva tenuta nascosta, proibendone la lettura.

Finalmente la Bibbia non è più un libro raro e proibito, e si trova nella maggior parte delle case. Eppure, ancora oggi questo libro sacro non è letto se non da pochi. Esiste un’ignoranza generalizzata della Parola di Dio che permette il mantenimento di una religiosità popolare intrisa di superstizioni e di magie.

Pare sia difficile, dopo tanto tempo di ignoranza e di dipendenza dal potere costituito, riappropriarsi della libertà di leggere la Bibbia, di recuperare il diritto alla conoscenza, alla riflessione e alla responsabilità personale.

Il re Davide scrisse, nel Salmo 119, che la Parola di Dio è “una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (v. 105). Abbiamo ancora bisogno di luce, e incoraggio a cercarla recuperando il tempo perduto. Scopriremo tante meraviglie, ve lo assicuro!

Stati Uniti. Brandon Bernard è stato giustiziato

Stati Uniti. Brandon Bernard è stato giustiziato

Vani sono stati gli appelli e le 500 mila firme raccolte perché la pena capitale fosse commutata in ergastolo.

HopeMedia Italia – Brandon Bernard, da venti anni nel braccio della morte, è stato giustiziato giovedì notte 10 dicembre con un’iniezione letale nel carcere Terre Haute, in Indiana, per il suo ruolo nel duplice omicidio avvenuto nel 1999 in Texas, quando aveva 18 anni. 

Di famiglia avventista, sua mamma si era laureata infermiera alla Andrews University, e divenuto membro di chiesa anche lui, Bernard si è subito pentito del gesto commesso e ha chiesto perdono alle famiglie delle vittime. Le numerose persone che si sono mosse per lui chiedevano che la pena fosse commutata in ergastolo anche in considerazione della condotta del giovane che, in carcere, aveva studiato e si era dedicato a programmi di sensibilizzazione per i ragazzi a rischio perché non seguissero la sua strada.

Il pubblico ministero che aveva voluto la condanna a morte al processo, aveva chiesto in questi giorni la commutazione della pena in ergastolo. La stessa richiesta era arrivata anche da 5 dei giurati di allora e da tanti personaggi pubblici. Oltre 500 mila persone avevano firmato una petizione per chiedere il carcere a vita per Brandon, evidenziando che era un uomo trasformato. Ma tutto è stato vano.

La Chiesa avventista nordamericana aveva chiesto di pregare per i decisori sull’esecuzione di Bernard, per le famiglie delle vittime e per il giovane e la sua famiglia.

“Mi dispiace” ha detto il detenuto prima di morire “Sono queste le uniche parole che posso dire per esprime completamente come mi sento ora e come mi sono sentito quel giorno”. Bernard non ha perso la speranza ed è stato positivo sino alla fine. Ha anche voluto lasciare un messaggio di addio soprattutto ai giovani, riportano i media americani, ai quali ha detto: “Non andate con le persone sbagliate”.

"Brandon ha commesso un terribile errore all'età di 18 anni" hanno affermato gli avvocati di Bernard in una dichiarazione dopo la sua esecuzione “Ma non ha ucciso nessuno e non ha mai smesso di provare vergogna e profondo rimorso per le sue azioni nel crimine che ha tolto la vita a Todd e Stacie Bagley".

 

 

Senatore avventista ipovedente eletto nel Comitato delle Nazioni Unite per i disabili

Senatore avventista ipovedente eletto nel Comitato delle Nazioni Unite per i disabili

HopeMedia Italia – Floyd Morris, avventista e senatore della Giamaica, è stato eletto membro del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Ipovedente, è il primo giamaicano a far parte di questo organismo dell’Onu, formato da esperti indipendenti con il compito di vigilare sull’applicazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Morris è uno dei nove neoeletti in sostituzione di coloro il cui mandato scadrà il 31 dicembre 2020. Secondo l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite, ognuno dei 18 membri del comitato deve essere una persona di alto carattere morale e possedere una competenza riconosciuta nel campo dei diritti umani. 
“Sono molto felice per la mia elezione in un comitato di alto livello delle Nazioni Unite. Questo è ciò che ricevi quando riponi la tua fede e fiducia in Dio. Come ha promesso, Dio guiderà e dirigerà il nostro cammino quando ci affidiamo a lui" ha affermato Morris.

Oltre a essere membro del Senato giamaicano, Morris è Relatore speciale sulla disabilità della Comunità caraibica (Caricom) e docente e direttore del Center for Disability Studies presso l'Università delle Indie occidentali, ateneo dove ha anche conseguito un dottorato in filosofia nel 2017. 
"Il senatore Morris è una risorsa nazionale per la Chiesa avventista del settimo giorno e per il Paese in generale" ha commentato il past. Everett Brown, presidente della denominazione in Giamaica “È un pioniere per la comunità dei disabili nella nazione. La sua passione per la difesa dei diritti e il benessere delle persone con disabilità è indiscutibile, ed è l’uomo ideale per rappresentare gli interessi di queste persone a livello globale. Preghiamo per lui”.

Morris è noto nel Paese per la lotta a favore dei disabili ed è per loro fonte di ispirazione perché, nonostante sia quasi cieco dall’adolescenza e provenga da un umile e tranquillo distretto rurale della Giamaica orientale, ha raggiungiunto livelli di successo elevati. Grazie al suo lavoro, sono stati approvati diversi progetti di legge e programmi che hanno avuto e hanno ancora un impatto positivo sulla comunità dei disabili. Il cinquantunenne senatore è entrato nella storia del Parlamento giamaicano quando è diventato il primo ipovedente a essere nominato presidente del Senato nel maggio 2013.

Ospite alla sessantesima Assemblea mondiale della Chiesa avventista, tenuta a San Antonio in Texas, ha ricevuto un riconoscimento per la sua coraggiosa vita di servizio al suo Paese e di fedeltà al Signore e alla Chiesa. Nel presentare il senatore Morris, il past.Ted N. C. Wilson, presidente della denominazione mondiale, lo ha definito un “Giuseppe moderno” al quale il Signore ha dato un'insolita opportunità di testimoniare in tanti modi e che "rappresenta Gesù e la sua preziosa Chiesa in arene e aree in cui la maggior parte di noi non ha accesso quotidiano”.

Il 9 luglio 2015, durante il pranzo speciale per chi, nella Chiesa, si occupa attivamente di affari pubblici, Morris è stato eletto presidente di un'associazione internazionale di avventisti del settimo giorno che ricoprono incarichi in ambito pubblico, civico e governativo nei propri Paesi.

[Fonte: Nigel Coke/Iad e AR]

Presentazione online del vangelo di Marco per bambini e ragazzi

Presentazione online del vangelo di Marco per bambini e ragazzi

Lunedì 21 dicembre, dalle ore 18 alle 19.15, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Servizio istruzione ed educazione – Sie) e HopeMedia Italia, in collaborazione con l’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca), il settimanale Riforma e l’editrice Claudiana, invitano alla presentazione on line del libro Una buona notizia. Il vangelo di Marco su misura per te.

Curato da Patrizia Barbanotti, insegnante e membro del Sie, con la supervisione del testo biblico da parte di Eric Noffke, docente di Nuovo Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma, il volume è dedicato soprattutto a bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Contiene una lettura facilitata del testo del vangelo di Marco, basato sulla traduzione della Bibbia della Riforma ed elaborato con caratteristiche di alta leggibilità sia dal punto di vista linguistico sia grafico. Si tratta quindi di una piacevole lettura per tutti, accessibile anche a coloro che hanno disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e per chi presenta altre difficoltà linguistiche.

Alla presentazione online, introdotta da Gian Mario Gillio (coordinatore Sie), parteciperanno Luca Maria Negro (presidente Fcei), Stefano Paris (presidente Uicca), Manuel Kromer (direttore editrice Claudiana), Gabriella Caramore (scrittrice e conduttrice radiofonica). Seguirà l’intervista a Paolo Ricca (teologo valdese).

Con la regia di HopeMedia Italia, l’evento sarà trasmesso in diretta sui seguenti canali:

canale streaming HopeMedia Italia – www.hopemedia.it | canale YouTube della Chiesa cristiana avventista | sulle seguenti pagine di Facebook: Chiesa cristiana avventista, Sie-La- scuoladomenicale, Settimanale “Riforma”, Nev-Notizie evangeliche

Il volume è stato finanziato con i fondi otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi.

Scarica qui la locandina dell’evento. 

Leggi qui la notizia di Riforma.it

Protestantesimo RaiDue. Il posto di Dio

Protestantesimo RaiDue. Il posto di Dio

Domenica mattina 13 dicembre, dopo le ore 8, RaiDue trasmette una nuova puntata di Protestantesimo dal titolo “Il posto di Dio”. Le persone si stanno allontanando sempre più dalle religioni tradizionali, mentre cresce nelle nostre società il consumo di pratiche religiose che coniugano spiritualità e ricerca di senso. Le singole comunità religiose portano avanti una profonda riflessione per capire come invertire la rotta.

Cosa succederà alle nostre società? Saremo sempre più lontani da Dio? È questo il futuro del cristianesimo nella società occidentale? Le chiese come istituzioni, ne hanno una qualche responsabilità? E come si costruisce il cristianesimo 2.0 nell’era del distanziamento sociale ed emotivo?

Le repliche della puntata andranno in onda martedì notte 15 dicembre, alle ore 1, e domenica notte 20 dicembre alle ore 1, sempre su RaiDue

Per rivedere tutte le puntate andate in onda dal 2013 a oggi: Video

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