Un invito a essere creativi e a sostenere gli stranieri tra noi.

Notizie Avventiste – Adra Europa e la Chiesa avventista ripropongono anche quest’anno il concorso artistico “Ascoltami. Guardami. Cammina con me”. Un’immagine vale più di mille parole perciò l’iniziativa incoraggia i giovani di tutta Europa a capire e sostenere le persone costrette a fuggire dal proprio Paese.

Questo concorso artistico è la tua occasione per usare la creatività per una buona causa. In tutto il mondo, più di 80 milioni di persone hanno abbandonato le loro case per sfuggire a conflitti e persecuzioni. I bambini, i giovani e le famiglie possono usare il loro talento per esprime un importante messaggio: tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore.

Chi può partecipare?
Il concorso è aperto tutti, dai bambini e i giovani (dai 5 ai 25 anni), fino alle famiglie. Le opere d’arte devono essere opera esclusiva e originale dei partecipanti. I genitori/tutori possono fornire un aiuto minimo ai bambini più piccoli. Le opere in concorso saranno suddivise per età e per ogni categoria di età saranno scelte le più significative. Un Comitato artistico le valuterà in base alla creatività e all’efficacia del messaggio di gentilezza, speranza e solidarietà che trasmettono. Ogni partecipante è invitato a condividere l’opera d’arte sui propri social media.

Categorie: 
5 – 9 anni
10 – 14 anni
15 – 18 anni
19 – 25 anni
Le famiglie

Tema. Amare gli stranieri tra noi. Ogni persona è degna di ricevere giustizia, compassione e amore.

Possono essere presentate opere d’arte bidimensionali, come pittura, disegno, collage e fumetto. Scattare una foto di buona qualità della propria opera e inviarla tramite questa pagina web.

Come candidarsi. I candidati interessati possono inviare le loro opere online in formato jpeg. Il termine ultimo per candidarsi è il 21 maggio 2023.

Vincitori 
Le opere in concorso saranno suddivise per età e per ogni gruppo d’età sarà scelta l’opera d’arte più bella. Alcune opere potranno essere utilizzate per promuovere ulteriormente l’educazione di tutti i bambini, condivise sui social media e utilizzate come materiale didattico per sensibilizzare il più possibile sul tema della migrazione.

I vincitori riceveranno premi e possibilità di vivere esperienze adeguate alle diverse fasce d’età, ad esempio materiale scolastico, buoni regalo per partecipare a un Camporee, a un campeggio, a un congresso dei giovani o a un’esperienza di volontariato nei progetti di Adra in Europa. I vincitori possono anche donare il valore del loro premio e Adra fornirà materiale scolastico ai i bambini rifugiati.

Poco dopo la selezione delle opere da parte dei Comitato artistico, il 24 maggio Adra lancerà un invito sui social media affinché le persone votino, dal 25 maggio al 3 giugno, la loro opera d’arte preferita per ogni categoria. Ogni partecipante è invitato a condividere l’opera d’arte sui propri social media.

I vincitori saranno avvisati via e-mail al termine delle votazioni. La cerimonia di premiazione online si svolgerà il 17 giugno 2023.

Per ulteriori informazioni contattare Ausenda Martins: advocacy@adra.eu

Approfondimento  sul tema 
Ogni partecipante è invitato ad approfondire il tema con i genitori, gli insegnanti, gli amici e la comunità religiosa. Intorno a noi vivono persone che sono state costrette a fuggire da persecuzioni, violenze, difficoltà, guerre… Ascoltate e pensate alle loro storie.

Chi sono i rifugiati? 
I rifugiati sono persone che sono fuggite da guerre, violenze, conflitti o persecuzioni e hanno attraversato un confine internazionale per trovare sicurezza in un altro Paese. Spesso sono stati costretti a fuggire in fretta, con poco più degli abiti che avevano addosso, lasciandosi alle spalle casa, beni, lavoro e persone care.

Questi viaggi, che iniziano tutti con la speranza di un futuro migliore, sono spesso pieni di pericoli e paure. Alcuni rischiano di cadere vittime della tratta di esseri umani e di altre forme di sfruttamento. Alcuni vengono trattenuti dalle autorità non appena arrivano in un nuovo Paese. Una volta che si sono ambientati e hanno iniziato a costruirsi una nuova vita, molti devono affrontare ogni giorno razzismo, xenofobia e discriminazione. Alcuni finiscono per sentirsi soli e isolati, perché hanno perso le reti di sostegno che la maggior parte di noi dà per scontate: le nostre comunità, i colleghi, i parenti e gli amici.

Amare gli stranieri tra noi 
Guerre, instabilità politica, persecuzioni, disastri naturali e cambiamenti climatici sono le cause che costringono milioni di persone a fuggire dalle loro case ogni anno.

Secondo l’Unhcr, il numero di sfollati a livello globale Ha raggiunto i 103 milioni a metà del 2022, superando per la prima volta la soglia dei 100 milioni. Questo numero aumenta ogni anno; nemmeno la pandemia di Covid-19 ha diminuito questa tendenza. I più dimenticati non sono sempre i profughi che possono attraversare un confine e cercare assistenza in un Paese straniero. La maggior parte sono sfollati interni (Idp). Sono rifugiati all’interno del proprio Paese. Non c’è assistenza internazionale per questi oltre 53 milioni di persone (nel 2021), quindi sono i più dimenticati.

Prima della crisi ucraina, la comunità più numerose di sfollati si trovano in Siria, Colombia e Repubblica Democratica del Congo. Queste persone desiderano tornare nei loro luoghi d’origine, ma devono essere stranieri all’interno del loro Paese.

Come figli di Dio, siamo chiamati a mostrare giustizia, compassione, amore e a praticare la gentilezza verso gli stranieri tra noi.

Chi sono queste persone nella vostra comunità e cosa sapete di loro? Cosa potete fare per la loro situazione? Rimarrete indifferenti e senza amarli?

Nella Bibbia, Dio ci esorta ad amarli come noi stessi: “Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio” (Levitico 19:33, 34).

 

 

 

 

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