“Storica giornata vissuta nel tempio valdese di Torino con la visita di Papa Francesco, primo Papa nella storia a entrare in un tempio di questa chiesa protestante che ha oltre ottocento anni di vita. Un incontro preceduto da tante attese e che non le ha tradite, anzi, le ha superate, per la sua semplicita’, schiettezza e per il clima di vera fraternita’ che si e’ respirato all’interno di questo che e’ il primo tempio che i valdesi, nel 1853, hanno potuto costruire fuori dal “ghetto” delle Valli Valdesi (in Piemonte) in cui erano stati costretti a rifiugiarsi dopo secoli di persecuzioni”. Cosi’ inizia l’articolo che il giornalista di fede valdese Roberto Davide Papini ha scritto il 22 giugno per QN, Quotidiano nazionale, on line a commento della storica visita del Papa alla chiesa valdese di Torino.
“La formula della “diversita’ riconciliata” frequentemente menzionata dal papa e dal Moderatore della Tavola valdese – scrive Papini – rischia pero’ di essere senza significato se non e’ seguita da una pratica concreta di riconoscimento reciproco e quotidiano delle varie chiese, ma soprattutto dalla messa al centro non delle rispettive caratteristiche, ma della comune fede cristiana; non di magisteri e tradizioni, ma di Gesu’ Cristo”. Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato il giornalista evangelico su questi temi che vanno ben al di la’ di un singolo incontro fraterno ed ecumenico

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