Profilo di una delegata dell’Assemblea Mondiale

Notizie Avventiste – Avrebbe potuto restare a casa ed essere una dei tanti delegati che hanno scelto di partecipare a questa sessantunesima Sessione della Conferenza Generale (o Assemblea Moindiale) della Chiesa avventista tramite la piattaforma Zoom. Ma Uma Edward Pilli, preside della scuola superiore avventista del settimo giorno a Hyderabad, in India, ha viaggiato per migliaia di chilometri pur di partecipare di persona.

“Sono diventata testimone e partecipe della scelta dei nostri leader” afferma "Potrebbe essere necessario un cambiamento in alcune aree, e qui possiamo esprimere le scelte perché questa è una piattaforma più ampia per noi per verbalizzare i nostri pensieri e incontrare e imparare da culture diverse". Nonostante le dimensioni ridotte di questa Assemblea, la multiculturalità è ancora una parte integrante dell'evento.

Pilli, che ha da poco festeggiato il suo trentaduesimo anniversario di matrimonio, si gode un po' di inversione di ruoli qui a St. Louis. Suo marito è tesoriere dell’Unione avventista dell’India centro-orientale, ma questa volta è stata Uma Pilli ad essere scelta come delegata della Regione sudasiatica.

"Sono io la delegata effettiva e mio marito è il coniuge che mi accompagna, una specie di capovolgimento dalla normalità" dice ridendo “Nel 2015 è venuto lui come delegato e io come coniuge”.

Oltre ad avere un ruolo attivo in quanto delegata ufficiale, Pilli ama ogni momento dell'esperienza e dello scambio interculturale che un simile evento offre. “Ho appena mangiato a un tavolo insieme con persone provenienti da Israele, Libano e Venezuela. È stato così bello incontrarli e abbiamo condiviso ciò che avevamo: non solo le emozioni e tutto il resto, ma anche il cibo, persino gli spuntini che ho portato dall'India. Tutto è piaciuto molto a tutti”.

In quanto educatrice in una scuola che è per il 99% musulmana (storicamente, Hyderabad ha una significativa popolazione musulmana) in un Paese che ha reso molto più difficile condividere il messaggio cristiano negli ultimi anni, Pilli ha scoperto che la via da seguire è il modello Cristo. “I miei studenti dicono spesso: 'Signora, lei è diversa'. Ho pensato spesso alle loro parole: in che modo sono diversa? Posso pensare a un solo modo: attraverso l'educazione cristiana che mi permette di rispecchiare il mio Maestro Gesù. Nel silenzio, nelle azioni e nelle relazioni, cerco di riflettere Gesù. Non riesco a dire molto con le parole sulla mia fede, ma posso lasciare che Gesù sia visto dentro e attraverso di me. Questa è la sfida che affronto ogni giorno".

Pilli è arrivata all’Assemblea con il desiderio di possedere lo stesso zelo e la stessa fermezza dei primi avventisti. “I pionieri hanno fatto un lavoro migliore. I nostri leader devono guidarci in modo tale da poter arrivare alla croce senza discutere. Qualunque cosa stia facendo il mondo, non è quello il modello da seguire. Il nostro modello è Gesù, e lui solo”.

Pur se il tempo del pensionamento si avvicina velocemente, la grande ambizione di Pilli, con la passione per Cristo e l'impengo a cercare di seguirlo in ogni cosa, è quella di non andare davvero in pensione. “Il mio desiderio al pensionamento è quello di stabilirmi nel mio villaggio e aprire una specie di scuola per bambini svantaggiati. Finché avrò l'energia voglio organizzare una piccola scuola di chiesa e insegnare di più attraverso abitudini [e azioni] che cambiano la vita, e condurre le persone a Gesù. Non solo predicare, ma vivere la sua parola. Possiamo predicare silenziosamente, indipendentemente dalla professione che pratichiamo”.

"Non abbiamo bisogno di occupare un pulpito e parlare in grande" continua Pilli “Voglio vivere la vita che Cristo vuole che io viva. Anche senza dire nulla, voglio influenzare le persone, aiutarle a conoscere Cristo e a seguirlo”. 

[Foto e fonte: Adventist Review]

 

 

 

 

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