HopeMedia Italia – Sarà inaugurata domani, 10 dicembre, alle ore 12, via Ellen Gould White, la strada di Firenze dedicata alla pioniera e co-fondatrice della Chiesa avventista. Una data scelta non a caso in quanto ricorre la Giornata mondiale dei diritti umani. 
Ellen Gould White “non solo merita di essere ricordata, ma merita anche di essere ricordata partendo proprio da un giorno importante” ha sottolineato Alessandro Martini, assessore alla toponomastica del Comune di Firenze, ai microfoni di radio Rvs “perché è una donna che si è battuta, da donna e non era certo facile nel periodo in cui ha vissuto (1800), per i diritti e i valori che sono alla base del genere umano, cominciando anche da quelli della fede. Una fede… segno di elevazione della vita tutta”.

Nell’accogliere la richiesta dell’Istituto avventista “Villa Aurora”, il cui campus si affaccia sulla via che cambierà nome, il Comune di Firenze ha mostrato apertura e il suo aspetto pluralista. 
“È un giorno felice per la comunità avventista ma anche per la città” ha aggiunto Martini. Inoltre, avere il nome della signora White nella toponomastica femminile di Firenze è “un grande segno di ricchezza anche per la nostra città” ha concluso l’assessore “Voi siete in qualche modo un po' su una collina… e siete un punto di riferimento. Ve lo riconosciamo anche attraverso questo gesto, come città… Non può essere altro che un segno di bene per tutti noi, credenti e non credenti”.

Stupore e gioia ha espresso il past. Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca), quando ha appreso, alcuni mesi fa, la notizia dell'intitolazione. 
“Sono veramente felice per questa sensibilità” ha affermato nell’intervista rilasciata oggi a radio Rvs, riferendosi al Comune che ha così mostrato “apertura nei confronti delle minoranze religiose. Quindi un bell'esempio e anche un aspetto positivo che noi dobbiamo sottolineare”.

Ellen Gould White è stata una scrittrice prolifica. Nel consigliare la lettura di due suoi libri (La via migliore e La speranza dell’uomo), il presidente Paris ha spiegato: “Sono libri straordinari che mettono al centro la figura del Cristo come perno spirituale… Ellen G. White aveva il senso della missione, della sua urgenza. Quindi aveva uno straordinario equilibrio tra lavoro e preghiera. E questo penso sia un grande contributo che abbia dato e ci abbia lasciato attraverso i suoi scritti”.  

Ha poi concluso evidenziando che nella pioniera “non c'era solamente la dimensione sociale, l’avventismo non nasce per caso e dal nulla. È un fenomeno vocazionale profetico e provvidenziale, che chiaramente Dio ha voluto. Ellen G. White è stata uno strumento di questo”.

Inaugurazione del Centro studi 
Subito dopo la cerimonia di intitolazione della via, verrà inaugurato, all’interno del campus avventista, presso l’attuale biblioteca, il Centro di Studi e Documentazione “Ellen G. White”. Con obiettivo di promuovere ulteriormente la conoscenza dell’opera della scrittrice, il Centro dispone di una vasta scelta delle pubblicazioni di Ellen G. White in inglese, italiano e altre lingue. 
Per gli avventisti del settimo giorno, Ellen G. White è una persona speciale perché in lei essi riconoscono la manifestazione del dono profetico.

 

 

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