Gli studenti di una scuola avventista raccolgono fondi per le vittime di Christchurch

Gli studenti di una scuola avventista raccolgono fondi per le vittime di Christchurch

I fiori diventano simbolo di luce e colore nelle tenebre.

Notizie Avventiste – Un gruppo di studenti di una scuola avventista neozelandese ha iniziato a raccogliere fondi per le vittime musulmane di Christchurch, uccise mentre erano in moschea. Il desiderio dei ragazzi è dare un messaggio di condivisione dell’umanità e per farlo hanno pensato ai fiori. Il progetto infatti si chiama “La forza dei fiori”.

Amelia Tyrrell, 17 anni, e le sue coetanee del Longburn Adventist College hanno raccolto donazioni dai loro compagni di classe da inviare alle famiglie delle vittime degli attacchi terroristici del 15 marzo.

“Gli attentati erano avvenuti il venerdì pomeriggio” ha spiegato il preside della scuola “e sabato abbiamo riflettuto molto sull’accaduto. Incredulità e shock hanno lasciato il posto a dolore e rabbia, mentre ci muovevamo su un territorio inesplorato. Quando è arrivato il lunedì, ci siamo incontrati come scuola, come facciamo sempre all’inizio di una settimana. Cosa si può insegnare per rispondere a un tale atto di odio? Dopo la riunione in cappella, i rappresentanti degli studenti si sono riuniti e hanno convenuto che l’amore è sempre la risposta migliore”. Hanno quindi deciso di organizzare una giornata di raccolta fondi e l’hanno chiamata “La forza dei fiori”, ispirandosi alle ghirlande e ai bouquet che le persone hanno deposto davanti alle moschee in tutta la Nuova Zelanda.

“È solo un’immagine positiva di come sono gli esseri umani, con tutti questi colori diversi che si distinguono l’uno dall’altro e che sono ancora più belli insieme”, ha affermato Tyrrell.

Mercoledì 20 marzo, ogni studente e membro del personale del Longburn Adventist College ha indossato fiori nei capelli, al collo o stampati su camicie dai colori vivaci, e fatto una donazione.

È stata una giornata volutamente brillante e piena di speranza, in contrapposizione al giorno più buio della Nuova Zelanda, un momento in cui le persone hanno riflettuto sul fatto che tutti noi siamo simili, ha aggiunto Tyrrell.

La giovane ha anche notato che molte delle vittime erano rifugiati e immigrati venuti nel Paese per sentirsi al sicuro. Anche la sua famiglia. “Ci sono stati due attacchi terroristici vicino al luogo dove abitavo nel Regno Unito, e la maggiore presenza della polizia, la paura e l’incertezza su quando sarebbe arrivato il prossimo attacco è stato troppo per noi” ha raccontato Tyrrel “La mia famiglia è arrivata qui 18 mesi fa per scappare da quella sensazione, ma ora è anche qui”.
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[Fonte: Adventist Review. Foto: Warwick Smith]

A tu per tu – Incontri decisivi 4

A tu per tu – Incontri decisivi 4


È difficile immaginare qualcosa di più straordinario dell’avere un incontro personale con Gesù. Sentire la sua presenza nella tua vita, sentire la sua voce, avere la consapevolezza, istante dopo istante, del suo amore intramontabile.

In occasione della settimana di preghiera dei giovani avventisti, Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato il pastore avventista Eugen Havresciuc, che ci accompagna in una riflessione sull’argomento di quest’anno: incontri decisivi. Nella quarta puntata dal titolo, “Di fronte a una tomba”, Eugen prende spunto dal testo della bibbia che parla della resurrezione di Lazzaro.

A tu per tu – Incontri decisivi 3

A tu per tu – Incontri decisivi 3


È difficile immaginare qualcosa di più straordinario dell’avere un incontro personale con Gesù. Sentire la sua presenza nella tua vita, sentire la sua voce, avere la consapevolezza, istante dopo istante, del suo amore intramontabile.

In occasione della settimana di preghiera dei giovani avventisti, Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato il pastore avventista Eugen Havresciuc, che ci accompagna in una riflessione sull’argomento di quest’anno: incontri decisivi. Nella terza puntata dal titolo, “Affrontare la tempesta”, Eugen prende spunto dal testo dove Pietro chiede a Gesù di poter anche lui camminare sul acqua.

A tu per tu – Incontri decisivi 2

A tu per tu – Incontri decisivi 2


È difficile immaginare qualcosa di più straordinario dell’avere un incontro personale con Gesù. Sentire la sua presenza nella tua vita, sentire la sua voce, avere la consapevolezza, istante dopo istante, del suo amore intramontabile.

In occasione della settimana di preghiera dei giovani avventisti, Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato il pastore avventista Eugen Havresciuc, che ci accompagna in una riflessione sull’argomento di quest’anno: incontri decisivi. Nella seconda puntata dal titolo, “Lo sguardo particolare di Dio”, Eugen prende spunto dal testo dell’incontro di Gesù con il cieco nato.

Roma Ostia – Giornata mondiale della gioventù avventista

Roma Ostia – Giornata mondiale della gioventù avventista

 

Marta Donnola – È stata una bella sorpresa entrare in chiesa, sabato 9 marzo, e trovarla piena di giovani venuti per celebrare la Giornata mondiale della gioventù avventista. Sono arrivati da Torino, Genova, Jesi, Forlì, Cesena, Firenze, e persino da Malindi (Kenya), oltre che dalle vicine chiese di Roma (Latinoamericana, Appia, Ostia, Lungotevere, Romena) e di Oriolo Romano. Scopo dell’incontro è stato quello di aprirsi al mondo per dare una testimonianza attraverso il servizio, per aiutare le persone del quartiere. Quest’anno il programma è contrastare il gioco d’azzardo, che attira migliaia di persone e rovina molte famiglie, soprattutto fra i ceti più poveri, e le dipendenze. Dopo i canti e un breve sermone, nel pomeriggio i giovani sono andati in piazza dove hanno contattato diverse persone. In un’altra piazza ha cantato il coro dei bambini romeni.

 

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

 

Stati Uniti. Imparare a coinvolgere i GA nella chiesa

Stati Uniti. Imparare a coinvolgere i GA nella chiesa

 

Maol – Si chiama «Mobilize» (mobilitarsi) ed è un programma di formazione che aiuta le chiese ad attrarre, coinvolgere e impegnare i giovani dai 21 ai 35 anni (GA) per il regno di Dio. Di recente si è svolto a Calhoun, negli Stati Uniti, per 40 partecipanti.

Don Keele Jr., direttore dei GA presso la Georgia-Cumberland Conference (Gcc) e dell’Adventist Christian Fellowship (Acf), ha dichiarato: «Quando esaminiamo i dati su questa fascia di gioventù, scopriamo che il maggior esodo dalla chiesa corrisponde al dopo laurea. In qualche modo non siamo bravi ad aiutare i nostri giovani a passare dalla vita di studenti a quella di membri adulti nella chiesa».

Non contento di questo risultato, Keele e il suo team hanno deciso di agire. «Così abbiamo sviluppato Mobilize per insegnare, a chiunque abbia a cuore la chiesa, come raggiungere e coinvolgere i giovani» ha spiegato.

Non così difficile come sembra
Secondo il past. Nate Elias, della Peachtree City Church di Atlanta, in Georgia, coinvolgere i GA non è così difficile come sembra. «Sono aperti all’apprendimento delle questioni spirituali», ha dichiarato. E quando gli adulti mostrano attenzione vera, che include formazione, responsabilizzazione e essere mentore, i giovani lo apprezzeranno. «I GA vogliono rendere le loro comunità un posto migliore, e questo include la chiesa” ha aggiunto.

Elias ha anche condiviso tre fasi nel processo di coinvolgimento dei giovani: «Invita i GA nel tuo ministero: è la fase di essere mentore. Il terzo sabato che un giovane frequenta la chiesa, i membri adulti dovrebbero invitarlo a un coinvolgimento specifico del ministero: è la fase della partecipazione. Infine, bisogna ascoltarlo per sapere quali sono le sue passioni in modo da responsabilizzarlo nel servizio: è la fase della responsabilizzazione.

Un esperimento sociale
Justin Yang, pastore della chiesa coreana di Atlanta, ha raccontato di aver provato, qualche tempo fa, un esperimento sociale. Si è tinto i capelli di viola, ha indossato delle maniche con tatuaggi finti e un paio di jeans strappati, ed è entrato in diverse chiese il sabato mattina. «Mentre stavo salendo e ho aperto la porta, una signora ha chiesto: “Cosa ci fa lei qui?”». Yang è stato accolto solo in 6 delle 36 chiese avventiste che ha visitato per un periodo di 12 settimane. «Dobbiamo coltivare la capacità di accogliere con calore gli altri e creare una famiglia ecclesiale in cui tutti possano sentirsi i benvenuti» ha concluso.

[Fonte: Adventist Review]

 

 

A tu per tu – Incontri decisivi 1

A tu per tu – Incontri decisivi 1


È difficile immaginare qualcosa di più straordinario dell’avere un incontro personale con Gesù. Sentire la sua presenza nella tua vita, sentire la sua voce, avere la consapevolezza, istante dopo istante, del suo amore intramontabile.

In occasione della settimana di preghiera dei giovani avventisti, Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato il pastore avventista Eugen Havresciuc, che ci accompagna in una riflessione sull’argomento di quest’anno: incontri decisivi. “No Jesus no Party” è l’argomento di oggi, che prende spunto dal testo sulle nozze di Cana dove Eugen trova i tre segreti per una vita più felice.

Editoriale – Le baby gang, il branco e la noia

Editoriale – Le baby gang, il branco e la noia


Ormai da qualche tempo si è affacciato alla ribalta della cronaca dei giornali e dei TG un nuovo fenomeno, quello delle “baby gang”. Ci viene restituita una fotografia fosca sulla deriva che stanno vivendo le giovani generazioni e i rischi in cui incorrono i loro coetanei. Che fare per arginare la sopraffazione degli uni sugli altri? Varie le proposte…

C’è anche da dire che, in contesti di totale vuoto sociale e formativo, sembrano acqua nel deserto le parole che troviamo nella Bibbia, come per esempio in Luca 2:52, “E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”.

Editoriale di Veronica Addazio, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza.

Torino – Partecipazione al Global Youth Day

Torino – Partecipazione al Global Youth Day

 

Elisa Tomasi – Sabato 16 marzo, i ragazzi della nostra chiesa si sono recati ad Asti per partecipare al Global Youth Day, la Giornata mondiale della gioventù avventista,  insieme a molti altri giovani provenienti da diverse città. Dopo il sermone della mattina e l’agape, i ragazzi si sono spostati nella piazza centrale di Asti dove hanno coinvolto i passanti con svariate attività di testimonianza. La giornata si è conclusa con una buona pizza e una serata ricreativa. La domenica è stata caratterizzata da un torneo di calcio con squadre appartenenti alle rispettive città. I ragazzi si sono impegnati e hanno fatto gioco di squadra divertendosi molto. La giornata si è poi conclusa con la premiazione e la chiusura di tutto l’evento.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Sfogliando il giornale – La febbre del pianeta

Sfogliando il giornale – La febbre del pianeta


In occasione della manifestazione dei giovani sul tema dei cambiamenti climatici, Roberto Vacca dagli studi di RVS Firenze, intervista il teologo cattolico Simone Morandini, che ci parla sul futuro del pianeta in cui viviamo.

Buongiorno con l’Edicola RVS del 15 marzo 2019

Buongiorno con l’Edicola RVS del 15 marzo 2019


Puntata speciale quella di oggi del Buongiorno con l’Edicola RVS. Roberto Vacca e Claudio Coppini, in collegamento telefonico da piazza Santa Croce a Firenze, parlano della lotta dei giovani contro i cambiamenti climatici.
Claudio intervista  diversi partecipanti, giovani e meno giovani, che ci spiegano il perché manifestano e le loro preoccupazioni sul futuro.
Dagli studi Roberto intervista alcuni ospiti sullo stesso argomento. Il primo è Francesco Maria Tedesco, filosofo del diritto e della politica, che ha anche commentato la strage nelle moschee a Christchurch in Nuova Zelanda.
Il secondo ospite è Paolo Marzano, professore a contratto di Geotecnica presso la Facoltà di Ingegneria, indirizzo civile ambientale, dell’Università La Sapienza di Roma, con cui viene ripreso il tema ambiente e il dilemma del futuro che lasciamo ai nostri giovani.

L’Altrobinario: Global Youth Day 2019

L’Altrobinario: Global Youth Day 2019


In occasione del “Global Youth Day“, manifestazione promossa dai giovani avventisti che si terrà sabato 16 marzo 2019 in varie città italiane e del mondo,  Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Luca Faedda, pastore della chiesa avventista di Firenze. Il tema scelto per quest’anno dalla chiesa avventista italiana è quello delle dipendenze, in particolare la dipendenza dal gioco d’azzardo.

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