Storia sessioni Conferenza Generale

Storia sessioni Conferenza Generale

storia gcLuglio 2015 vedrà una pietra miliare nella storia della Chiesa avventista: la 60° Assemblea Mondiale si terrà a San Antonio.
Oltre 2.600 delegati provenienti dal 626 Federazioni e Missioni e da 128 Unioni di tutto il mondo si occuperanno dei lavori amministrativi della Chiesa a San Antonio.
Che contrasto con la prima Assemblea fondatrice della Conferenza Generale del 20 e 21 maggio 1863.
20 delegati, tutti uomini, si riunirono a Battle Creek, in Michigan, in rappresentanza di cinque sole Federazioni del nord est e midwest degli Stati Uniti. L’assemblea durò un giorno intero e parti di altri due.
Dal 22 al 24 maggio, i 20 delegati parteciparono a 8 eventi evangelistici organizzati a Battle Creek.
Guarda il video per una breve e veloce storia delle sessioni della Conferenza Generale:
http://hopechannel.it/gli-avventisti/gli-avventisti-la-storia/storia-sessioni-conferenza-generale

 

 

Pillole da San Antonio

Pillole da San Antonio

preparativiVincenzo Annunziata – Uno scorcio del “dome” dove domani partiranno i lavori della sessantesima sessione della Conferenza Generale. Tutti sono al lavoro, freneticamente, affinché sia tutto pronto per il grande evento.

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Arrivi a San Antonio. Foto di Pablo Sanchez
Arrivi a San Antonio. Foto di Pablo Sanchez

I lavori in agenda
Giovedì 2 luglio s’inizia con l’accettazione delle nuove Unioni che sono state create in questi ultimi cinque anni.
Si costituisce anche il comitato di nomina composto da 252 membri: 233 delegati provenienti dalle 13 Divisioni e 19 delegati dalla sede della Conferenza Generale (CG).
Seguono i rapporti del Presidente e del Segretario della CG. Si passa poi alle statistiche mondiali e al rapporto del tesoriere.
Si parte subito con alcuni emendamenti ai nostri regolamenti, per aprire il grande dibattito sulla consacrazione delle donne. A seguire altri punti di cui vi forniremo notizie in seguito.

Eventi
Durante i lavori si svolgeranno parallelamente tante iniziative.
impactImpact San Antonio 2015

Immaginate la presenza di migliaia di giovani, tutti insieme in una città per 10 giorni.
Impact non è un programma, non è un servizio, non ci sono conferenze, non è un summit o una convention.
Sono dieci giorni di esperienza che vivranno 1.000 giovani avventisti, tutti insieme per le strade della città.

health expoInStep 4 Life 5k
Il 5 luglio 2015 ci sarà una corsa – passeggiata a cui parteciperanno migliaia di persone presenti a San Antonio.
Un evento per parlare dell’obesità infantile e incoraggiare gli individui di tutte le età ad avere un alimentazione sana e a vivere uno stile di vita più attivo.
Durante la sessione della CG ci sarà per alcuni giorni una Salute Expò aperta alla cittadinanza locale e tanti altri programmi sulla salute.

 

 

Incontri di varie associazioni, un raduno di fotografi avventisti, riunioni di preghiera e tanto, ma tanto altro.

snetworkSocial network
Visto che ormai tutti viaggiano con smartphone collegati alla rete e pubblicano immagini, foto e momenti degli incontri, non poteva mancare un cartellone per avvertire i partecipanti che potranno essere fotografati e le loro immagini condivise sulla grande rete.

 

 

Esperienza di un’avventista a un’Assemblea Mondiale

Esperienza di un’avventista a un’Assemblea Mondiale

Montage_of_ViennaLina Ferrara – Sì, è vero, ogni avventista dovrebbe partecipare a un’Assemblea Mondiale della chiesa almeno una volta nella vita.

A me è capitato nel 1975, pochi giorni dopo il mio battesimo. La mia famiglia aveva conosciuto la Bibbia e la chiesa avventista qualche anno prima, grazie a mio padre che aveva iniziato a leggere la Scrittura e aveva scoperto il sabato. Nel 1974 mio padre fu battezzato a Potenza, perché nella nostra chiesa di Montalbano Jonico non c’era ancora la vasca battesimale. In 28 giugno del 1975, fummo mia madre e io a entrare nelle acque battesimali, sempre a Potenza, sempre con il past. Armistizio Cavalieri che ci aveva dato gli studi biblici.

Quando mio padre aveva saputo che c’era l’Assemblea Mondiale in Austria, decise che doveva partecipare. Così, anche se per me si avvicinavano i giorni degli esami di maturità, mio padre ed io partimmo, insieme con l’anziano della chiesa, Minuccio Rolli, e sua moglie Annina, in macchina per l’Austria. Era la prima volta che uscivo dai confini dell’Italia e per la prima volta avrei conosciuto la Chiesa avventista mondiale.

Diversi anni più tardi scoprii di aver partecipato a un evento storico: l’assemblea del 1975 era la prima organizzata fuori dagli Stati Uniti e la prima che si teneva dopo cinque anni (la cadenza quinquennale era stata votata dai delegati dell’assemblea del 1970, ad Atlantic City).

Fu un’esperienza indimenticabile. La mia chiesetta era formata da un pugno di credenti. A Vienna scoprii la globalità della chiesa avventista. Eravamo tantissimi, riuniti in un centro congressi enorme, e lo riempivamo tutto! Eravamo diversi per lingua, razza, cultura, ma tutti uniti nella fede in Gesù che ritorna. E il ritorno di Cristo era proprio il motto di quell’assemblea. Quando camminavamo per gli stand, Annina e io incrociavamo tante persone ed era come se le conoscessimo già. Erano fratelli e sorelle in Cristo, parte della nostra famiglia. La sensazione di gioia che ricordo provai in quei giorni fu così forte che pensai: “Sicuramente in cielo sarà così”. Un sorriso, un saluto con la mano bastavano per dirci: “Siamo figli dello stesso Padre”.

Gli incontri furono interessanti anche se, non conoscendo ancora tanti meccanismi e attività della chiesa, alcune cose non le capii. Ricordo che, durante il culto del sabato, il predicatore fece un accorato appello ai giovani di consacrarsi a Gesù e alla missione. Fu allora che nel mio cuore sentii che il Signore si rivolgeva anche a me.

Un giorno, all’aperto, sentimmo cantare in italiano: era la corale della chiesa di Firenze centro, bellissima nei costumi folcloristici del nostro paese, e bravissima nell’esecuzione dell’inno “Pellegrin in duol non pianger più verrà Gesù, tra noi quaggiù, verrà nel suo fulgor il Salvator”. Non sapevo ancora che, qualche anno più tardi, avrei conosciuto personalmente tutti i componenti di quel coro, quando sarei andata a Firenze come assistente pastorale.

Feci le foto con un avventista pellerossa, nel suo straordinario costume con il copricapo di penne e piume, con degli africani, ecc. Una chiesa che già allora abbracciava il mondo.

Vivere l’Assemblea Mondiale è stata un’esperienza unica, che mi ha arricchito molto e mi ha fatto sentire il cielo più vicino che mai. Il ricordo è rimasto indelebile.

Sì, un’esperienza che ogni avventista dovrebbe fare almeno una volta nella vita.

Foto
 "Montage of Vienna" by Eliza0027 - Transferred from en.wikipedia to Commons.All of the photos are currently uploaded on Wikipedia and are properly licensed.File:Vienna - View of Maria Theresien-Platz and the Kunsthistorisches Museum - 6297.jpg by Jorge RoyanFile:Vienna Rathaus (HDR) (8371699233).jpg by russavia, Vienna Rathaus (HDR)File:St. Stephens Cathedral (Stephansdom) (7815703256).jpg by russavia, St. Stephen's Cathedral (Stephansdom)File:Staatsoper 8940.jpg by Karl GruberFile:Parlamentsgebäude, Wien (14480340476).jpg by SPÖ Presse und Kommunikation. Licensed under GFDL via Wikimedia Commons -https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Montage_of_Vienna.jpg#/media/File:Montage_of_Vienna.jpg
Conosciamo meglio San Antonio

Conosciamo meglio San Antonio

banner GC2015Da domani la città texana ospiterà la Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa avventista

Giuseppe Cupertino – “Un caloroso benvenuto alla famiglia mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno. In particolare ai delegati che parteciperanno alla sessione 2015 dell’Assemblea della Conferenza Generale che si svolgerà a San Antonio in Texas dal 2 all’11 luglio”. Così esordisce il presidente uscente Ted Wilson nel suo messaggio di introduzione alla brochure di presentazione dell’evento. Alla Sessantesima Assemblea Mondiale partecipano oltre 2.500 delegati provenienti da tutto il mondo e sono attese diverse migliaia di visitatori: 90.000 circa per il sabato di chiusura dell’evento, l’11 luglio prossimo.

WP_20150630_19_35_40_ProSiamo quindi a San Antonio (Texas), una città di 1,5 milioni di abitanti fino ad oggi forse sconosciuta alla maggior parte de avventisti nel mondo, e domani, 2 luglio iniziano, i lavori assembleari. Probabilmente molti delegati si saranno chiesti come me: “Ma che cosa c’è in questa località?”. Per questo motivo ci siamo presi alcune ore per capire la cornice in cui si svolgerà questo evento.

 

 

Foto di Daryl Gungadoo
Foto di Daryl Gungadoo

Arrivando, abbiamo scoperto che San Antonio è la città in cui sorge lo storico forte di Alamo, simbolo della resistenza democratica texana alla dittatura messicana dell’inizio del XIX secolo. A San Antonio si vive passando dai 35 gradi (in questo momento, ma pare si arrivi anche oltre i 40) dell’ambiente esterno (con punte di umidità fino al 90 per cento) ai 20 gradi degli ambienti ultracondizionati dove si soggiorna e si lavora. Un’escursione termica di 15 gradi a cui il corpo si deve adattare nel breve spazio dell’attraversamento della bussola d’ingresso degli edifici in cui ci si reca. In queste condizioni climatiche la vegetazione è lussureggiante e tropicale.

WP_20150630_12_54_58_ProCrescono benissimo gli alberi delle banane e gli ananas sono squisiti (niente a che vedere con quelli che mangiamo da noi). Dimenticavo: ho espresso le temperature in gradi Celsius ma qui le unità di misura sono tutte diverse. Le temperature si rilevano in gradi Farhenhait, le distanze in miglia, i pesi in libbre, la capacità in galloni. Una piccola rivoluzione che si aggiunge alla differenza di fuso per il quale la vita è sfalsata di 7 ore rispetto all’Italia.

 

 

 

WP_20150630_19_28_06_ProIl turismo è una delle risorse economiche di San Antonio che ospita oltre 2 milioni di visitatori ogni anno. L’organizzazione cittadina valorizza molto bene le proprie risorse storiche e geografiche. Oltre ai musei sulla vita e la storia del Texas – cow boy, allevamento, il forte Alamo molto ben conservato (accessibile gratuitamente) – si può visitare «La Villita», la ricostruzione di un villaggio messicano che sorgeva al posto della città attuale, con la grande piazza al cui centro si trovava il pozzo, e le case di legno e cemento con il caratteristico portico, trasformate in negozietti artigianali, piccole mostre di storia locale. La vicenda di San Antonio è legata alla religione: in questa zona si erano insediate le missioni francescane nelle quali i frati avevano organizzato la propria testimonianza offrendo cure e istruzione alla popolazione indigena. Anche il fiume, che si chiama San Antonio come la città, è stato sistemato per accogliere i turisti con una passeggiata molto suggestiva nel centro storico, al di sotto del piano stradale. Un servizio di barconi trasporta i visitatori fra i suoi meandri, compiendo il giro del centro storico, attraversando boschetti, teatrini all’aperto, aree di riposo e una serie di ristorantini caratteristici.

WP_20150630_12_55_08_ProTutta l’area è collegata con un grande centro commerciale e con le due superfici congressuali presso le quali è organizzata l’Assemblea Mondiale della Chiesa avventista. Due immensi centri attrezzati per ospitare grandi eventi: l’Alamodome, una specie di palazzetto dello sport dove si svolgeranno i lavori dell’assemblea dei delegati, e l’Henry B. Gonzalez Exhibition Centre, dove sono sistemati gli stand espositivi di tutte le organizzazioni avventiste presenti per l’evento. Da questi due luoghi contiamo riferirvi le cronache delle giornate intense previste dall’agenda dei questo avvenimento significativo per la Chiesa avventista mondiale.

 

 

Foto di G.Cupertino, tranne dove diversamente indicato
Pisa – Salute Expò al «Giugno pisano»

Pisa – Salute Expò al «Giugno pisano»

M25-Pisa_salutexpo4Roberta Chiarappa – Sabato 20 giugno, la nostra città ha potuto usufruire del percorso gratuito della Salute Expò grazie al contributo attivo ed entusiasta dei membri della chiesa, evento entrato quest’anno a far parte a tutti gli effetti del programma annuale del «Giugno pisano», molto amato dalla cittadinanza. Circa cento le persone che si sono sottoposte al percorso, incuriosite dalla valutazione dell’età biologica e dagli altri step. 20 le persone che hanno lasciato il loro nominativo per successivi eventi e 100 i libri La via della guarigione, di E. G. White, regalati. Il tutto in sole tre ore. Molte le persone che entusiaste hanno chiesto la prossima data.

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Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista

Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista

san antonioAl via il 2 luglio a San Antonio, in Texas.

Notizie Avventiste – “Sorgi! Risplendi! Gesù ritorna!” è il tema della Sessantesima Assemblea mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, il maggiore organo amministrativo della denominazione, che si aprirà a San Antonio, in Texas, giovedì 2 luglio, presso l’Alamodome and Henry B. Gonzalez Convention Center.

All’appuntamento quinquennale non mancheranno i 2.566 delegati che arriveranno da tutti i paesi in cui è presente la denominazione ed eleggeranno i vertici della Chiesa a livello mondiale (o Conferenza Generale) e delle 13 regioni sparse nei diversi continenti. Il loro compito amministrativo non si ferma qui. Dovranno discutere e pronunciarsi sui vari temi in agenda, votare i rapporti, dedicare del tempo ai progetti missionari ed evangelistici che saranno presentati e scegliere le linee guida della Chiesa per i prossimi cinque anni.

Sicuramente uno degli argomenti caldi e più attesi riguarda le consacrazione delle donne al ministero pastorale, che approda all’Assemblea Mondiale dopo uno studio approfondito sulla teologia della consacrazione, realizzato da ognuna delle 13 regioni della chiesa tramite una commissione appositamente formata. Le conclusioni saranno poste sul tavolo a San Antonio. Un’intera giornata delle dieci di lavori  sarà dedicata a questo tema.

Oltre a un incontro amministrativo, la Sessantesima Assemblea Mondiale sarà un meeting spirituale in cui si loderà il Signore, si condivideranno le esperienze, si rifletterà sull’evangelizzazione, si presenteranno i progetti e i nuovi programmi. Focus particolare sarà posto sui giovani e sulle loro idee innovative e creative per trasmettere Gesù. Si parlerà della situazione della libertà religiosa nel mondo e dei credenti perseguitati per la loro fede.

Spazio sarà dato all’utilizzo dei media e della moderna tecnologia. Per la prima volta, i delegati potranno esprimersi tramite il voto elettronico, mandando in pensione la scheda cartacea.

In concomitanza con l’Assemblea Mondiale, che si chiuderà sabato 11 luglio, la Chiesa organizzarà vari progetti di aiuto e di servizio a San Antonio, di cui potranno beneficiare tutti cittadini.

Gesù, il sabato e le opere redentrici

Gesù, il sabato e le opere redentrici

NA - Notizie AvventisteFrancesco Zenzale – Testi biblici di Giovanni 5:1-16 e Giovanni 9:1-7. Nelle precedenti esperienze spirituali, Gesù si muove, manifestando la grazia redentiva di Dio, in giorno di sabato, nell’ambito ecclesiale (sinagoga), familiare (casa) e in Galilea, lontano da Gerusalemme, dal tempio e dal potere legislativo centrale: il Sinedrio. In questi racconti miracolosi troviamo Gesù a Gerusalemme: nel primo in occasione di una festa non precisata, nel secondo nella festa dei tabernacoli o delle capanne.

Le due guarigioni si espletano all’aperto, per strada e “presso la piscina o porta delle pecore, chiamata in ebraico Bēthesdá”, che in aramaico significa “casa di misericordia”. I due uomini guariti sono malati cronici: uno invalido da trentotto anni, solo e abbandonato a se stesso (Gv 5: 5, 7); l’altro cieco dalla nascita (Gv 9:2), ma con un’essenziale differenza. Nel paralitico rileviamo una responsabilità personale (Gv 5:14), nel cieco la conseguenza del peccato in generale (Gv 9: 2-3; Rm 5: 12).

“In entrambi i casi Cristo disse all’uomo di agire. Al paralitico disse: ‘Levati, prendi il tuo lettuccio, e cammina’ (5: 8); al cieco: ‘Va’, lavati nella vasca di Siloe’ (9: 7). Entrambe queste azioni sono in contrasto con le leggi rabbiniche sul sabato; entrambe sono usate dai farisei per accusare Cristo di trasgressione del sabato (Gv 5: 10, 16; 9: 14-16). In tutti e due i casi Cristo rifiutò l’accusa, argomentando che le sue opere di salvezza non sono precluse ma piuttosto contemplate dal comandamento del sabato (Gv 5: 17; 7: 23; 9: 4). La giustificazione di Cristo è espressa in particolare da una frase memorabile: ‘Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche io opero’ (Gv 5: 17; cfr. 9: 4)” (S. Bacchiocchi, Riposo divino per l’inquietudine umana, ed. ADV, Falciani, Impruneta (Fi), 1983, p 135).

Tale difesa, che ci permette di cogliere un nuovo significato sul sabato: compiere opere di redenzione, ci induce a credere che Gesù agisca di proposito. Infatti, avrebbe potuto guarire questi due infermi in un altro giorno della settimana o avrebbe potuto farlo senza ordinare al paralitico di portarsi via il letto e al cieco di lavarsi nella vasca di Siloe (9:7), evitando così di accentuare il conflitto esistente con i membri del Sinedrio e i farisei. Ma se Gesù avesse agito nel silenzio o in un altro giorno della settimana, lasciandosi dominare dal pensiero altrui, avrebbe dimostrato di non essere una persona libera e di non operare in armonia con la volontà del Padre, e si sarebbe privato dell’occasione di chiarire il vero significato del sabato. Avrebbe appoggiato indirettamente tutte quelle arbitrarie restrizioni che la classe dirigente aveva imposto agli ebrei, relative all’osservanza del giorno festivo.

Pertanto, Gesù con queste due guarigioni ci invita a vivere nel settimo giorno compiendo opere redentrici, fuori dalle mura della chiesa o dall’ambiente familiare. Il credente è chiamato a vivere il discepolato, acquisendo un atteggiamento compassionevole verso i meno fortunati che sono fuori dall’ovile (Gv 10:16), rispondendo in concreto ai relativi bisogni e offrendo loro la gioia della salvezza.

“Il sabato è per Cristo il giorno in cui operare per la redenzione dell’uomo nella sua totalità. Ciò è confermato dal fatto che in entrambe le guarigioni Cristo cercò nello stesso giorno gli uomini guariti e, avendoli trovati, supplì alle loro esigenze spirituali (5: 14; 9: 35-38). I suoi oppositori non potevano percepire la natura redentiva del suo ministero sabatico perché ‘giudicavano secondo le apparenze’ (7: 24). Per loro il lettuccio e il fango sono più importanti delle riconciliazioni sociali (5:10) e del recupero della vista (9:14) che questi oggetti simboleggiavano. Fu dunque necessario per Cristo agire contro la concezione prevalente per reintegrare il sabato nella sua funzione positiva” (S. Bacchiocchi, op. cit. p. 136).

Per domande o assistenza pastorale: assistenza@avventisti.it

Televisione – Protestantesimo

Televisione – Protestantesimo

Protestantesimo_papa in chiesa valdeseDomenica 5 luglio all’una di notte su Raidue, la rubrica Protestantesimo trasmette un nuova puntata con il servizio “Il cammino ecumenico cambia direzione?”. La recente visita di papa Francesco alla Chiesa Valdese di Torino, da tutti riconosciuta come importante evento storico, fa sorgere la domanda su come cambierà la relazione ecumenica. Commenteranno l’evento teologi cattolici e protestanti.

Le repliche della puntata andranno in onda lunedì 6 luglio, all’una di notte, e lunedì 13 luglio, alle ore 8.00 circa, sempre su Raidue.

Le trasmissioni sono disponibili anche sul sito della Rai: www.protestantesimo.rai.it

Per vedere le puntate in archivio clicca su video

Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista

È finita l’emergenza ebola in Liberia

liberia-ebola1La soddisfazione di ADRA che nel paese ha lavorato con impegno.

Notizie Avventiste/ADRAnews – 42 giorni consecutivi senza nuovi casi di contagio e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 9 maggio, ha dichiarato ufficialmente che la Liberia ha debellato l’ebola. È durata un anno la battaglia contro il virus che ha contagiato 11.000 persone e ne ha uccise 5.000. L’ebola ha avuto una vasta e veloce diffusione, soprattutto nelle comunità con condizioni sanitarie precarie e inadeguate. La Liberia è lo stato dell’Africa occidentale maggiormente colpito, insieme alla Sierra Leone.

Adra International (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) esprime soddisfazione, e a essa si unisce anche Adra Italia.

“Siamo contenti degli interventi messi in atto dal network internazionale ADRA Emergency Response”, afferma l’agenzia umanitaria italiana, “di cui il nostro ufficio nazionale fa parte e per i quali sono state destinate le donazioni e le raccolte fondi messe in atto. I progetti realizzati sono stati svolti in Liberia e Sierra Leone, e hanno riguardato principalmente la fornitura di beni di prima necessità, l’attuazione di programmi di prevenzione e formazione igienico sanitaria”.

In pratica, tutte le 19 comunità oggetto degli interventi hanno ricevuto e applicato le procedure preventive e di sensibilizzazione contro la diffusione del virus, e il 100 per cento dei loro abitanti hanno usato e continuano ad usare le 190 postazioni sanitarie installate nelle tre province. In tutte le comunità sono stati costituiti dei comitati sanitari per la formazione igienico-sanitaria della popolazione; circa 170 persone di questi comitati hanno ricevuto formazione adeguata a poter svolgere in futuro ulteriori programmi.

200 famiglie sopravvissute al virus hanno ricevuto beni di prima necessità (prodotti alimentari, kit sanitari, ecc.) e supporto psicologico.

Sono state distribuite forniture di materiale sanitario (guanti, maschere, alcool, ecc..) al personale medico di alcuni ospedali attivi nella ricezione e cura di persone affette da ebola.

“Siamo lieti di apprendere che tutti gli obiettivi preposti da questi interventi sono stati raggiunti o sono in fase di raggiungimento, e ci auguriamo che l’eliminazione del virus possa presto verificarsi anche in Sierra Leone”, aggiunge ADRA Italia che conclude “ADRA Liberia ringrazia tutti gli uffici nazionali che hanno preso parte agli interventi del network, e desideriamo condividere questi ringraziamenti con tutti i donatori che hanno contribuito alla realizzazione di questi interventi”.

Il Messaggero Avventista – Luglio/agosto 2015

Il Messaggero Avventista – Luglio/agosto 2015


Commentiamo con il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della rivista Il Messaggero Avventista, i contenuti del numero di luglio-agosto.

Iniziamo con il suo editoriale dal titolo: “La forza della propaganda”, legato al suo articolo “Il razzismo in Sudafrica”. Il 18 luglio si ricorda a livello internazionale Nelson Mandela. Il pastore Scuccimarri ha voluto indagare sul periodo dell’apartheid e sul comportamento delle religioni e delle chiese, compresa quella avventista, che aderirono sostanzialmente alle leggi dello Stato. Come mai accadde questo?

“Ecumenismo. Una parola che fa ancora paura – Collaborare con gli altri è parte integrante del nostro mandato” è il titolo dell’articolo del pastore Daniele La Mantia. Nell’ecumenismo ci sono opportunità o rischi?

Il pastore Paolo Benini continua con la sua riflessione sul libro biblico del profeta Daniele con l’articolo “Predizione autentica”. A quali conclusioni giunge?

Il pastore Hanz Gutierrez, professore di liturgia e musica presso la Facoltà Avventista di Teologia,  ha scritto l’articolo “Un dono di Dio che parla alla mente e al cuore”. Il sottotitolo è costituito da una frase di Platone: “La musica è una legge morale: essa dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose”. In che modo la Bibbia, e quindi Dio, si esprime in merito alla lode, al canto, alla musica degli strumenti e alla voce umana?

Dora Bognandi, direttore aggiunto del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste, ci parla dell’intitolazione nella capitale di una piazza a Martin Lutero, padre della Riforma protestante. Il Comune di Roma ha identificato l’area a Colle Oppio, di fronte al Colosseo. RVS Roma ha intervistato il 15 luglio 2009 l’architetto Carlo Giliberti, membro della chiesa avventista di Roma Lungotevere scomparso circa due anni fa, proprio nel periodo in cui si fece sostenitore di questo progetto presso la chiesa avventista e presso la Consulta delle Chiese Evangeliche di Roma. Il comune capitolino ha dato da poco risposta positiva. Perché è importante una piazza dedicata a Martin Lutero?
 
Intervista a cura di Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma.

Convegno “Quanto zucchero?” – Elena Alquati

Convegno “Quanto zucchero?” – Elena Alquati


Intervento di Elena Alquati, presidente dell’associazione “L’Ordine dell’Universo”, nell’ambito del convegno “Quanto zucchero? Lo zucchero nella cultura alimentare”. Ha parlato di alimentazione vegana nei bambini. L’incontro si è tenuto l’11 giugno a Roma, presso la Sala Tatarella, all’interno del Palazzo dei Gruppi parlamentari.

 

 

 

 

Notizie in breve da San Antonio

Notizie in breve da San Antonio

CGsessionVincenzo Annunziata – L’Assemblea Mondiale è un evento che ogni avventista dovrebbe vivere almeno una volta nella sua vita di credente (leggi qui un esperienza). Immaginate che il sabato si arriva a una partecipazione di 70.000 persone, un coro che canta all’unisono anche se i suoi componenti arrivano da varie regioni del mondo!

Qui di seguito troverete alcune notizie spicciole, curiosità, il dietro le quinte, che permettono di avere una dimensione dell’assemblea anche se lontani da essa.

orologioCon San Antonio vi è una differenza di fuso orario di 7 ore. Noi siamo “avanti” quindi riceveremo le notizie in ritardo rispetto alla nostra giornata, ma saremo puntuali nel farvi partecipi delle importanti decisioni che verranno prese, e anche di alcune minori!

Delegati e costo
Quest’anno saranno presenti alla sessione circa 2.600 delegati provenienti dalla Conferenza Generale (CG), dalle 13 Divisioni, dalle Unioni, dalle Federazioni e Missioni; sono dirigenti, rappresentanti di istituzioniimpact e membri laici.

Ogni anno la CG mette da parte 1,4 milioni di dollari per l’Assemblea Mondiale. Il costo effettivo è di 7 milioni di dollari, ma se consideriamo anche le spese sostenute dai delegati per viaggi, pasti e soggiorni, arriviamo a circa 20 milioni di dollari. Qualcuno potrebbe obiettare: “Ma non sono tanti? Non c’è un’altra soluzione?”. Nessun’altra denominazione si riunisce su base mondiale per eleggere i propri leader, per ascoltare le relazioni e prendere decisioni sulle modifiche al proprio credo e ai regolamenti. Al fine di mantenere l’unità in tutto il mondo, la democrazia ha un costo.

La partecipazione alla sessione è libera, è aperta a chiunque, ma solo i delegati possono votare.

offertaOfferta del sabato
Da anni l’offerta che viene raccolta durante la sessione e in tutte chiese del mondo è destinata a progetti evangelistici. Quest’anno, sarà raccolta sabato 11 luglio ed è stato deciso di devolverla ai giovani di tutto il mondo. Immaginiamo l’effetto che potrà avere su di loro! Ovunque, in ogni Divisione del mondo, il 100 per cento dei fondi provenienti dall’offerta speciale saranno destinati alle attività missionarie giovanili. Guarda il breve video che presenta il progetto su: http://www.hopechannel.it/missioni/date-loro-le-chiavi

votazioneVotazione
Quest’anno, per la prima volta nella storia della CG, sarà utilizzato il sistema di votazione elettronico; questo permetterà di avere la privacy e di gestire le votazioni in tempo reale. È finita l’epoca in cui i delegati alzavano il loro cartellino di colore giallo!

Esposizione
Durante la sessione della CG, i delegati, gli ospiti e chiunque altro sarà presente avrà la possibilità di “girare” tra i vari stand allestiti dalle istituzioni, dalle associazioni, dagli enti avventisti di tutto il mondo. Ci saranno oltre 600 stand che promuoveranno le stand1loro attività con dvd, libri, depliants, ecc. Anche la nostra Villa Aurora sarà presente insieme alla casa editrice ADV.

La giornata del delegato
Come trascorre la giornata un delegato? Ogni giorno, una riunione riservata agli organizzatori sarà seguita dal culto mattinale e dai lavori amministrativi. Dopo pranzo, nel primo pomeriggio, riprenderanno i lavori amministrativi e, la sera, ci saranno i report delle Divisioni. Ognuna presenta le maggiori attività evangelistiche svolte nel stand2proprio territorio.

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