Le organizzazioni umanitarie tedesche richiamano l’attenzione sulle crisi dimenticate.

Notizie Avventiste – In Germania, le organizzazioni umanitarie hanno unito le forze per attirare l’attenzione sulle crisi dimenticate con la campagna #IndenFokus. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è tra le 30 associazioni tedesche aderenti all’iniziativa. 
“L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sofferenza che vivono le persone” afferma Adra Germania in una dichiarazione “e informare sull’impegno solidale delle organizzazioni umanitarie tedesche nei tre Paesi individuati dalla campagna: Libano, Sud Sudan e Bangladesh”.

Sostenitrice di #IndenFokus è Luise Amtsberg, commissaria del governo federale tedesco per la politica dei diritti umani e gli aiuti umanitari. 
“Le persone soffrono anche quando non le vediamo” sottolinea la commissaria “Ecco perché questa campagna è così importante: per rendere visibile la sofferenza, ma anche per contribuire ad alleviarla". 

In una conferenza tenuta presso il Ministero degli esteri federale di Berlino, sono state discusse le prospettive dei media, della società civile e della politica. 
“Le crisi dimenticate avvengono lontano dalla percezione pubblica” spiega ancora Adra Germania nella sua dichiarazione “Secondo un’analisi, nel 2022 ci sono stati circa 1,5 milioni di rapporti relativi alla crisi in Ucraina nei media esaminati. Invece, sono stati soltanto circa 10.000 quelli riguardanti Libano, Sud Sudan e Bangladesh messi insieme. Se non vi è interesse pubblico e mediatico, le crisi non vengono risolte e le persone ricevono meno aiuti finanziari”.

Intervista alla commissaria Amtsberg 
L’organizzazione umanitaria “Missio” ha intervistato Luise Amtsberg che ha parlato, tra l’altro, della sua recente visita in Libano. “Il Paese è sull’orlo del collasso” ha raccontato “Possiamo pure dire che sta crollando davanti ai nostri occhi. Vi è cattiva gestione e corruzione da parte del governo. In pochissimo tempo la moneta si è svalutata del 95%. Le persone non hanno accesso ai propri risparmi. Oltre il 70% dei residenti vive nell’insicurezza alimentare e dipende da aiuti esterni, come il Programma alimentare mondiale. Le cure mediche sono più che inadeguate, i giudici sono in sciopero e le scuole statali sono chiuse dall’inizio dell’anno”. A questo si aggiunge il vuoto politico. Descrivere il Libano come una "crisi dimenticata" è quindi appropriato e corretto.

Riguardo alla situazione in Bangladesh in relazione con l’industria dell’abbigliamento, la commissaria ha detto: "Nei Paesi industrializzati occidentali dovremmo chiederci: ‘Quanto è alto il prezzo della nostra prosperità? A spese di chi? Il nostro comportamento consumistico danneggia gli altri nel mondo?’”.

La risposta a quest’ultima domanda è di certo affermativa, ne deriva quindi una sorta di principio di responsabilità. 
"Questa responsabilità include anche chiedersi cosa possiamo migliorare" ha aggiunto Amtsberg. 
Per quanto riguarda il Sud Sudan, la commissaria ha menzionato gli effetti del cambiamento climatico che sono particolarmente evidenti in quel territorio.
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[Foto: Logozusammenstellung: #IndenFokus. Fonte:  Apd – Adventistischer Pressedienst]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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