Notizie Avventiste – Il tesoriere della Chiesa mondiale, Paul H. Douglas, ha aperto i lavori del Consiglio annuale presentando il suo rapporto, lunedì 9 ottobre. Ha subito evidenziato le tendenze macroeconomiche globali che hanno un impatto significativo sulla situazione finanziaria e sul sistema economico della Chiesa: inflazione, tassi di interesse e valute. Sebbene l’inflazione rimanga una sfida, i tassi sono in regressione rispetto al loro picco in molte parti del mondo. Tuttavia, il costo dei beni e dei servizi rimane elevato in termini reali nella vita quotidiana delle persone. Nel tentativo di controllare l’inflazione, i governi utilizzano i tassi di interesse come meccanismo politico, ma le realtà economiche attuali sono apparentemente inferiori alle aspettative.

Douglas ha anche sottolineato che le principali valute che la Chiesa utilizza per facilitare le attività missionarie in tutto il mondo hanno registrato un miglioramento rispetto al dollaro statunitense, che è la principale moneta di cambio. Ma, nonostante alcune valute principali siano migliorate dal 2022, rimangono più deboli rispetto ai tassi del 2014. Un’altra sfida, secondo Douglas, è che un numero crescente di Stati nazionali rende più difficile la circolazione del denaro oltre i propri confini. Considerando che il sistema finanziario della Chiesa si basa sulla condivisione delle risorse, la tesoreria lavora su come affrontare e mitigare questo rischio, per consentire il libero flusso di risorse e far progredire la missione.

In questo scenario economico e politico instabile, la posizione finanziaria della denominazione mondiale resta forte. Anche se “il Covid-19 ha lasciato dei segni sulle economie di tutto il mondo” ha affermato Douglas “per grazia di Dio, la Chiesa continua a crescere sia nel numero dei membri sia nelle donazioni…”.

La maggior parte delle Regioni ha segnalato un aumento della decima e delle offerte rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre alcune hanno registrato un aumento che ha superato i tempi pre-pandemia. Douglas ha anche evidenziato che, andando avanti, la tesoreria troverà l’equilibrio tra la ripresa e l’incertezza economica. Intanto, la decima è in aumento del 7,9% e le offerte sono cresciute del 42,8% a livello globale.

Mettere i soldi là dov’è la missione 
Nel suo rapporto, Douglas ha parlato dell’importanza di concentrarsi sulla missione. Ha presentato la responsabilità di distribuire le risorse finanziarie della Chiesa attraverso la lente dell’iniziativa Mission Refocus (Concentrarsi di nuovo sulla missione), per compiere il mandato di Gesù di portare il vangelo in tutto il mondo, in particolare nelle aree post-cristiane, nelle zone della cosiddetta Finestra 10/40, e nei centri urbani del pianeta.

Mission Refocus si compone di quattro punti: riequilibrare il collocamento dei missionari dal lavoro amministrativo a quello in prima linea; realizzare campi di missione in territori dove non ci sono avventisti o ce ne sono pochi; formare discepoli che crescono in Cristo e che dicono “Io andrò” a testimoniare agli altri ciò che Cristo ha fatto per me; e, infine, mobilitare risorse umane, finanziarie e tecnologiche per la missione.
“Mission Refocus” ha esortato Douglas “è un movimento spirituale. È anche un buon investimento… e deve fare di più che comunicare il nostro modo di pensare, deve informare su ciò che facciamo. Non si tratta di analisi, ma di azione. Mission Refocus è una spinta intenzionale per spostare le risorse che sono state concentrate sugli ingranaggi dell’organizzazione e riutilizzarle nella missione”.

Finanziamenti e ripartizioni nel mondo per il 2024 
È seguito l’intervento di J Raymond Wahlen II, vicetesoriere della Chiesa a livello globale, che ha presentato la proposta di bilancio mondiale per gli stanziamenti e le ripartizioni nel 2024. Ha iniziato con un incoraggiamento ai membri del Comitato esecutivo perché, nonostante le problematiche dovute alla pandemia, “la continuità è tornata nella maggior parte dei settori”. Anche se va mantenuta una certa prudenza.

Nella formulazione del bilancio 2024 sono stati presi in considerazione tre aspetti principali: percentuali della decima, fluttuazioni valutarie e modelli di donazioni post-pandemia. Wahlen ha ricordato i cambiamenti nelle percentuali delle decime approvati dal Comitato esecutivo nel 2019 e il modo in cui continuano a incidere su questo budget. Alcune aree che hanno subito tagli ai finanziamenti a causa della pandemia di Covid-19 sono state ora finanziate o hanno ricevuto maggiori finanziamenti. Queste aree sono: progetti speciali dei dipartimenti, sviluppo web, assicurazione di responsabilità in eccesso e contingenza mondiale. Anche i budget per i viaggi sono in aumento dopo i tagli legati alla pandemia. Sono stati apportati adeguamenti post-pandemia, tenendo comunque presente la moderna tecnologia che permette di tenere riunioni tramite piattaforme online.

Wahlen ha concluso spiegando come è stata utilizzata la decima nel 2022, in ottemperanza al Working Policy della denominazione mondiale che richiede un rapporto annuale. In media, a livello globale, la decima è stata utilizzata principalmente per i pastori, gli evangelisti e gli operatori in prima linea; seguono le spese operative degli uffici amministrativi e altre categorie evangelistiche.

160 anni di crescita e fedeltà nel donare 
La parola è tornata al tesoriere che, tramite un video, ha ripercorso la storia della Chiesa e la sua risposta alle difficoltà finanziarie e alle sfide sociali in oltre un secolo e mezzo.
“160 anni di crescita e donazioni sono una testimonianza della provvidenza di Dio e della fedeltà del suo popolo nel sostenere la missione per la quale siamo stati scelti” ha dichiarato Douglas nell’introduzione che ha dato il tono al video.
Il viaggio è iniziato con la fondazione della denominazione proprio nel bel mezzo della guerra di secessione americana, quando “un gruppo di credenti accettò di essere chiamato e scelto per la missione” e si impegnò in quest’opera. Il video ha poi attraversato i diversi periodi turbolenti, tra cui la due guerre mondiali, la grande depressione, la crisi petrolifera del 1970 e la recente pandemia di Covid-19.

Nel corso dei vari periodi della nostra storia, la Chiesa ha sperimentato una crescita esponenziale delle decime, delle offerte e del numero di membri. “La Chiesa di Dio ha mostrato una resilienza che può essere attribuita solo alla potenza, alla presenza e alla provvidenza di Dio” ha affermato Douglas “… Possiamo vedere chiaramente che anche nei momenti più difficili, il popolo di Dio è rimasto fedele nella sua obbedienza al Signore”.

Scelti per la missione 
La parte finale della presentazione di Douglas si è concentrata sulle pietre miliari della decima e dell’appartenenza a partire dalla fondazione della denominazione nel 1863, nonché sulla storia e lo sviluppo dei piani di decima e di offerte della Chiesa e sui progetti di donazioni da parte di membri di chiesa.

il tesoriere mondiale ha concluso il suo messaggio esortando i dirigenti e i membri di chiesa di ogni luogo con queste parole: “Siamo arrivati fin qui per fede, appoggiandoci e affidandoci al nostro Signore. Continueremo ad andare avanti per fede, mentre volgiamo lo sguardo al ritorno di Gesù. Non abbiamo nulla da temere per il futuro perché non dimenticheremo come Dio ci ha guidato nella nostra storia passata. Dio, il nostro Dio, non ci ha dato uno spirito di paura o di timidezza, ma ci ha dato uno spirito di forza, di amore e di autodisciplina. Andiamo dunque avanti insieme nel mandato di testimoniare Cristo al mondo. Siamo stati scelti per questa missione”.

Clicca qui per guardare le sessioni del Consiglio annuale 2023 in inglese.

[Foto: Lucas Cardino/Ame (CC BY 4.0). Fonte: Ann]

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