In onda il 22 marzo 2017 su RVS-Firenze l’undicesima puntata della serie dal titolo “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Si tratta di una serie di trasmissioni con cadenza quindicinale che cerca di portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’esigenza di conoscere meglio la realta’ della fede islamica, cosi’ come e’ vissuta concretamente da migliaia di persone nelle nostre citta’, con semplicita’ e devozione. Si inserisce nel tentativo promosso da tante associazioni e movimenti cristiani e laici di allentare le tensioni provocate dalla sensazione di “diversita’”, spesso esasperata da terribili fatti criminali che colpiscono tutti, i musulmani innanzitutto, e che rischiano di far deragliare il processo di convivenza tra fedi e culture diverse nel nostro Paese.

La trasmissione e’ realizzata in collaborazione con i giovani della comunita’ islamica di Firenze e si compone di tre “sezioni”: “l’ABC dell’Islam”, “facciamo chiarezza” e “uno sguardo ai giornali”.  In questa puntata nella prima parte Claudio Coppini intervista – su un tema impegnativo quale la predestinazione – Hamdan Al-zeqri, giovane yemenita che vive in Italia ormai da 13 anni, mediatore culturale, insegnante di lingua araba e animatore dei giovani della comunità islamica fiorentina. In sua compagnia in linea telefonica, Lara Rossi, insegnante di italiano per studenti stranieri, che  su questo tema ci parla dal punto di vista di una credente italiana di fede musulmana.
Per “Facciamo chiarezza” presentiamo la lettura di un’intervista di Valeria Nava a Sabika Shah Povia dal titolo “Ma sei italiana o musulmana?”, tratta dal mensile Confronti (luglio-agosto 2016). Infine Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on line  ildialogo.org , ci propone alcuni articoli (di segno diverso) pubblicati sulla stampa italiana in relazione ai musulmani nel nostro Paese.

Questo programma, che ha un’evidente valenza di servizio pubblico, e’ frutto di un convegno della serie “disabilita il pregiudizio” che si e’ svolto a Firenze nell’ottobre del 2015, promosso da Radio Voce della Speranza con il contributo dell’otto per mille della Chiesa avventista e prende le mosse dalla constatazione di un deficit di formazione e informazione da parte del sistema radiotelevisivo pubblico, che ci auguriamo sia presto superato rendendo superflue queste trasmissioni offerte gratuitamente da un’emittente evangelica, nello spirito della famosa frase di Gesu’ “tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi a loro, perche’ questa e’ la legge e i profeti” (Mt 7,12)

Sabika Shah Povia

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