Atei, non credenti, increduli: e’ la rappresentazione che sempre piu’ spesso viene data delle nuove generazioni. In effetti la negazione di Dio e l’indifferenza religiosa tra i giovani sta crescendo sensibilmente, anche per il diffondersi di un “ateismo pratico” tra quanti mantengono un legame labile con il cattolicesimo. Tuttavia, la domanda di senso e’ vivace. Per molti il sentimento religioso si esprime nella propria interiorita’ personale, passando da una dimensione verticale (lo sguardo alla trascendenza) ad una orizzontale (la ricerca dell’armonia personale). Tenendo presente questo profondo mutamento, il volume mette in luce il “nuovo che avanza” a livello religioso.

In questo numero di “Leggiamo insieme” Franco Garelli, docente ordinario di Sociologia dei processi culturali che insegna “Religioni nel mondo globalizzato” presso l’universita’ di Torino, e’ stato intervistato da Roberto Vacca riguardo al saggio pubblicato dallo stesso professore nel 2016, dal titolo “Piccoli atei crescono – Davvero una generazione senza Dio?” (ed. Il Mulino).

 

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