Quest’oggi Luca Faedda ci propone un approfondimento sul vangelo di Marco a partire dal capitolo 8, versetti dal 27 al 33. In questo passo Gesu’, ancora sconosciuto all’inizio del suo ministero, interroga i suoi discepoli su chi la gente dice che egli sia: Giovanni il battista, Elia o addirittura un profeta, gli rispondono. Ma a una domanda diretta, che richiede una risposta personale, Pietro risponde che lui e’ il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente. Salvo poco dopo invitare Gesu’ a scegliere la strada di un messianismo diverso, orientato al potere in una logica tutta umana.

Il pastore Luca Faedda ci spiega cosa significava all’epoca e cosa significa ancora oggi, per noi, riconoscere il Messia.  E come la nostra fede sia cosi’ simile a quella di Pietro, fatta di slanci ma anche di cadute

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