In questa puntata Roberto Vacca ha intervistato Alessio Bellunato, trentenne produttore di spot, documentari e cortometraggi. Alessio è nato in una famiglia di fede avventista, ma per gran parte della sua vita il suo rapporto con la spiritualità è stato in gran parte legato a pratiche dettate dalla tradizione più che da un sincero desiderio di incontro con Dio, mentre il suo stile di vita non rispettava le indicazioni che Gesù ci offre nella Bibbia.

Alessio ci ha raccontato il suo processo di cambiamento, processo nel quale ha realizzato che molte delle soddisfazioni date dall’ambiente che frequentava erano effimere, “fasulle”, per dirla con le sue parole, non paragonabili a “ciò che ti può dare l’amore di Dio”. Il cambiamento di Alessio è culminato in un giorno di estate a Valencia, quando ha preso la decisione di battezzarsi per immersione durante un congesso europeo della gioventù avventista nel 2017.

Tuttavia, la vita di Alessio e della sua famiglia è stata messa a dura prova nel dicembre del 2017, quando si trovava a Cortina a sciare ed è incappato in un gravissimo incidente, impattando un albero ad oltre 90 km/h. Arrivato all’ospetale, le sue condizioni erano gravissime e comprendevano la frattura delle sei vertebre dorsali. Va da sé dedurre che, in condizioni così gravi, il rischio di intaccare il midollo spinale e dunque di rimanere paralizzati era altissimo. Invece, nonostante il terribile incidente il midollo di Alessio è rimasto intatto, lasciando stupiti anche gli stessi medici che lo hanno operato.

Di certo, con questa esperienza non si vuole provare la semplicistica ed errata equazione secondo la quale la fede in Dio può guarire qualsiasi male: la storia racconta di terribili disgrazie che colpiscono, casualmente, persone credenti e non. Si vuole solo raccontare la storia incredibile di un ragazzo, che è scampato alla morte, e che ringrazia il Signore per l’occasione che gli è stata data di continuare a dare la sua testimonianza di fede in Gesù.

Condividi

Articoli recenti