Secondo recenti sondaggi pubblicati sul quotidiano Repubblica, il 59% degli italiani intervistati nel 2014 e’ d’accordo con la seguente dichiarazione: “la religione islamica costituisce un pericolo per tutti”.
In un recente comunicato dell’Unione italiana delle chiese avventiste si legge che “la Chiesa avventista italiana esprime vicinanza alle famiglie delle vittime, invita a respingere fermamente ogni tentativo di istillare l’odio e invita a impegnarsi con piu’ attenzione e cura nella formazione dei giovani”. Abbiamo chiesto a Davide Romano, direttore del dipartimento affari pubblici e liberta’ religiosa per l’Unione italiana delle chiese avventiste, un chiarimento su questo appello. Anche il gruppo di dialogo ebraico-cristiano-islamico (DECI) di Firenze si e’ espresso nei seguenti termini: “respingiamo anche ogni tentativo di chi in Italia e nel mondo voglia utilizzare i drammatici eventi di questi giorni per demonizzare ed emarginare i credenti musulmani attraverso la falsa equazione musulmano-terrorista. I violenti vanno isolati e perseguiti, la liberta’ di religione e di coscienza salvaguardata perche’ suprema garanzia di democrazia”. Abbiamo chiesto al pastore avventista Saverio Scuccimarri, membro del DECI di Firenze, un commento su questa dichiarazione e un suo parere sul pericolo di un accentuarsi dell’islamofobia nel nostro Paese

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