logo-sabato-rifugiato-2016In occasione della Giornata mondiale dell’ONU, la Chiesa cristiana avventista dedica il 18 giugno alla riflessione nelle comunità e alla promozione di proposte attive in favore dei rifugiati.

Notizie Avventiste – La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre del 2000. Si celebra ogni anno il 20 giugno, giorno in cui l’ONU approvò, nel 1951, la Convenzione sullo stato dei profughi.

“Questa data è diventata l’occasione per promuovere delle iniziative volte alla sensibilizzazione, al dialogo e possibilmente all’elaborazione di proposte attive in favore dei rifugiati”, ha affermato Elisa Gravante, dell’agenzia umanitaria avventista ADRA Italia.

“Sarebbe bello”, ha continuato E. Gravante, “immaginare di abolire questa data dal nostro calendario, ma purtroppo, molto realisticamente, lo scenario internazionale che si prospetta di fronte a noi è davvero drammatico: persone che ormai diventano numeri di migrazioni, gente in fuga dalle loro vite, dalla loro Giornata-rifugiato-2016-1storia, dalla loro terra e dalle loro famiglie. Mai potremo comprendere totalmente il vissuto dei migranti in fuga, nonostante le comunicazioni che riceviamo dai media e le immagini che ci arrivano dritte addosso; potremo solo percepire un breve passaggio delle reali condizioni del loro status sociale che da lì in poi diventerà il loro marchio”.

La Chiesa cristiana avventista mondiale e in Italia dedica sabato 18 giugno alla riflessione nelle chiese sulla situazione dei rifugiati, sulla capacità di accoglienza dell’Europa e sul ruolo che le comunità di fede possono svolgere nel dare aiuto concreto, conforto e  speranza ai profughi.

Advocacy_WEBLANDINGPAGE_photocenterL’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA), che opera in diversi campi profughi nei luoghi caldi della migrazione, ha ricordato alcuni numeri della povertà nel mondo. Nelle sue note inviate alle chiese, Jonathan Duffy, presidente di ADRA International, afferma che nel mondo:
– 900 milioni di persone vivono in uno stato di fame permanente e il numero è in crescita a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.
– 20 milioni di persone sono rifugiate e sfollate.
– Oltre 2 miliardi di persone vivono con meno di 2 dollari al giorno (cioè meno di 1,76 euro al giorno), di esse, la metà vive con meno di 1 dollaro al giorno (cioè meno di 0,88 euro al giorno).
– All’inizio del XXI secolo, circa un miliardo di persone nel mondo non sapeva leggere, o scrivere il proprio nome.
Giornata-rifugiato-2016-3– Meno dell’uno per cento della cifra che ogni anno si spende per le armi, basterebbe a garantire l’istruzione a tutti i bambini nel mondo. Eppure non succede mai.
– Circa 1,1 miliardi di persone nei paesi in via di sviluppo non ha accesso adeguato all’acqua e sono 2,6 miliardi coloro che non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari di base.
– Diventa sempre più facile avere accesso a un cellulare che a servizi igienici sicuri.
– Circa 27 milioni di persone vivono in condizioni di schiavitù e sono soprattutto donne, vittime del commercio sessuale.
– Circa 1,8 milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della diarrea.
– 1 bambino ogni 2 nel mondo vive in povertà.
– 2,2 milioni di bambini muoiono ogni anno perché non sono vaccinati.
– 15 milioni di bambini sono orfani a causa dell’AIDS.
– Un bambino muore ogni 3 secondi.

Una vita difficile per gran parte della popolazione del pianeta. Uomini, donne e bambini che fuggono in cerca di una un’esistenza migliore e di un futuro.

Il video sull’attività di ADRA nei campi profughi in Grecia permette di toccare con mano la disperazione vissuta da così tanti individui e famiglie. Sentirne parlare in televisione e vivere la situazione di persona è tutta un’altra cosa, raccontano i volontari di ADRA e di Adventist Help.

 


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