Gionatan Breci – Anche quest’anno si è svolta la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (Spuc) nelle Marche, che ha messo in movimento le province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. È stato, come ogni anno, un programma intenso e ricco di riflessioni, amicizia, scambi e confronti sulla fede e su ciò che più accomuna, arricchendo la realtà interconfessionale nella regione. Gli eventi si sono svolti dal 17 al 28 gennaio.

Le chiese cristiane avventiste del settimo giorno delle Marche, grazie all’amicizia ventennale con il Gid (Gruppo Interconfessionale in dialogo) e il Cccm (Consiglio delle chiese cristiane delle Marche), nel territorio di Ancona e della regione, hanno testimoniato la loro presenza storica, spirituale e solidale.

Alcuni di questi incontri sono stati coinvolgenti e intensi nel condividere la fede nella Bibbia e il messaggio del ritorno di Cristo. 
Ad esempio: 
– la condivisione del messaggio con gli studenti del corso sul protestantesimo del Seminario vescovile di Ancona; 
– la celebrazione organizzata dai giovani delle diverse fedi è stata genuina, emozionante e senza troppe impalcature ecclesiali, come da stile giovani, in cui i Compagnon (16-21 anni) avventisti di Jesi hanno potuto far conoscere e condividere il messaggio avventista attraverso il logo da loro realizzato; 
– la celebrazione tenuta in una chiesa del centro di Ancona, dove è stata presentata Adra, incisiva nel mondo e nel territorio di Jesi e della Vallesina; 
– al posto della messa, il parroco della chiesa di San Giuseppe a Falconara Marittima (AN) ha donato gli spazi della sua parrocchia per la celebrazione, di rito avventista (con sermone e canti), insieme al coro multietnico di Ancona e al coro parrocchiale. Il tema della predicazione è stato centrato sul Secondo Avvento di Cristo nei Vangeli e nelle profezie bibliche. Questo ha suscitato nei presenti il desiderio di uno spazio ulteriore, aperto al dialogo e alle domande per conoscere la chiesa avventista.

Nella storia ecumenica marchigiana, non priva di assestamenti iniziali, lo spirito di rispetto reciproco e di fratellanza delle diverse fedi ha contraddistinto queste iniziative con lo scopo di superare i muri di separazione affinché, nel confronto, possano essere manifestati la grazia, la fede e il nome di Cristo Gesù che, con il suo Spirito, possa essere cercato e lodato da ogni cuore. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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