Rapporto Adra-Hci. Proseguono gli interventi in Ucraina

Rapporto Adra-Hci. Proseguono gli interventi in Ucraina

Notizie Avventiste – L’attività quotidiana di operatori e volontari dell’agenzia umanitaria avventista Adra e del canale HopeChannel della denominazione continua ogni giorno in Ucraina. È un lavoro di aiuto e anche di comunicazione per aggiornare sulla situazione in corso nel Paese

Sunny Carpathian 
Nell’ultima settimana il resort avventista “Sunny Carpathian” è stato reso accogliente per gli sfollati provenienti dalle città più colpite dal conflitto in Ucraina. Sono stati effettuati lavori di riparazione dei vari impianti – riscaldamento, rete idrica, fognature – tutto in tempi record, per essere pronto a ospitare al meglio le persone. Le riparazioni si sono rese necessarie perché il resort non era in funzione da diversi anni. Solo l’edificio amministrativo era stato mantenuto attivo.

Ora l’edificio principale è pronto e sono arrivate altre cinque famiglie di sfollati. Sono 45 in totale i residenti nel resort. Una famiglia ha perso la propria casa sotto i bombardamenti e anche quando la guerra sarà finita, non avrà  un posto dove tornare. Altre persone, arrivate nei giorni in cui i lavori di riparazione erano ancora in corso, sono state sistemate in sale comuni, su materassi per terra.

“Il capo di un villaggio vicino ha portato al resort due donne con i loro bambini che vagavano per le strade in cerca di un riparo” dicono dal resort.
“In condizioni normali” aggiungono “la struttura poteva ospitare 70 persone nell’edificio principale e 20 nell’edificio amministrativo. Ora, abbiamo in programma di ospitarne il doppio (almeno 200 persone), e per questo acquisteremo set di biancheria da letto e altri materassi”.

Evacuazioni da Kharkiv 
Continua la spola dei mezzi umanitari avventisti da Kharkiv a Poltava (città più sicura) per evacuare gli sfollati. Tre navette e un’automobile sono partite il 7 marzo. Donne, bambini e anziani hanno potuto lasciare la città, da molti giorni sotto tiro. Poi i volontari sono tornati di nuovo alla stazione ferroviaria di Kharkiv e hanno offerto i loro servizi ad altri residenti. Le persone hanno affollato i veicoli, alcuni sono rimasti in piedi pur di scappare dai luoghi dove le ostilità sono più accese. I volontari hanno riferito di persone che pregavano lungo la strada e hanno persino sentito recitare il Padre Nostro.

“Diverse madri single con i loro figli sono riuscite a scappare” raccontano i volontari “Sono molto grate per l’aiuto ricevuto e si augurano che tutti i bambini vengano messi in salvo”.

Supportiamo ADRA Italia, clicca qui per info.

Crisi Ucraina. Nuovo rapporto da Adra e Hope Channel

Crisi Ucraina. Nuovo rapporto da Adra e Hope Channel

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) lavora senza sosta nei soccorsi e nell’assistenza alla popolazione ucraina colpita dal conflitto in corso nel Paese. 

Persone evacuate da Kharkiv 
I volontari sono stati finalmente in grado di evacuare le persone vittime dei bombardamenti e delle esplosioni a Kharkiv, città nel nord-est dell’Ucraina. Due furgoni carichi di rifugiati, tra cui bambini e animali domestici, sono partiti per Poltava.

Ora l’evacuazione da Kharkiv continua principalmente sui treni. Molti residenti vogliono lasciare la città, ma non tutti possono farlo velocemente. Per questo i volontari di Adra hanno offerto i servizi di trasporto su ruote. I furgoni hanno trasferito le persone a Dnipro e Poltava, città al momento più sicure. I volontari sono costantemente in contatto con il servizio locale di reinsediamento dei rifugiati. Le persone che hanno lasciato Kharkiv, oggi hanno un posto sicuro in cui vivere. L’impegno a favore della popolazione di Kharkiv continuerà anche nei prossimi giorni.

Assistenza a Odessa 
Nella città di Odessa, in Ucraina meridionale, i volontari di Adra visitano quotidianamente le famiglie che hanno perso il lavoro a causa delle ostilità e non hanno i mezzi di sussistenza. Il 4 marzo, sono state aiutate tre famiglie a basso reddito con diversi bambini. I volontari hanno consegnato loro molti prodotti alimentari. Purtroppo, gli allarmi dei raid aerei hanno interferito con le consegne e quindi non è stato possibile portare la spesa ad altre due famiglie bisognose. Ma i volontari non si fermano e continueranno a distribuire cibo e generi di prima necessità.

Programma di salute mentale in un rifugio antiaereo 
Ogni giorno le persone in Ucraina sentono parlare di centinaia di feriti e decine di morti. Ogni giorno corrono nei rifugi antiaerei per rimanere in vita. Non dormono la notte perché sentono le esplosioni anche a due isolati da loro. Hanno paura! “Noi soffriamo, i nostri parenti e amici soffrono, e anche i nostri nemici soffrono!” dicono da Adra.
Diverse centinaia di persone si sono rifugiate nell’edificio dell’Università avventista di Bucha, nei pressi della capitale Kiev. Lì si è tenuto anche un programma di salute mentale. 


“In questi tempi difficili, non ci fermiamo e continuiamo a lavorare per sostenere le persone spaventate e impaurite” aggiungono dalla scuola.
Al momento sono in arrivo altri due autobus pieni di prodotti, che al rientro trasporteranno le persone evacuate.

Condizioni di lavoro difficili
Il team che redige i rapporti degli interventi in Ucraina lavora spesso in condizioni precarie a causa del conflitto. 
Kateryna, specialista di marketing nella regione di Zhytomir, nella parte centro-occidentale del Paese, aiuta a compilare rapporti giornalieri. Ieri ha dovuto fermarsi per un allarme antiaereo. Dopo, ha inviato le foto di una casa, distante circa cinque chilometri dalla sua abitazione, che era stata colpita.

Quella che vedi sotto è la postazione di lavoro di Irina, documentarista di Kherson, nel sud dell’Ucraina ora occupata dalle forze russe. “Questa è casa mia. Il posto più sicuro è il corridoio interno tra le stanze. Finestre coperte di carta, luce minima durante il giorno e torcia per la notte. Poiché le reti di comunicazione sono ancora disponibili, ho tutto ciò di cui ho bisogno. Non vado fuori. Sto preparando un rapporto sul copyright per il 2021 per il nostro canale HopeChannel” spiega Irina.

Valentin è il direttore del Dipartimento Comunicazioni presso la Federazione meridionale delle chiese avventiste. Da ieri non riusciamo a metterci in contatto con lui. Le linee telefoniche e Internet sono interrotte. Si trova a Mariupol, città portuale sul Mar d’Azov, che è stata bombardata dal primo giorno di guerra ed è completamente bloccata. 
Vi chiediamo di pregare per lui e per tutti noi.

Adra Italia continua la raccolta fondi per gli aiuti alla popolazione ucraina. 
Per contribuire vai su: adraitalia.org

 

 

 

Hope for Ukraine. Progetto solidale della Chiesa romena

Hope for Ukraine. Progetto solidale della Chiesa romena

Notizie Avventiste – In Romania, la Chiesa avventista e il suo braccio umanitario (Adra) hanno messo in moto “Hope for Ukraine”, il progetto di solidarietà per le persone colpite dalla guerra. Offre informazioni, generi alimentari, vestiti, alloggio e assistenza sociale, nonché supporto psicologico.

“La Chiesa avventista è solidale con le famiglie ucraine che cercano rifugio o transitano nel nostro Paese” ha dichiarato Aurel Neațu, presidente della denominazione in Romania. Offriamo aiuto tramite le nostre istituzioni e i nostri volontari. Abbiamo creato un gruppo di lavoro con i direttori del Dipartimento dei Gruppi Etnici, i pastori del nord-est della Romania e Adra Romania; abbiamo aperto le porte dei nostri centri di accoglienza a livello nazionale e regionale, e mettiamo in contatto i nostri membri di chiesa che offrono vitto e alloggio che le richieste pervenute dal confine. La Chiesa è impegnata nella gestione della situazione e nei contatti con gli avventisti in tutta l’Ucraina, attraverso i nostri rappresentanti a Chernivtsi. Preghiamo per gli ucraini colpiti dalla guerra e per la pace nella regione”.

Hope for Ukraine 
La situazione dei rifugiati è un appello alla responsabilità e alla compassione per dare priorità alla vita e alla dignità umana.
“Dietro le testimonianze e le statistiche ci sono persone reali con storie tristi fatte di sofferenza e di perdite, Vi è anche speranza e motivazione. Sono persone che non ho mai incontrato, ma che hanno bisogno di aiuto” ha affermato Robert Georgescu, direttore di Adra Romania.

Aiuti arrivati a Chernivtsi 
Il 27 febbraio, dopo 29 ore, il convoglio umanitario di Adra è giunto a destinazione in Ucraina. Migliaia di donazioni (materassi, coperte, cuscini, biancheria, prodotti per l’igiene, medicinali e generi alimentari) sono arrivati nella città di Chernivtsi, una parte significativa è stata caricata su altri veicoli per essere distribuita a Kiev e in altre zone del Paese. Il convoglio non ha incontrato difficoltà ed è rientrato a casa in sicurezza.

Aiuti arrivati a Lviv
Il 3 marzo, 33 ore dopo il primo, anche il secondo convoglio di Adra Romania è tornato da casa dall’Ucraina. 10 tonnellate di aiuti umanitari, nell’ambito del progetto “Hope for Ukraine”, sono arrivate a Lviv, su richiesta dell’organizzazione Relihiyne Upravlinnya della Western Conference Transcarpathia che ha sede nella città.

Otto furgoni pieni di decine di migliaia di prodotti donati (materassi, coperte, cuscini, vestiti, prodotti per l’igiene, detersivi, articoli di primo soccorso, farmaci e generi alimentari) sono stati scaricati, grazie all’aiuto di 18 volontari di Adra Romania, al Transcarpathian Educational Center che è diventato luogo di rifugio per gli sfollati della zona di Kiev.

L’assistenza umanitaria di emergenza per i rifugiati ucraini continua a essere fornita dai volontari di Adra Romania nei punti di confine di Halmeu, Satu Mare, Sighetu Marmației, contea di Maramures, Siret, contea di Suceava, Isaccea, contea di Tulcea e Gara de Nord, Bucarest.

Guarda qui lo speciale di Adra nel Video Giornale Avventista.

Adra ha lanciato una raccolta fondi in Europa e anche in Italia.
Per saperne di più vai su adraitalia.org

[Fonte: Eud News] 

Adra e HopeChannel International insieme negli aiuti all’Ucraina

Adra e HopeChannel International insieme negli aiuti all’Ucraina

Notizie Avventiste – Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) ha unito le forze con HopeChannel International (Hci) nei soccorsi al popolo ucraino. Il braccio umanitario internazionale della Chiesa avventista lavorerà a stretto contatto con Hci e con HopeChannel Ucraina per gli aiuti di emergenza alle famiglie, ai bambini e agli individui sfollati nel Paese in guerra.
Secondo le Nazioni Unite, circa 500.000 ucraini sono fuggiti dalle loro case e hanno attraversato il confine con i Paesi vicini dall’inizio del conflitto. È probabile che questi numeri crescano se le ostilità continueranno.

La partnership
“Adra è contenta di collaborare con HopeChannel International per sostenere le persone vulnerabili in questa crisi. Nel raccogliere aiuti vitali per le decine di migliaia di famiglie che hanno un disperato bisogno di misure salvavita essenziali, restiamo uniti ai nostri valori condivisi e all’impegno di compiere l’opera di Dio” ha affermato Michael Kruger, presidente di Adra “La nostra partnership garantirà che il personale di Adra e Hci e i volontari della zona siano preparati a servire le comunità devastate da questa emergenza. Continuiamo a pregare per la loro sicurezza mentre si impegnano in questa missione cruciale”.

Gli ha fatto eco il presidente di Hci, Derek Morris: “Il nostro team di HopeChannel International ha il privilegio di collaborare con Adra nel consegnare pacchi e messaggi di speranza ai nostri fratelli e sorelle nell’Europa orientale. Grazie per il vostro generoso sostegno e per le continue preghiere”.

L’agenzia umanitaria e la rete televisiva della Chiesa hanno dispiegato ulteriore personale di emergenza nella regione per coordinare la logistica e acquistare beni di prima necessità, tra cui cibo, prodotti per l’igiene e abbigliamento, da donare agli sfollati che si ammassano al confine. Gli operatori di Adra, i volontari e gli studenti universitari che si sono trasferiti nei campi giovanili della zona, e il personale di HopeChannel Ucraina aiuteranno a distribuire queste provviste.

HopeChannel 
HopeChannel International (Hci) è la rete televisiva della Chiesa avventista che offre programmi su diverse tematiche come la fede, la salute, le relazioni e la società. Hci ha iniziato a trasmettere nel 2003 in America del nord. Oggi, è una rete globale con 70 canali, che trasmette in oltre 80 lingue. Il suo motto è: “Condividere il messaggio del vangelo per una vita migliore oggi e per l’eternità!”.

HopeChannel Ucraina (Hcu) fa parte della rete globale di Hci e trasmette nel Paese dal 2009. “Oggi, Hcu ha un team di dipendenti talentuosi e consacrati” ha affermato Morris “I nostri programmi radiofonici hanno un pubblico potenziale di 1,7 milioni, e un pubblico reale di circa 105.000, di cui 75.000 ascoltatori abituali, secondo l’indagine fatta nel 2021. Abbiamo anche un pubblico televisivo potenziale di 5 milioni, di cui 700.000 sono spettatori regolari. In totale, la programmazione di Hcu è visualizzata più di 3 milioni di volte al mese”.

Adra 
È il braccio umanitario internazionale della Chiesa avventista. È una delle organizzazioni non governative più diffuse al mondo, attiva in oltre 118 Paesi e guidata da una filosofia che unisce la compassione alla praticità. Si occupa delle persone bisognose senza fare distinzioni di razza, etnia, colore politico, appartenenza religiosa, per servire l’umanità in modo che tutti possano vivere secondo il progetto iniziale di Dio.

Visita il sito adraitalia.org

[Fonte: Eud News]

Storie alla frontiera

Storie alla frontiera

Notizie Avventiste – Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) è attiva al momento nei Paesi confinanti con l’Ucrania per aiutare le famiglie in fuga. Tra di esse vi è quella di Mariia Brok, arrivata in Polonia con due figli, Hlib di 11 anni e Adam di 7.
“Vivevano a Irpin, nella regione della capitale, a circa 620 km dal confine polacco” racconta Piotr Nowacki, direttore di Adra Polonia “Hanno impiegato quattro giorni per arrivare al confine; gli ultimi 12 km hanno dovuto farli a piedi”.

La famiglia era partita al completo ma, arrivata al confine con l’Ucraina, il marito di Mariia era tornato indietro per far parte delle forze armate e combattere.
“Quindi lei ha attraversato il confine sola con due figli” continua Nowacki “L’ho incontrata al centro profughi durante le attività di Adra Polonia in risposta alla crisi. Quando le ho chiesto di suo marito era molto stressata e preoccupata, si chiedeva se fosse ancora vivo”.

“La gente viaggia anche per più di quattro giorni, senza quasi dormire, per arrivare alla frontiera” conclude Nowacki “Le auto restano in coda per oltre otto ore prima di attraversare il confine dal lato dell’Ucraina. Per Mariia come per tante altre donne è una situazione di grande stress perché queste famiglie hanno lasciato i loro beni, hanno viaggiato sotto il fuoco nemico e alla fine si sono separate dai loro cari, rimanendo con i propri bambini senza alcun aiuto”.

Adra Italia partecipa alla raccolta fondi per la risposta coordinata del network dell’agenzia umanitaria in Ucraina e nei Paesi limitrofi.
“Grazie per continuare a sostenerci su adraitalia.org. Insieme alla Chiesa avventista italiana stiamo anche lavorando per poter dare delle risposte alla situazione anche nel nostro paese” afferma Dag Pontvik direttore di Adra Italia.

Aiuto all’Ucraina

Aiuto all’Ucraina

Adra Italia ha aperto una raccolta fondi per rispondere a questa emergenza

Notizie Avventiste – La guerra ha sempre gravi conseguenze per le persone. Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) si impegna a fornire aiuti e sostegno alla popolazione colpita dal conflitto in corso in Ucraina. Ora c’è bisogno di acqua, cibo e aiuti per l’inverno.

Le organizzazioni umanitarie lavorano già insieme per identificare i bisogni maggiori e prepararsi a rispondere. Il lavoro di soccorso è difficile perché la situazione cambia continuamente. Su entrambi i lati della linea del fronte, le forniture d’acqua sono state interrotte e 40.000 persone non hanno accesso all’acqua e ad altre necessità di base.

“Al momento sappiamo che l'Unità di Gestione delle Emergenze (Emu) di Adra ha istituito un gruppo di emergenza per la crisi in Ucraina che sta scambiando informazioni, valutando la situazione e determinando i prossimi passi” ha affermato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, “Ci uniamo a tutti anche nella preghiera”.

Adra Ucraina ha sede a Kiev, ma ha anche personale e volontari a Kramatorsk, Mariupol e Mukachevo. Dal conflitto del 2014, lavora nella regione di Donetsk e Luhansk, dove svolge progetti che continueranno a richiedere supporto durante questo periodo di incertezza. Finora ha fornito assistenza invernale sotto forma di vestiti caldi e alimenti, supporto psicosociale, acqua potabile, e ha contribuito al restauro di case, scuole, asili e ospedali.

Adra Italia ha aperto una raccolta fondi 
Clicca qui per fare una donazione online per gli sforzi di Adra in risposta a questa emergenza che si spande oltre il territorio ucraino, attraverso un bonifico bancario

IBAN: IT 72 S 01030 03203 000002465824

Causale: Emergenza Ucraina.

“Grazie per il tuo contributo! Ci permetti di aiutare più persone in Ucraina” afferma Adra Italia.

Leggi anche sul sito adraitalia.org

 

 

Piattaforma di e-learning per la tecnologia solare in Etiopia

Piattaforma di e-learning per la tecnologia solare in Etiopia

Notizie Avventiste – L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) della Germania, insieme alla "Società tedesca per l’energia solare", ha lanciato una piattaforma Internet in Etiopia per facilitare la formazione sulla tecnologia solare.

Il progetto è supportato dai Ministeri etiopi dell'energia e dell'istruzione e si svolge in due regioni modello nel nord del Paese. 2.200 giovani, di cui il 30% donne, ricevono formazione teorica e pratica sull’utilizzo degli impianti fotovoltaici. Le energie rinnovabili forniscono energia pulita e sostenibile, questo è importante soprattutto nei luoghi ancora in via di sviluppo.

Grazie ai sette moduli di “Adra Solar", i futuri tecnici imparano tutto sull'installazione e la manutenzione degli impianti fotovoltaici, oltre ad acquisire le conoscenze necessarie per gestire un'azienda. La piattaforma è approvata dallo Stato ed è supportata dal Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico (Bmz). 
[LF]

[Fonte: Apd/EudNews]

 

 

Alluvione in Brasile. Avventisti in prima linea nei soccorsi a Petropolis

Alluvione in Brasile. Avventisti in prima linea nei soccorsi a Petropolis

Le chiese e Adra lavorano per aiutare la popolazione colpita.

Notizie Avventiste – La città di Petropolis, nella regione montuosa di Rio de Janeiro, è in ginocchio dopo il temporale che ha colpito la località martedì scorso, 15 febbraio. Le forti piogge hanno trasformato le strade in fiumi di fango; automobili, pali e persone sono stati spazzati via dalla forza dell’acqua e sono rimasti sommersi per ore. Finora sono 186 i decessi confermati. 106 persone risultano ancora disperse.

I volontari avventisti sono intervenuti nei soccorsi in vari modi. Hanno aiutato a togliere le macerie e a ripulire le strade. Continuano a raccogliere generi alimentari, vestiti, acqua, prodotti per l’igiene e altri articoli di emergenza. Diversi motociclisti si alternano per consegnare acqua e contenitori per il pranzo alle vittime delle inondazioni che si trovano in punti critici e difficili da raggiungere.

Il maltempo ha causato il peggiore disastro della storia della città, dicono le autorità locali. Frane e smottamenti hanno portato via 54 case; oltre 370 sfollati sono stati accolti in strutture di supporto.

Mentre le chiese e le scuole avventiste della zona che hanno esposto il cartello “Sos Petropolis” sono diventate punti di raccolta di donazioni, Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) ha inviato in città il suo camion della solidarietà, l’unità  mobile che può preparare fino a 4.500 pasti al giorno, lavare 360 chili di vestiti e offrire altri servizi alla comunità.

Le iniziative umanitarie e solidali della denominazione sono state segnalate anche dai media nazionali del Brasile.

[Foto e fonte: noticias.adventistas.org/pt/]

Aiuti nell’emergenza in Brasile

Aiuti nell’emergenza in Brasile

Adra distribuisce pasti, prodotti per la casa e pacchi alimentari alle famiglie sfollate.

Notizie Avventiste – Forti piogge hanno causato alluvioni e smottamenti nello stato di San Paolo, in Brasile. Adra è impegnata nei soccorsi a Franco da Rocha, colpita da una frana lo scorso fine settimana. Numerose case sono state investite dal fango. Sono almeno 18 le persone che hanno perso la vita. L’agenzia umanitaria avventista ha visitato la zona e valutato le necessità immediate per offrire un aiuto adeguato e per registrare le famiglie beneficiarie.

In collaborazione con le autorità regionali e l'Ação Solidária Adventista (Azione di solidarietà avventista) Adra lavora direttamente con le famiglie vittime del disastro naturale. Gli iscritti ricevono pasti pronti e "kit per la casa", che contengono coperte, lenzuola, asciugamani per il viso e da bagno, mollette, uno stendibiancheria, tazze e piatti di alluminio, posate, pentole e contenitori per la conservazione degli alimenti.

Inoltre, la task force garantirà tre mesi di assistenza alle famiglie registrate attraverso la donazione di pacchi alimentari. Nei prossimi giorni dovrebbero essere annunciate ulteriori misure per collaborare con le persone colpite.

[Fonte: Ann]

 

Tonga. Avanti con gli aiuti alla popolazione

Tonga. Avanti con gli aiuti alla popolazione

Eruzione e tsunami non hanno risparmiato gli edifici della Chiesa.

Notizie Avventiste – Continuano gli interventi di Adra e Chiesa avventista agli abitanti di Tonga sopravvissuti all’eruzione vulcanica e allo tsunami del 15 gennaio scorso. Finora i fondi utilizzati ammontano a 140.000 dollari australiani (88.000 euro), cifra che aumenterà con l’arrivo di nuove donazioni. L’agenzia umanitaria avventista ha distribuito denaro a 700 famiglie che vivono nell’isola principale di Tonga, Tongatapu, e nelle isole più lontane. i soldi serviranno ad acquistare cibo e altri beni essenziali. La strategia a lungo termine riguarda il sostentamento di coloro che hanno perso i raccolti e il bestiame, e non hanno più nulla per vivere. L’attuale budget stimato per questa assistenza è di 66.000 dollari australiani (41.500 euro).

La situazione
Il disastro ha colpito l’84% della popolazione tongana e molti non hanno più la casa. Sono 293 le abitazioni inagibili e 1.525 le persone ancora sfollate. Il 31 gennaio, il team della Chiesa ha consegnato somme di denaro ai residenti delle isole Mango e Atata. Il 2 febbraio, si sono recati sull’isola di Ha’apai per una missione simile.

Gli aiuti internazionali sono arrivati, ma la sicurezza alimentare rimane una preoccupazione costante. Inoltre, le comunicazioni con il Paese sono ancora difficili. L’eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai ha provocato uno tsunami che ha inondato varie parti di Tongatapu e di altre isole vicine. Tre persone sono morte. Case, chiese e altre infrastrutture pubbliche sono state danneggiate. Colpiti anche alcuni edifici della Chiesa, tra cui gli uffici della sede centrale, l’abitazione del presidente e un altro edificio. Documenti e attrezzature sono andati persi ed è stata necessaria un’importante opera di bonifica per rimuovere i detriti dell’inondazione.

Resilienza
Nonostante tutto, la gente di Tonga rimane ottimista. “È stato stimolante sentire parlare della resilienza del popolo tongano e vederlo impegnato per sostenere le persone colpite” ha affermato Greg Young, direttore regionale di Adra.

Intanto continuano le iniziative della denominazione per raccogliere fondi. La Chiesa avventista di Fiji ha anche organizzato il progetto “Secchi di biscotti“. La risposta è stata rapida: in due giorni, sono stati raccolti 765 grossi contenitori pieni di biscotti, donati dalle chiese locali e da singoli cittadini, per essere inviati a Tonga.

[Foto e fonte: Adventist Record]

Segni di speranza, ma la parola chiave è responsabilità

Segni di speranza, ma la parola chiave è responsabilità


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 4 febbraio 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il pastore avventista Daniele Benini.

Tra i temi toccati: auguri della Chiesa avventista italiana al presidente Mattarella; il successo della scuola materna avventista in Albania, un paese che ha conosciuto l'ateismo di Stato ma anche la solidarietà di tanti credenti; svolta di Francia, Svezia, Finlandia, cresce la lista dei paesi che riaprono, ma quali riflessioni dovrebbe ispirare questo lungo perido di pandemia, con le sue paure e le sue tensioni? 

Scuola materna in Albania. Qui i bambini imparano anche a pregare

Scuola materna in Albania. Qui i bambini imparano anche a pregare

Successo del progetto pilota per l’infanzia.

Notizie Avventiste – Aumenta l’apprezzamento delle famiglie per la scuola materna avventista in Albania, la prima della Chiesa nel Paese. Aperta nel 2018 con solo sette iscrizioni, oggi sono 36 i bambini in età prescolare che la frequentano e beneficiano di un’educazione basata sui principi cristiani.

“Il numero crescente di bambini che si iscrivono ogni anno è il miglior indicatore dell’impatto che abbiamo su questa comunità” ha affermato la direttrice, Elda Bashkimi “Il nostro asilo è bilingue (albanese e inglese) e svolge non solo il programma didattico nazionale, ma anche progetti di apprendimento personalizzati e fantastiche attività extracurriculari, come il giardinaggio nella nostra serra, la cucina, l’artigianato, la musica e le arti”.

La struttura accoglie bambini di ogni estrazione religiosa. Solo due iscritti sono avventisti e questo dà al personale un’opportunità unica di condividere la propria fede.
“Una famiglia non cristiana stava vivendo un un momento difficile” ha detto Bashkimi “e mi hanno raccontato il conforto trovato nell’ascoltare il loro bambino pregare, cosa che il piccolo ha imparato a fare qui da noi”. Ha quindi aggiunto: “Sono davvero fortunata a lavorare in un ambiente cristiano con membri del personale così meravigliosi”.

La scuola materna è un progetto pilota ideato dall’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Albania. “Volevamo trasformare il vecchio complesso di Adra a Tirana in un centro educativo e di utilizzare metodi innovativi di istruzione per far conoscere a queste famiglie il modo di vivere cristiano” ha spiegato Altin Rexhepi, direttore dell’agenzia umanitaria avventista in Albania.

I dirigenti di Adra sognano di aprire una scuola elementare proprio accanto alla materna. “Con il successo dell’asilo abbiamo dimostrato il nostro impegno… Crediamo che questo ispirerà le persone che condividono la nostra visione a sostenerci nel realizzare questo sogno”, ha affermato Rexhepi.

“Riteniamo che ci sia spazio per crescere, per espandere la nostra influenza” gli ha fatto eco la direttrice Bashkimi che ha concluso con un appello “Vi chiediamo di pregare per la nostra scuola, per Adra Albania e per la Chiesa albanese “.

[Foto: Adra Albania. Fonte: tedNews

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