Eud e Ted unite nell’essenza del culto

Eud e Ted unite nell’essenza del culto

M35-Mondo_worship1Maol/EudNews – Circa 140 persone leader provenienti da tutta Europa, si sono incontrati a Bracknell, in Inghilterra, per l’European Worship Conference, pronti a trascorrere quattro giorni a sperimentare ed esplorare l’essenza del culto. Ed è proprio su questo che si è concentrato il convegno, non sulle questioni riguardanti il gusto musicale personale o sui modelli fissi per mettere insieme una sorta di servizio «corretto», ma su ciò che il culto è in sostanza, e il suo significato centrale.

Il fenomeno del culto è stato studiato da diversi punti di vista, permettendo ai partecipanti di avere un assaggio di come si sia sviluppato nella storia, i motivi biblici, le connessioni culturali e le potenziali manifestazioni contemporanee. Tra i relatori, M35-Mondo_worship2Daniel Duda ha spiegato che il culto risponde a tutto ciò che è Dio, con tutto ciò che siamo noi; Lilianne Doukhan ha esplorato il ruolo della musica nel culto; Ken Burton ha condiviso i suggerimenti creativi del culto nella comunità; e Tihomir Lazić ha sottolineato come il culto non sia un optional, perché siamo fatti per adorare il nostro Creatore e Salvatore.

Dal momento che nulla di ciò che è legato alla fede deve rimanere su un piano puramente teorico, la conferenza ha dedicato il sabato al lato pratico del culto. Nel Dominion Centre di Londra, sia il servizio del mattino sia il concerto serale hanno incluso diversi elementi formali e culturali, usando l’insieme dei doni, affrontando i bisogni e dando gloria a Dio, centro della nostra adorazione quotidiana.

M35-Mondo_worship3Oltre alle presentazioni informative e stimolanti, i diversi partecipanti hanno vissuto l’esperienza della vera comunione, una delle cose importanti che hanno poi portato a casa con loro. Erano positivamente sorpresi quando l’attenzione sull’essenza del culto ha permesso un forte senso di unità e di trovare un terreno comune anche a coloro che avevano gusti diversi sui dettagli formali. Secondo Miroslav Pujic, responsabile delle Comunicazioni presso la Divisione Transeuropea, un tale approccio costruttivo è stato scelto intenzionalmente dagli organizzatori. Egli ha sottolineato l’importanza di mettere nuovamente in primo piano nelle nostre chiese e negli individui ciò che è fondamentale, e di capire in cosa consiste davvero un culto olistico e autentico.

Al termine del convegno, i 140 partecipanti sono tornati alle loro case, desiderosi di M35-Mondo_worship4condividere quanto appreso e di integrarlo nel servizio religioso delle comunità locali, incoraggiando i membri di chiesa a rendere il culto a Dio ogni giorno della settimana, quali discepoli attivi e aperti.

Scontri in Burkina Faso

Scontri in Burkina Faso

NA - Notizie AvventisteLa situazione descritta dal responsabile delle Comunicazioni della regione Intereuropea della Chiesa avventista.

Corrado Cozzi – I disordini in corso in Burkina Faso sono dovuti al rifiuto da parte della popolazione e dei partiti di opposizione di riformare la Costituzione per permettere all’attuale presidente, in carica già da 27 anni, di rimanere ancora al potere dopo la fine del suo mandato, nel dicembre 2015. L’Assemblea Nazionale doveva votare il 30 ottobre, ma la popolazione lo ha impedito invadendo e bruciando la sede dell’Assemblea, e mettendo in fuga i deputati.

È seguito un tentativo di colpo di stato, ma l’esercito ha risposto e ci sono almeno una trentina di morti e un centinaio di feriti.

La sera stessa, il presidente Blaise Compaoré ha rassicurato che avrebbe annullato la riforma della Costituzione, sciolto il governo, tolto lo stato di emergenza, organizzato un governo transitorio fino alla fine del suo mandato, quando sarà sostituito da un presidente democraticamente eletto.

La mattina seguente si sono prospettati due problemi: l’incertezza su chi guiderà il paese, perché i capi dell’esercito danno informazioni contraddittorie; il popolo non accetta che il presidente resti al potere fino alla fine del suo mandato e vuole assolutamente nuove elezioni.

Questa la situazione in breve.

Gli avventisti che sono nel in Burkina Faso, dove la Chiesa ha varie istituzioni, stanno abbastanza bene, ma non mancano i disagi.

“Certo, non si può uscire di casa, siamo invasi dal fumo, dai gas lacrimogeni, e così via”, ha affermato Allain Long, coordinatore di Reach Italia. L’Ambasciata ha consigliato agli stranieri di rimanere in casa e non andare per la strada. La popolazione non ha nulla contro gli stranieri che sono tutti sotto la protezione delle ambasciate.

“Le scuole in Burkina, dove ci sono studenti avventisti o studenti adottati a distanza tramite Reach Italia Onlus, sono chiuse per una settimana a causa dei disordini annunciati,” ha confermato Carlo Schino, presidente di Reach Italia. Tutto il personale di Reach in loco sta bene.

I telefoni funzionano, così come la televisione satellitare e internet. Sembra che le prossime ore saranno cruciali per il futuro del paese. Preghiamo per questo paese africano, che Dio aiuti i “leader” a trovare una soluzione pacifica dei contrasti. Siamo molto tristi nel vedere altri esseri umani morire per avere ciò che è alquanto ovvio per vivere una vita normale.

Personale avventista a rischio contagio di ebola in Liberia. Aggiornamento

Personale avventista a rischio contagio di ebola in Liberia. Aggiornamento

M27-Rischio ebola all'ospedale avventista CooperMaol – Riceviamo dal dipartimento Comunicazioni della Divisione Intereuropea un aggiornamento circa il rischio di contagio di alcuni membri del personale dell’Ospedale avventista Cooper, in Liberia, di cui avevamo dato notizia qualche settimana fa, chiedendo di pregare per loro (vedi Il Messaggero avventista.it n. 27, dell’11 settembre 2014).

Il dott. Richard Buchli, dell’Ospedale Cooper, ha inviato il seguente messaggio:
«Diamo gloria e lode a Dio che ha impedito che i membri dell’equipe di rianimazione (intervenuti senza protezioni nel trattamento di una paziente rivelatasi poi essere affetta da ebola, ndr), fossero contagiati. Le vostre preghiere sono state ascoltate e accettate da Dio. Grazie a tutti voi. Anche se pochi giorni fa l’Ospedale avventista Cooper è stato chiuso per 21 giorni, il periodo di incubazione del virus ebola, a causa di due casi di infezione fra i dipendenti dell’ospedale, nessuno dei quali collegato con il team a rischio. Per favore, continuate a pregare per queste persone e per le tante sfortunate che vivono in questi paesi. Hanno sicuramente bisogno del nostro sostegno».

Ricordiamo che Ted NC Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, ha chiesto alle comunità di ogni nazione di dedicare, sabato 11 ottobre, una giornata alla preghiera, per i membri di chiesa e per la popolazione dei paesi in cui si è diffusa la malattia.

 

Gestione cristiana della vita. Corso intereuropeo in Portogallo

Gestione cristiana della vita. Corso intereuropeo in Portogallo

M30-Stewaedship_PortogalloFranca Zucca/Maol – Il dipartimento Gestione cristiana della vita della Divisione Intereuropea (Eud) organizza un corso di formazione che si terrà, dal 5 al 7 dicembre, presso il Colegio Adventista de Oliveira do Douro, in Portogallo.

Il corso sarà in lingua inglese ed è aperto a tutti coloro che sono interessati alla Gestione cristiana della vita, ma in particolare ai responsabili del dipartimento delle chiese locali, agli anziani e ai leader dei giovani. Speciale attenzione sarà riservata alla formazione dei leader dei giovani per chiedere loro di essere partner nella promozione della Gestione cristiana della vita.

Saranno relatori Erika Puni, Mario Niño e Larry Evans, dalla Conferenza Generale; Paolo Benini e Corrado Cozzi, dalla Eud.

Si è da poco concluso il corso di formazione in Romania che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone. Perché non approfittare di questa speciale opportunità e partecipare al corso di formazione in Portogallo? Vi invito caldamente a farlo.
Ci vediamo in Portogallo a dicembre!

Per scaricare il materiale informativo, cliccare qui.
Per il modulo d’iscrizione, cliccare qui.

 

Scontri in Burkina Faso

700 donne riportano l’estate in Germania

N29-Congresso donne Eud1Si è svolto a Schwäbisch Gmünd il I Congresso internazionale delle donne avventiste

Notizie Avventiste/EudNews – “Grazie per aver fatto ritornare l’estate con la vostra presenza!”. Queste le parole di benvenuto di Joachim Bläse, sindaco e capo del dipartimento dell’Istruzione, dello Sport e degli Affari sociali della città di Schwäbisch Gmünd, in Germania, che ha salutato le partecipanti al primo Congresso internazionale delle donne avventiste del 7° giorno dei paesi centrali e meridionali dell’Europa. L’evento è stato organizzato dal dipartimento dei Ministeri Femminili della regione Intereuropea (Eud) della Chiesa.

“Cosa succederebbe se i presidenti di Russia, Ucraina e dei paesi dell’Africa fossero donne?”, ha chiesto il sindaco, ricevendo un applauso in risposta. “Le donne hanno la capacità e il dono di risolvere i conflitti in modo diverso”. Ha quindi incoraggiato tutte le signore presenti a impegnarsi nei loro paesi di provenienza, “perché solo con la pace possiamo ottenere qualsiasi cosa e abbiamo bisogno di voi in quanto donne”, ha concluso.

N29-Congresso donne Eud2“Gli uomini e le donne hanno bisogno l’uno dell’altro”, ha aggiunto Denise Hochstrasser, organizzatrice del Congresso, che ha poi invitato i circa 40 “cavalieri” (uomini) presenti a partecipare come accompagnatori e assistenti. Ha quindi paragonato la lunga e faticosa fase di pianificazione del congresso a una “gravidanza”, conclusasi felicemente nel primo fine settimana di settembre.

Denise Hochstrasser ha accolto, nel suo messaggio introduttivo, le singole delegazioni provenienti da Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Italia, Romania, Bulgaria, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, Spagna e Portogallo.

Il past. Bruno Vertallier, presidente Eud, ha ringraziato le donne per la loro presenza nella chiesa e le ha incoraggiate a essere una luce nel mondo.

Eccellente la musica, nel pomeriggio e in serata. L’arpista Claudia Forster (Ansbach) ha commosso il pubblico con la sua testimonianza e con due meravigliose selezioni musicali. Poi Heather-Dawn Small, direttore del dipartimento Ministeri Femminili della Chiesa N29-Congresso donne Eud3avventista mondiale, ha catturato l’attenzione dei presenti con un discorso molto personale e dinamico, incitandoli a permettere alla grazia di Dio di entrare nella loro vita, per vivere un cambiamento e fare la differenza nelle proprie famiglie e con gli amici.

Il Congresso, il cui motto era “Donne in azione”, si è svolto dal 5 all’8 settembre, nel Centro cristiano “Haus Schönblick”.
Hannele Ottschofski, assistente amministrativo, ha dato alcuni suggerimenti su come vivere da cristiani nelle proprie famiglie e comunità, in una società così complessa e secolare.

Oltre al servizio religioso del sabato, ci sono stati anche 17 seminari e vari eventi, tra cui un concerto di beneficenza, la domenica sera, presso lo State Garden Show, per aiutare le vittime delle mutilazioni genitali femminili del Kenya.

L’Europa secolare e postmoderna è ancora aperta alla missione del Vangelo

L’Europa secolare e postmoderna è ancora aperta alla missione del Vangelo

M25-Mondo_Europa secolare e postmoderna1Maol/EudNews – Andate e fate discepoli è la missione affidata da Gesù duemila anni fa e il fondamento della Chiesa avventista. Con questo mandato in mente, la Divisione Intereuropea (Eud) ha organizzato a Cernica, in Romania, il primo comitato consultivo sulla missione.

Circa 30 delegati, direttori e assistenti del dipartimento Ministeri Personali  provenienti da sei diverse Unioni della Chiesa, si sono riuniti, dal 19 al 22 giugno, per partecipare all’incontro condotto dal past. Paolo Benini, direttore dei Ministeri Personali e della Missione avventista presso l’Eud.

SONY DSCNel messaggio di apertura, Paolo Benini ha evidenziato la necessità di «promuovere la grande verità e lo stile di vita che conosciamo, nella società postmoderna e secolarizzata di oggi». Un tema di cui hanno parlato tutti gli oratori.

Per Gary Kraus, responsabile della Missione avventista alla Conferenza Generale, «la missione, come la intendiamo noi, è ben strutturata nella Chiesa avventista e il suo obiettivo fondamentale è quello di annunciare la salvezza per mezzo di Gesù Cristo che perdona, giustifica, santifica e rigenera». È questa la finalità che dà senso a tutti i progetti sostenuti dalla Missione avventista, il dipartimento che sponsorizza i programmi evangelistici con il chiaro intento di creare nuove comunità nei luoghi dove non ci sono avventisti.

SONY DSCKrause ha anche presentato il concetto dei «Centri di speranza», un approccio cristiano al servizio olistico che offre ospitalità, istruzione, assistenza, promozione della salute e dello stile di vita. Il tutto in modo integrato, creando fiducia e amicizia, condividendo la conoscenza di Cristo e dei suoi progetti per l’umanità.

Delbert Pearman, responsabile mondiale della pianificazione nel dipartimento Missione avventista, ha spiegato e distribuito materiale su come organizzare un centro di speranza e come ottenere il sostegno finanziario.

«Sono davvero colpito dalla passione e dall’impegno di tutti i soggetti coinvolti in questa grande sfida per evangelizzare l’Europa», ha affermato Pearman.

SONY DSC«Costruire chiesa e missione significa confessare la nostra fede», ha precisato Paolo Benini che ha ribadito i cinque fattori di crescita della chiesa: leader formati, consiglio degli anziani, gruppi di azione della Scuola del Sabato, famiglia e ministero della preghiera.

L’incontro è stato più amministrativo che didattico; tutti i partecipanti sono arrivati con l’intento di comprendere meglio caratteristiche, priorità, strategie e finanziamenti per i progetti missionari proposti.

«È la prima volta che abbiamo organizzato un evento simile», ha continuato Paolo Benini, «pur se abbiamo avuto alcuni obiettivi amministrativi specifici in mente, uno spazio è stato riservato alla condivisione di programmi, esperienze, progetti e priorità. E saranno sicuramente questi i momenti più ricordati».

La discussione generale ha dimostrato che la missione della Chiesa in Europa non è strutturalmente in crisi, né lo è la sua crescita o il recupero dei membri nella vita comunitaria. Ogni Unione ha portato interessanti esempi di attività che hanno prodotto conversioni e risultati positivi.

«Questo incontro è stato un’ottima occasione per condividere idee, progetti, riflessioni e insuccessi in modo da essere in futuro più efficienti nella testimonianza», ha affermato Gabriel Maurer, segretario esecutivo dell’Eud.

È stato incoraggiante ed emozionante vedere come le Unioni e le Federazioni affrontano le esigenze specifiche dei loro territori e come tanti uomini e donne portano a termine progetti notevoli con impegno altruistico e mezzi limitati. La visione globale dei delegati della Conferenza Generale, insieme con la particolare attenzione dei leader e degli esperti europei, sembra essere la formula più efficace per condividere il Vangelo.

Giornata mondiale della gioventù avventista. 8 milioni di ragazzi e ragazze al servizio del prossimo

Giornata mondiale della gioventù avventista. 8 milioni di ragazzi e ragazze al servizio del prossimo

N10-Giornata mondiale della gioventuA un mese dall’evento, il direttore della regione Intereuropea della Chiesa spiega i motivi del successo

EudNews/Notizie Avventiste – Circa 8 milioni di giovani avventisti sono scesi per le strade di villaggi, paesi e città in tutto il mondo per essere le mani e i piedi di Gesù, compiendo azioni di bontà. La Giornata mondiale della gioventù (Gyd) di quest’anno ha registrato migliaia di progetti di servizio nei quartieri e nelle comunità di varie nazioni, realizzati da ragazzi e ragazze che, invece di ascoltare il sermone in chiesa, quel sabato mattina hanno voluto essere loro un sermone vivente.

L’evento del 15 marzo è stato trasmesso in diretta su internet con il contributo di progetti provenienti da 20 siti. La partecipazione in diretta online è triplicata rispetto allo scorso anno, con oltre 27.000 pubblicazioni sul sito web e sulla pagina Facebook della manifestazione. EudNews ha rivolto alcune domande a Stephan Sigg, direttore dei Ministeri della Gioventù presso la regione Intereuropea della Chiesa avventista del 7° giorno.

SONY DSCEudNews: Quali sono stati i momenti salienti della Giornata mondiale della gioventù?
Stephan Sigg: Sono stati tanti, ma sicuramente la cosa importante è vedere i giovani avventisti di tutto il mondo impegnarsi nel servizio e, quindi, essere connessi gli uni con gli altri. La Gyd infatti promuove proprio questo senso di connessione ed è semplicemente meraviglioso. Vi è stata la cooperazione tra il dipartimenti Gioventù e Comunicazioni e con il canale televisivo avventista Hope Channel, ma l’effetto globale della Gyd si è realizzato grazie ai social media e ai moderni mezzi di informazione. Questa tecnologia può essere ben usata per rafforzare la coesione e il senso di solidarietà nel nostro movimento avventista globale, ricco di culture diverse.

EN: Come è stata accolta questa iniziativa dai giovani della regione Intereuropea (Eud)?
S. S.: La prima Giornata della gioventù è stata organizzata nel 2013 e poche Unioni dell’Eud vi hanno aderito. Quest’anno il numero di adesioni è cresciuto e sono sicuro che nel 2015 avremo ancora più giovani e Unioni che vi prenderanno parte nella nostra regione.

SONY DSCEN: C’è un un’esperienza o un progetto della Gyd che ti ha colpito particolarmente?
S. S.: È molto difficile scegliere una sola storia o un’attività. È stato incredibile vedere giovani che condividono in modo creativo il Vangelo e che sono impegnati in tanti modi diversi nel realizzare azioni di gentilezza e servizio verso le persone in strada, negli ospedali o nelle case di riposo in Germania, Francia, Romania, Bulgaria, Spagna e Portogallo! Siamo riusciti ad avere solo un assaggio di quello che è successo e di ciò che i giovani hanno vissuto. Forse, l’esperienza più bella è constatare che Dio ispira e muove i giovani a diffondere il suo regno. Speciali sono stati i collegamenti in diretta dall’Egitto e da Dubai, durante la nostra trasmissione. Giovani e adulti avventisti hanno organizzato delle SalutExpò per le strade del Cairo e in altre parti dell’Egitto, e numerose attività.

EN: Perché la Gyd è cresciuta in questo secondo anno?
S. S.: In primo luogo perché abbiamo imparato dall’esperienza della precedente. Nel 2014 abbiamo anche ampliato le nostre opzioni sui social media, creando un’App che ha aiutato i giovani a caricare facilmente immagini e videoclip. In secondo luogo, la Giornata è cresciuta grazie anche al passaparola: i giovani che sono stati coinvolti nel 2013 hanno condiviso le loro emozioni e quest’anno più gruppi hanno pianificato attività per partecipare. E poi il messaggio della Giornata è convincente. Molti giovani amano l’idea di “essere il sermone” e vogliono vivere la fede in Gesù manifestando un impegno attivo e positivo per il prossimo. Infine, la Gyd offre l’esperienza di una chiesa globale. Favorisce il senso di appartenenza a un movimento mondiale, a una chiesa che è viva, dinamica e operosa nel mondo e nella vita delle persone.

EN: Perché il servizio è così importante per i giovani e la chiesa?
S. S.: Perché è l’espressione di come Dio intende la vita. Servire le persone è un modo per ripristinare il significato fondamentale dell’esistenza e penso che i giovani in qualche modo lo sentano. Essi vogliono vedere che la fede in Dio fa la differenza in questo mondo e vogliono esserne parte. I giovani sono alla ricerca di autentiche espressioni di vita e di fede e sono entusiasti di un Dio che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi per servire, perdonare, riconciliare, abbracciare e salvare. L’abbraccio libero, una delle attività più popolari della Gyd, è una realtà spirituale in Gesù: servire lui significa servire gli altri.

Incontro internazionale dei non udenti

Incontro internazionale dei non udenti

M2-Congresso sordi GermaniaMaol – Dal 17 al 21 aprile, si svolgerà ad Altena, in Germania, l’incontro internazionale delle persone non udenti. Sarà anche l’occasione per festeggiare i 95 anni dell’Associazione del non udenti in Germania, nata nel lontano 1919.

Il programma sarà ricco di momenti spirituali, escursioni e momenti ricreativi. Il tema dell’incontro è «Lode e Ringraziamento! 95 anni dell’Associazione dei non udenti in Germania. Il messaggio di Gesù Cristo per tutti gli uomini “…a tutte le nazioni, tribù e in tutte le lingue dei popoli…” (Ap 14:6). Come possiamo raggiungere i nostri amici non udenti, ospiti, parenti e conoscenti ed entusiasmarli al Vangelo eterno?».

Saranno presenti anche vari relatori, provenienti da diverse parti del mondo. Inoltre sarà ospite il mimo Carlos Martinez che, la sera del 20 aprile, terrà una rappresentazione dal titolo «La mia Bibbia».

Gli incontri si svolgeranno presso l’ostello avventista Bergheim Mühlenrahmede. Prenotazioni entro e non oltre il 1° marzo, tramite il modulo di registrazione in italiano scaricabile, insieme con altro materiale, cliccando qui.

Comitato Eud di fine anno. Rapporto degli officer

Comitato Eud di fine anno. Rapporto degli officer

Maol/EudNews – I dirigenti della Chiesa Avventista del 7° Giorno della Divisione Intereuropea (Eud) si sono riuniti, dall’1 al 5 novembre, a Madrid, per il comitato di fine anno: circa 80 i membri provenienti dai paesi che rappresentano il territorio Eud. Come al solito, si è iniziato con i rapporti di presidente, segretario esecutivo e tesoriere.

Rapporto del presidente
Nella sua relazione, il presidente Bruno Vertallier ha fornito dettagli sui programmi sostenuti e cui ha contributo durante l’anno. «Tutti questi programmi erano orientati alla missione in favore delle persone», ha Vertallier, «ed è stato emozionante vedere il coinvolgimento dei membri di chiesa».

Vertallier ha citato la Convention Inter-Ministeri, voluta per creare una interconnessione tra tutti i ministeri nella Chiesa; il Congresso internazionale sulla salute a Praga, che ha evidenziato il compito importante della chiesa di condividere il messaggio di guarigione in un tempo di malattia morale, fisica e spirituale; le conferenze condotte da lui a New York, nell’ambito del progetto «Big City», «in un’atmosfera ricca di entusiasmo per la missione della Chiesa»; il Congresso internazionale della gioventù avventista a Novi Sad, in Serbia; il Congresso ghaneano in Italia, dove è stato incredibile, se si considera il modo in cui sono emigrati, vedere queste persone adorare insieme in pace e libertà. È ancora vivido nella mente quanto accaduto a Lampedusa qualche settimana fa. «Le loro esperienze toccano il cuore […] È meraviglioso vedere diversi gruppi etnici nella chiesa, ma tutti con lo stesso scopo: le persone e la missione», ha affermato Vertallier.

Il presidente ha concluso la sua relazione evidenziando uno dei progetti umanitari più importanti offerti dalla nostra chiesa: nel Waldfriede Adventist Hospital di Berlino, in Germania, un’equipe di medici aiutano le donne vittime delle mutilazioni genitali (Mfg).

Rapporto del segretario
Gabriel Maurer ha presentato un quadro generale della crescita della Chiesa. Alla fine del 3° trimestre 2013, i membri di chiesa nell’Eud sono 178.264, con una crescita di 390 membri rispetto alla fine del 2012, vale a dire una media di 35 membri per ogni Unione in 270 giorni (uno a settimana per ogni Unione).

Considerando le cifre esatte: nel corso dei primi 9 mesi del 2013, in Europa si è avuta una crescita di 3.261 persone. Nel dettaglio: 2.903 battesimi e 358 professioni di fede. Contemporaneamente, si sono registrato 1.706 morti, 1.054 membri andati via e 163 spariti (missing): la somma totale è di 2.923. «Il dato dei 163 missing mi preoccupa», ha affermato Maurer, «Come è possibile perdere dei membri? Guardando tutte queste cifre, dobbiamo coordinare meglio l’impegno per trovare soluzioni chiare».

Pur felici per i nuovi membri, «dobbiamo chiederci che cosa possiamo fare per fermare questa emorragia (di persone che vanno via)», ha affermato Maurer.

Secondo le statistiche si perde oltre un terzo della crescita della chiesa. «Abbiamo bisogno di riflettere su come far stare bene le persone nella chiesa e come farle rimanere attive», ha aggiunto Maurer. I membri hanno abbracciato il credo ma hanno bisogno di aiuto per metterlo in pratica. Tale mancanza potrebbe creare frustrazione e portare a lasciare la chiesa.

Lo studio personale della Bibbia, il culto di famiglia, l’area della pratica religiosa personale sono molto carenti. «Non c’è da stupirsi che i valori cristiani/biblici siano a rischio, anche all’interno della chiesa. […] È tempo di agire», ha concluso Maurer.

Il segretario esecutivo gestisce anche l’Ufficio di volontariato per la missione avventista e ha constatato che l’interesse per il servizio di volontariato è in crescita. Soprattutto il programma «In His Hands» è stato utile nel progetto «Impact Geneva 2014», dove sono stati inviati 9 volontari.

Rapporto del tesoriere
Norbert Zens ha presentato un quadro dettagliato delle finanze e fatto alcuni importanti commenti aggiuntivi. La situazione attuale delle decime è abbastanza variegata all’interno della Divisione. In alcune Unioni le decime sono diminuite in modo significativo, come in Portogallo e Spagna che hanno avuto un calo anche quest’anno del 6-7 per cento. A causa della crisi finanziaria, in queste Unioni la decima è diminuita negli ultimi cinque anni del 17 per cento in Portogallo, e quasi del 24 per cento in Spagna. Per far fronte alla crisi, l’Eud è notevolmente coinvolta nell’aiuto a queste Unioni.

Comunque, grazie all’aumento delle decime in alcune Unioni (Austria, Francia e Germania del Nord), il totale per l’Eud è finora stabile.
Il secondo elemento importante presentato dal tesoriere è stata l’approvazione del bilancio per le attività del 2014.

Il bilancio totale della Divisione è di circa 13 milioni di euro. Il 75 per cento di tale importo proviene dalla condivisione della decima delle Unioni. Il resto arriva da interessi, sovvenzioni della Conferenza Generale e donazioni. Circa il 75 per cento del bilancio Eud è speso per le istituzioni della Divisione, i sussidi finanziari alle Unioni, i programmi della Divisione per le missioni, i giovani, le donne, i bambini, ecc., nel proprio territorio. Il denaro rimanente copre i costi dei dipartimenti, dell’amministrazione e degli uffici.

Votando il bilancio, tutti i leader della chiesa hanno accettato di essere fedelmente coinvolti in tutti i progetti e i piani presentati per promuovere, direttamente o indirettamente, la missione della Chiesa e annunciare il ritorno di Gesù.

«A volte, quando rifletto sulle tante sfide che abbiamo di fronte, mi sento in qualche modo incapace di soddisfarle tutte. Perciò ho trovato grande conforto in una citazione di Ellen White , che in una veglia del mattino ha scritto: “C’è un grande lavoro da fare nel nostro tempo, e noi non realizziamo neanche la metà di ciò che il Signore è disposto a fare per il suo popolo”» (RH, 4 Giugno 1889).

«Confidiamo in Dio», ha concluso Zens, «che ci guiderà e ci aprirà gli occhi perché possiamo vedere che cosa desidera fare per noi».

Scontri in Burkina Faso

La Regione Inter-Europea della Chiesa raccomanda l'ordinazione delle donne

Eud News logoNotizie Avventiste/Corrado Cozzi – La Regione Inter-Europea (Eud) consiglierà alla Commissione di studio sulla teologia della consacrazione (Tosc) della Chiesa avventista mondiale che sia dato spazio alla consacrazione delle donne al ministero pastorale.

La raccomandazione dell’Eud fa seguito allo studio dei documenti presentati al Biblical Research Committee (Brc) della regione e a quelli preparati per il Tosc quest’anno, dal 15 al 17 gennaio e dal 22 al 24 luglio.

Il procedimento è parte dello studio in corso nella chiesa mondiale sulla teologia della consacrazione, deciso nel 2010 durante la Sessione della Conferenza Generale della denominazione. Ciascuna delle 13 regioni mondiali della Chiesa avventista sta preparando una propria relazione in modo da stilare un rapporto che sarà presentato alla prossima Sessione nel 2015.

La raccomandazione dell’Eud scaturisce da diversi fattori:
– La Bibbia non definisce esattamente cosa sia la consacrazione al ministero pastorale.
– Non vi sono dichiarazioni dirette nella Bibbia che comandando o vietano la consacrazione delle donne.
– La chiesa si è sentita libera di sviluppare la propria struttura organizzativa per promuovere la missione sulla base di principi biblici, allo stesso modo i membri del Brc considerano la consacrazione (ordinazione) non come una dottrina o un problema biblico, ma qualcosa che deve essere gestita a livello amministrativo.
– Non ci sono chiari principi biblici che richiedono o suggeriscono l’applicazione del principio del comando in famiglia o nella chiesa.
– Il sacerdozio dell’Antico Testamento si compie nel sacerdozio unico di Cristo, che è la base del sacerdozio di tutti i credenti.
– I membri del Brc sono stati poco chiari sul perché la consacrazione dovrebbe richiedere una differenziazione di genere che non esiste in altri livelli di ministero o di servizio, come gli insegnanti, i diaconi, i profeti e i dirigenti.

Sulla base della relazione della Brc, il Comitato Esecutivo della Eud raccomanda la consacrazione delle donne al ministero pastorale, tenendo in considerazione la possibilità di applicarla in base alle esigenze delle differenti aree.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eud. Valérie Dufour è il nuovo direttore del dipartimento Salute

Eud. Valérie Dufour è il nuovo direttore del dipartimento Salute

Maol/EudNws – Il 4 novembre, il comitato esecutivo della Divisione Intereuropea (Eud), riunito a Madrid per il consiglio di fine anno, ha eletto Valérie Dufour quale nuovo direttore del dipartimento Salute dell’Eud. Sostituirà Viriato Ferreira che ha ricoperto tale incarico dal 2006 ed è stato recentemente chiamato a servire come direttore associato del dipartimento Salute presso la Conferenza Generale.

Valérie Dufour è una dietista laureatasi in Francia presso l’Università di Aix-Marseille. Candidata a un master in Public Health alla Andrews University, negli Stati Uniti, dal 2011 fa parte del Consiglio per l’alimentazione della Conferenza Generale. Prima di occuparsi di salute, Valérie Dufour aveva completato gli studi universitari in Economia e Commercio nel 1992 e conseguito la specializzazione in Scienze Economiche presso l’Università di Aix-Marseille.

Nel 2008 è entrata a far parte del team del dipartimento Salute dell’Eud, diventando vice direttore nel 2010. Ha creato e sviluppato la SalutExpò per bambini, un attraente strumento di educazione alla salute, facile da usare e rivolto alla fascia di età 6-12 anni. Questo programma è attualmente utilizzato in molti paesi del mondo, tra cui Svizzera, Portogallo, Stati Uniti, Francia, Italia, Russia, Inghilterra e Colombia.

Valérie Dufour porterà la sua ricca esperienza nel dipartimento Salute dell’Eud. Le competenze linguistiche acquisite (parla correntemente francese, tedesco e inglese; comprende spagnolo, italiano e portoghese) saranno una risorsa preziosa nel suo ministero. (Nella foto: Viriato Ferreira e Valerie Dufour)

Scafa – Visita del Segretario Eud

Scafa – Visita del Segretario Eud

Paolo Todaro – Sabato 21 settembre, la nostra comunità ha avuto un’ospite d’eccezione. Il past. Gabriel Maurer, segretario della Divisione Intereuropea, ha trascorso con noi un sabato benedetto dalla Parola viva. Il fratello, raccontando tante esperienze vissute, ha parlato dell’importanza della preghiera come fondamento della vita cristiana e della testimonianza. Sapendo del progetto di evangelizzazione che la nostra chiesa svolge a Pescara con il sostegno di Uicca, Adra Italia e Lega Vita e Salute, ha incoraggiato i membri di chiesa a operare con spirito di preghiera e di servizio affinché le persone che sono alla ricerca di Dio possano ricevere una
buona testimonianza e il messaggio di salvezza.

 

 

Pin It on Pinterest