Riapre per il 2018 il bando sul Gioco d’Azzardo Patologico

Riapre per il 2018 il bando sul Gioco d’Azzardo Patologico

 

Stefano Paris – Il Gioco d’Azzardo Patologico (Gap) non è solo un fenomeno sociale sempre più allarmante, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, in tutte le sue varianti (offline e online): roulette, slot machine, blackjack, gioco digitale. Tale patologia porta spesso a drammatiche conseguenze personali, familiari e dunque sociali: rovesci finanziari, divorzio, perdita del lavoro, dipendenza da droghe o da alcol fino, in alcuni tragici casi, al suicidio. In particolare chi è affetto da GAP facilmente rischia l’indebitamento, fino a cadere nel circolo vizioso di spaccio, prostituzione e soprattutto usura.

Per contrastare questo fenomeno dilagante, visti gli ottimi risultati dell’edizione 2017 del bando «Gioco d’Azzardo Patologico (Gap) e contrasto all’usura», anche per l’annualità 2018 è prevista la sua apertura. Tale bando, voluto dalla nostra chiesa grazie ai fondi dell’8xmille ad essa devoluti, è pensato per finanziare progetti di prevenzione sociale nei confronti delle aree territoriali e dei soggetti fragili a rischio GAP e usura, sostenendo economicamente progettualità virtuose in risposta concreta alle persone malate di gioco d’azzardo. Il desiderio è anche quello di incentivare gli operatori del territorio a lavorare in rete, al fine di ridurre il numero di vittime di Gap e usura. Per rimanere informato e approfondire la campagna Solo Se Puoi 2018 visita il sito: http://solosepuoi.ottopermilleavventisti.it/

 

#iogiocodavvero. Un’azione concreta per preservare i nostri giovani. In palio fino a 8.000 euro

#iogiocodavvero. Un’azione concreta per preservare i nostri giovani. In palio fino a 8.000 euro


Stefano Paris
– L’analisi dei dati sulla diffusione del gioco d’azzardo tra i giovani è sconcertante e parla chiaro: il 47,1% dei giocatori ha tra i 15 e i 19 anni. Come se ciò non bastasse esistono centinaia di App per indurre i bambini a giocare d’azzardo già dall’età di 4 anni. È significativo che l’8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni usa già denaro online.

I nostri bambini e i nostri giovani sono a rischio e noi non possiamo rimanere indifferenti.

Questa è la ragione per cui la nostra chiesa ha scelto di destinare una parte dei fondi dell’8xmille all’iniziativa #iogiocodavvero, un bando di concorso rivolto alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd), per informare e sensibilizzare i giovani sui pericoli del gioco d’azzardo.

Gli obiettivi principali del bando sono:

– incentivare azioni di prevenzione sociale nei confronti dei giovani, soggetti fragili a rischio Gap (gioco d’azzardo patologico) e usura, in particolare partendo dalla valorizzazione del gioco sano, di cui lo sport ne è principale esempio;

sostenere le Associazioni Sportive Dilettantistiche nel loro lavoro educativo, inserendo tra le tematiche oggetto di educazione anche il recente e sempre crescente fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo;

– incentivare e veicolare, attraverso i social, messaggi di sensibilizzazione realizzati dai ragazzi per i loro coetanei (peer-education) che sappiano contrastare la pubblicità ingannevole e pressante che invita i ragazzi a giocare d’azzardo negando o comunque minimizzando il rischio che questo provoca.

Le associazioni che si aggiudicheranno i primi tre posti del concorso, inoltre, riceveranno un premio in denaro pari a: 2.000 euro per la terza classificata; 5.000 euro per la seconda classificata; e 8.000 euro per l’associazione che si aggiudicherà il primo posto. L’intera somma potrà essere spesa per finanziare l’attività istituzionale delle associazioni aggiudicatarie.

«Vinci il male con il bene», ci ricorda l’apostolo Paolo. Allo stesso modo anche noi vogliamo «vincere» la piaga dell’azzardo che colpisce i nostri giovani, promuovendo e incentivando lo sport come esempio del gioco sano.

Se fai parte di un’Associazione Sportiva Dilettantistica o ne conosci una, non perdere l’occasione di farla partecipare a questo bando di concorso. Condividi la notizia con le persone che conosci.

Per maggiori informazioni o per partecipare al bando visita il sito: http://iogiocodavvero.ottopermilleavventisti.it/

 

Solo Se Puoi. Continua l’impegno nel contrasto all’azzardo. Due bandi di concorso rivolti al mondo dello sport e dell’arte

Solo Se Puoi. Continua l’impegno nel contrasto all’azzardo. Due bandi di concorso rivolti al mondo dello sport e dell’arte


Stefano Paris
– Grazie a una parte dei fondi dell’8xmille la nostra chiesa continua a intervenire sul fronte dell’usura e dell’azzardo attraverso Solo Se Puoi, campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile del denaro. Un impegno che portiamo avanti dal 2016 perché consapevoli che l’informazione e la prevenzione rimangono le armi migliori per combattere questi tragici fenomeni.

Con l’obiettivo di raggiungere pubblici differenti per età e interessi, quest’anno Solo Se Puoi si rivolge anche al mondo dell’arte e dello sport promuovendo 2 iniziative:

Ludocrazy – Non impazzire per il gioco, un progetto realizzato in collaborazione con Paratissima, volto alla sensibilizzazione sui rischi dell’azzardo attraverso il linguaggio universale dell’arte, in tutte le sue forme e declinazioni. Si tratta di un bando di concorso aperto ad artisti emergenti che mette in palio premi per chi meglio si farà interprete del tema proposto e la possibilità di esporre le proprie opere in occasione degli eventi di Paratissima.
http://ludocrazy.ottopermilleavventisti.it/

#IOGIOCODAVVERO, il bando di concorso rivolto alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (a.s.d.). Un progetto che vedrà azioni di sensibilizzazione rivolte ai giovani sportivi per rimarcare il ruolo sano dello sport e invitarli a non cadere nelle trappole di quello d’azzardo. Il bando avrà diverse azioni, non ultima quella di chiedere agli sportivi di scendere in campo per dire tutti insieme a voce alta «no» al gioco d’azzardo.
http://iogiocodavvero.ottopermilleavventisti.it/

Viene poi riproposto anche quest’anno il bando Gap 2018, che sceglierà i progetti più meritevoli nell’ambito della lotta alle ludopatie.

A questo si aggiungono i tradizionali strumenti utilizzati anche gli scorsi anni:
– il sito web, http://solosepuoi.ottopermilleavventisti.it/, per aiutare a una buona gestione del denaro;
– il percorso di laboratorio teatrale, che coinvolgerà gli studenti di Parma, con l’obiettivo di fornire approfondimento, educazione e confronto sul tema;
– l’help line gratuito;
– gli sportelli di ascolto, informazione e una possibile soluzione finanziaria a Roma, Faenza e Parma.

Condividete questa opportunità con i vostri amici e conoscenti, e contribuiamo insieme a promuovere scelte di vita sane, mettendo in guardia da ciò che è pericoloso.

Per maggiori informazioni e dettagli sulla campagna Solo Se Puoi vi invitiamo a visitare il sito ufficiale http://solosepuoi.ottopermilleavventisti.it .

 

Un unico schieramento per dire no all’azzardo

Un unico schieramento per dire no all’azzardo

Stefano ParisGuadagno – fortuna – dipendenza sono le parole chiave che caratterizzano il gioco d’azzardo patologico (Gap). Chi soffre di ludopatia difficilmente è in grado di rendersene conto e di chiedere aiuto. Per questo, accanto ai servizi di cura e prevenzione, messi a disposizione dallo Stato, sono scese in campo le realtà della società civile per dare risposta a questo fenomeno.

La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, da sempre sensibile ai temi legati a ogni forma di dipendenza, ha scelto di sostenere le organizzazioni sociali che da anni si occupano di dare una risposta alle vittime del Gap.

Lo ha fatto promuovendo una campagna dal titolo «Non ti azzardare!», iniziativa che ha trovato l’adesione di numerose organizzazioni esterne, oltre che di tutte le organizzazioni sociali della sua chiesa. Un fronte unico, fatto di organizzazioni, loghi, persone che vogliono dire «No» al gioco d’azzardo.

Entra anche tu a far parte di questo fronte! A Natale regala(ti) un segno concreto di cambiamento. Scegli uno dei doni solidali «non ti azzardare!».

Per maggiori informazioni visita il sito nontiazzardare.ottopermilleavventisti.it

 

A novembre ritorna il Forum permanente dell’evangelizzazione

A novembre ritorna il Forum permanente dell’evangelizzazione


Davide Romano
Dal 24 al 26 novembre, a Villa Aurora, Firenze, avrà luogo la terza edizione del Forum permanente dell’evangelizzazione (Fpe).

È l’appuntamento annuale che l’Unione organizza per dare alle chiese la possibilità di avere un dibattito sull’evangelizzazione, un confronto su ciò che si è fatto durante l’anno trascorso, le tante iniziative che le chiese hanno messo in cantiere, i momenti lieti vissuti nell’opera di annuncio del vangelo alle genti, gli incontri festosi, le cerimonie battesimali, ma anche le delusioni e le fatiche a volte ingrate. Confrontarsi sull’evangelizzazione significa in estrema sintesi confrontarsi sulla chiesa che siamo e sulla chiesa che forse volevamo o vorremmo ancora essere, e misurarne lo scarto.

Lo faremo anche quest’anno con ospiti esterni e qualificati, tra gli altri, il prof. Enzo Pace, e assumendo elementi di condivisione anche da esperienze avventiste estere. Un focus particolare sarà dedicato al tema, ancora troppo negletto, della liturgia e della musica nelle nostre chiese.

La nostra chiesa ha sin dalle sue origini manifestato uno slancio missionario che l’ha portata a diffondersi in moltissimi Paesi del mondo. Siamo convinti che tale estensione missionaria non sia estranea a una precisa opera che lo Spirito di Dio ha voluto compiere nel mondo anche attraverso la nostra presenza e il nostro annuncio.

A che punto è oggi il nostro cammino missionario qui in Italia?
Quale fiducia riponiamo nell’opera dello Spirito?
Quale ansia del tempo nuovo di Dio qualifica la nostra testimonianza?
In che modo il nostro culto, le nostre liturgie, riflettono questa lieta gratitudine e, al tempo stesso, questo fervore escatologico della nostra comunità avventista?

Sarebbe bello che voi ci foste, anche per porci tutti insieme queste domande.

Guarda il video per saperne di più.

Tutte le informazioni su fpe.uicca.it 

Locandina, visualizza/scarica.

locandina-fpe-2017

Assemblea spirituale 2017. Resoconto di un incontro con Gesù e tutti gli altri

Assemblea spirituale 2017. Resoconto di un incontro con Gesù e tutti gli altri


Giuseppe Cupertino
– «Guarda come è bello e piacevole che i fratelli vivano insieme. …È come una fresca rugiada che scende sul monte Sion abbondante come sull’Ermon. In Sion, il Signore manda la sua benedizione: la vita per sempre!». (Sl 133:1,3,4, Tilc).
Dal 21 al 23 aprile, si è svolta a Milano l’Assemblea spirituale nazionale dell’Uicca, che ha visto la partecipazione di più di mille persone nella giornata di sabato 22. Il motto «Back to Jesus – Ritorno all’essenziale» era un invito a ritornare all’essenza della fede, ricevuta in eredità dalla Riforma, di cui quest’anno ricorre il Cinqucentenario, da condividere e da trasmettere.

Per avvicinarci al Cristo, le predicazioni del past. Mario Brito, presidente della Regione intereuropea della chiesa, e di Ella Simmons, vicepresidente della chiesa mondiale, accompagnata dal marito N. Simmons, hanno focalizzato rispettivamente «L’essenza della fede» e l’«Essere chiesa oggi», evidenziando l’importanza di ritornare alla Bibbia, parola vivente di Dio e «spada affilata» («cutting edge», che letteralmente significa angolo tagliente, ma nell’uso comune esprime la volontà di essere sempre alla ribalta, in prima fila, di prendere a modello).

Vi sono stati anche momenti informativi e formativi: il progetto «Dillo al mondo», la rappresentazione teatrale «Storia di un risveglio», il programma «500 anni della Riforma», il «Festival della lode» presentato da giovani autori, il talk sulla matematica del gioco d’azzardo, organizzato dalla Fondazione Adventum, oltre alla presenza del camper «Solo se puoi».

Il programma prevedeva anche presentazioni speciali: per i bambini, ospite Elsa Cupertino, responsabile dei Ministeri a favore dei Bambini della Regione intereuropea (affiancata dal marito, C. Cozzi); per i giovani, ospite Jonatan Tejel, direttore associato dei Ministeri avventisti per la Gioventù presso la chiesa mondiale; 8 workshop su tematiche di attualità, spiritualità e vita ecclesiale; un laboratorio della preghiera con 4 postazioni innovative (Dio risponde, Selfie, Arcobaleno e Pneumatiche).

L’assemblea ha anche ricevuto il saluto di un rappresentante del Comune di Milano al quale il presidente dell’Unione, Stefano Paris, ha consegnato una targa.

Un momento storico lo ha segnato la cerimonia di consacrazione del sabato pomeriggio in cui, per la prima volta nell’Unione italiana, è stato riconosciuto mediante l’imposizione delle mani, l’impegno di tutti coloro che lavorano per la chiesa: laici, donne e pastori. La liturgia si è conclusa con una preghiera di riconsacrazione di tutta la chiesa nazionale.

L’assemblea è stata anche l’occasione per alcune “prime”: la diretta in streaming video, grazie all’impegno degli operatori di Hope Channel Italia; la traduzione nella lingua dei segni per i non udenti, grazie al lavoro di Michela Dolce: il sabato 22 era anche la Giornata dei Ministeri in favore delle persone con disabilità.

Molti partecipanti hanno espresso la soddisfazione di essere stati presenti e molti di coloro che avevano effettuato l’iscrizione solo per il sabato, hanno chiesto il prolungamento per partecipare anche la domenica.

Come in tutti gli eventi simili, non sono mancati i disguidi: in futuro occorrerà gestire meglio gli imprevisti, come ad esempio, le prenotazioni di coloro che si sono iscritti all’ultimo momento (ben 500 la settimana prima del congresso), migliorare l’organizzazione nell’accoglienza e nella gestione di casi particolari. Tuttavia, nel complesso, il clima è stato sereno e positivo. Molto apprezzati il menù e il servizio del ristorante.

 

 

 

Global Membership Survey 2017

Global Membership Survey 2017


Segreteria Uicca
– La Conferenza Generale, tramite la Divisione intereuropea (Eud) e l’ufficio di archivi e statistiche (Astr) ha pianificato per il 2017 il Global Member Survey (Gms), uno studio sui membri di chiesa per raccogliere in forma anonima informazioni sugli avventisti nel territorio dell’Eud, in merito alla fede, le convinzioni, le abitudini, i comportamenti spirituali, i comportamenti all’interno e all’esterno della chiesa.

La ricerca diventerà un punto di riferimento per gli studi negli anni successivi sugli stessi argomenti e permetterà di disporre di dati e informazioni per individuare obiettivi specifici legati alla vita spirituale dei membri di chiesa e al sostegno nella loro vita spirituale, promuovendone il coinvolgimento nelle chiese locali, nella missione e nell’evangelizzazione.

La ricerca sarà condotta su un campione rappresentativo di membri delle 11 Unioni della Divisione intereuropea, scelti in modo casuale sulla base di un algoritmo fornito da un computer.

Nell’Uicca il sondaggio coinvolgerà 267 partecipanti di 13 chiese, selezionate in base alla dimensione numerica, a partire dal mese di ottobre 2017. Gli interessati riceveranno un questionario cartaceo con 130 domande circa, al quale rispondere in forma anonima, con l’eventuale assistenza di un operatore, entro il mese di novembre 2017.

La segreteria Uicca prenderà contatto con i pastori delle chiese interessate per la realizzazione del progetto.

 

Pubblichiamo il messaggio del past. Ted N. C. Wilson, presidente della Conferenza generale, che introduce il questionario da compilare:

Caro fratello, cara sorella,
ogni cinque anni, nell’intervallo tra le Assemblee amministrative della Conferenza generale, la chiesa mondiale intraprende un’indagine per aiutare i dirigenti a capire che cosa credono e praticano i membri. Le domande riguardano, tra l’altro, le opinioni e i comportamenti religiosi e spirituali, la vita familiare, il coinvolgimento nella comunità e il messaggio avventista sulla salute.

Il sondaggio sarà molto utile nella pianificazione strategica dei programmi evangelistici, nel sensibilizzare al discepolato e nella formazione a livello di chiesa locale, Federazione, Unione, Divisione e chiesa globale. I dati raccolti permetteranno di valutare i bisogni dei membri e come la tua chiesa potrà soddisfarli al meglio.

Di seguito trovi il questionario del sondaggio 2017. Anche se molti lo finiranno in 30 minuti circa, la compilazione potrebbe richiedere fino a un’ora di tempo. Apprezziamo molto la tua collaborazione e il tempo che dedichi al completamento del questionario. L’indagine è totalmente volontaria e anonima. Non scrivere il tuo nome sul modulo.

L’analisi dei dati si concentrerà sulle risposte complessive, non su quelle individuali, e sarà effettuata in ciascuna Divisione, insieme ai ricercatori della Andrews University responsabile dell’analisi complessiva dei dati.

Grazie per il tuo aiuto!

Dio benedica la tua opera di testimonianza e condivisione del suo messaggio nell’ambito del progetto «Coinvolgimento totale dei membri», mentre aspettiamo il ritorno imminente di Cristo.

Cari saluti in Gesù
Ted N. C. Wilson

 

Strategie Uicca 2014-2019

Strategie Uicca 2014-2019

STRATEGIE 2014-2019

Matteo 28:19-20 “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, (20) insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”.

[Approvato Comitato Esecutivo – Firenze – 20 novembre 2014]

 

ANALISI DEI BISOGNI

Prospettiva interna

Nei diversi incontri avuti con soggetti impegnati nell’Uicca sono emerse alcune questioni aperte alle quali occorre dare risposte adeguate. Il percorso di raccolta delle idee e delle valutazioni non si conclude con questo documento, ci permette tuttavia di svolgere alcune riflessioni.

Innanzitutto vi è la percezione di una frammentazione nella chiesa. Le diverse anime che, abitualmente e, diremmo, normalmente abitano le comunità, in questo momento si stanno polarizzando con una tensione centrifuga nella quale le diverse parti si contrappongono e faticano a riconoscersi una legittimità reciproca.

Lo si può constatare nella dinamica che identifica, in ambito teologico ed ecclesiologico, alcuni gruppi come “conservatori” contrapposti ad altri considerati “liberali” o “progressisti”, ma anche in quella che vede la cosiddetta “base” prendere le distanze dal “vertice”, inteso come organismi amministrativi e di governo, nei confronti del quale vi è una diffidenza aprioristica. I pastori sono spesso oggetto di critica esagerata. Gli organismi istituzionali vengono vissuti come lontani, immersi in una logica amministrativa poco chiara e poco comprensibile, tesi a risolvere problemi che non sono quelli reali dei membri e delle chiese. Inoltre la polarizzazione comprende una componente generazionale soprattutto in termini di attenzione ed interesse dei giovani per la vita della chiesa.

I fenomeni migratori che hanno interessato anche le nostre chiese locali, hanno portato da un lato arricchimento e nuove prospettive, dall’altro ci hanno costretto a prendere atto che esistono modi “diversi” di concepire e vivere l’avventismo che devono essere integrati e riconciliati. Si tratta di processi non scontati che faticano a realizzarsi perché si scontrano con tendenze all’autonomia, alimentate da riflessi populisti.

Vi è anche una frammentazione “costitutiva” della nostra Unione, fatta di numerose piccole comunità che stentano a svilupparsi e soffrono della penuria di risorse, per forza di cose limitate dalla dispersione, e di tante azioni dei singoli dipartimenti e servizi, poco coordinate fra loro, vissute spesso come ulteriore aggravio da parte delle comunità che tendono ad adottarle in modo selettivo.

Inoltre in un’epoca in cui la comunicazione dispone di numerosi canali particolarmente sviluppati e diffusi, rileviamo difficoltà notevoli a far pervenire le informazioni, soprattutto quando si tratta di condividere e attuare strategie, progetti.

Infine vari organismi ed istituzioni soffrono per una carenza strategica e cronica di risorse: per il personale vi è una domanda di formazione per aggiornare le competenze, sul versante finanziario vi è la necessità di aumentare la disponibilità in funzione dei numerosi progetti in corso e/o da realizzare.

Prospettiva esterna

Indagini Conferenza Generale

A livello dell’Uicca non vi sono studi/sondaggi sulla condizione spirituale, sociale e culturale dei membri, per questo motivo in questo ambito acquisiamo quanto emerso dalla pubblicazione degli esiti di una serie di indagini condotte in tutto il mondo dalla Conferenza Generale che hanno riguardato 4.260 pastori, 1.200 giovani ed più di 35.000 altri membri di chiesa per un totale di oltre 41.000 intervistati. Dall’indagine emergono alcuni punti significativi che riteniamo attendibili anche per il territorio dell’Uicca.

Meno del 50% dei giovani avventisti ha beneficiato di una formazione offerta dal sistema educativo avventista. In Europa questa percentuale va corretta decisamente al ribasso.

A livello mondiale, dal 1965 un membro battezzato su tre ha lasciato la chiesa. Secondo quanto hanno risposto gli ex membri emerge che le comunità sono poco attrezzate per la cura pastorale e l’aggregazione, una lacuna che spiegherebbe questo esodo consistente di fratelli e sorelle che si allontanano senza altri motivi se non quello di uno scarso coinvolgimento ecclesiastico.

Nei nostri territori, per una serie di ragioni legate alle condizioni e allo stile di vita, vi è un declino nelle forme di spiritualità personale, come ad esempio la lettura assidua della Parola e la preghiera. Le riunioni di chiesa si sono diradate e spesso la partecipazione alla vita comunitaria è limitata al sabato.

Dalle risposte a diversi questionari sull’organizzazione della vita a livello individuale emerge una forte richiesta di strategie che aiutino le persone a impegnarsi in un percorso avventista per la vita.

Il mondo in cui viviamo

La nostra analisi dei bisogni non può prescindere dalla consapevolezza di essere inseriti in un contesto dal quale dipendiamo e nel quale si inserisce la nostra azione. La nostra prospettiva sulla società in cui viviamo è indubbiamente legata alla nostra comprensione del Vangelo.

La polarizzazione rilevata nelle nostre comunità è presente anche nel mondo che ci circonda. Il progetto di globalizzazione impostato alla fine del XX secolo, accompagnato dallo sviluppo degli strumenti di comunicazione, ha portato con sé nuove proposte e nuove possibilità nelle abitudini e negli stili di vita. Pur avendo contribuito ad innalzare la consapevolezza individuale rispetto a diritti e libertà, non sempre ha favorito il rispetto reciproco, l’elaborazione di percorsi inclusivi. L’impoverimento di larga parte della popolazione del nostro paese ha contribuito ad amplificare sentimenti di repulsione verso colei o colui che è diverso da sé.

La crisi in atto non è solo di tipo economico ma anche e soprattutto di senso. Vi è una difficoltà evidente ad abbracciare uno sguardo ottimista circa il futuro, a formulare risposte efficaci che soddisfino il sollievo dei bisogni. La nostra società ha perso la capacità di coltivare speranza.

D’altra parte in questo contesto esistono anche realtà tese a condividere valori e percorsi positivi, impegnate a contrastare le tendenze al ripiegamento su sé stessi, al riflesso volto ad escludere una visione positiva dell’altro e del futuro.

STRATEGIA

Per rispondere in modo adeguato a queste sollecitazioni ci sembra opportuno definire alcuni percorsi che siano in grado di ricomporre la frammentazione, rimotivare le comunità, aiutandole a ricollocare la propria missione nel contesto in cui si trovano, sostenere i singoli membri nel percorso di partecipazione alla vita comunitaria e di sviluppo della spiritualità personale.

Dal nostro punto di vista le tendenze centrifughe sono da interpretare anche come una richiesta di significato che è possibile soddisfare riscoprendo e attualizzando la missione della chiesa che consiste nel “discepolare” l’umanità. Le parole di Gesù riportate in Matteo 7:12 “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti” sottolineano la forza dell’offerta evangelica che si caratterizza per la sua “gratuità” e contrasta con la ricerca, molto umana, di interesse e di profitto.

Obiettivi

Per questo motivo riteniamo di proporci per gli anni relativi al mandato della nostra amministrazione i seguenti obiettivi generali:

1. incoraggiare e diffondere una visione inclusiva del mondo e della chiesa,

2. sottolineare la centralità della funzione missionaria della Chiesa.

Il raggiungimento di questi obbiettivi ci vede impegnati nella realizzazione di azioni specifiche nell’ambito della predicazione, dell’organizzazione della vita di chiesa, dell’attività sociale e della formazione.

Incoraggiare e diffondere una visione inclusiva del mondo e della chiesa

In quanto responsabili dell’amministrazione e della guida della Chiesa avventista in Italia riteniamo sia nostro compito impegnarci a diffondere una visione che sappia integrare, coinvolgere, includere. Le azioni che intendiamo mettere in campo per svolgere questo compito riguardano:

La predicazione

Occorre sottolineare il valore della riconciliazione e dell’integrazione fra culture, prospettive e generazioni diverse; per questo è necessario evidenziare che il contesto storico-sociale nel quale ci troviamo, avendoci imposto l’incontro tra persone e popolazioni provenienti da culture distanti fra loro, ci offre un’occasione unica per mettere in pratica, nel quotidiano delle chiese locali, il comandamento “Ama il prossimo tuo come te stesso” (Matteo 22:39). Siamo convinti che, per il mondo in cui viviamo, un percorso di integrazione e condivisione costituisca di fatto una testimonianza concreta della forza della fede cristiana. Anche le sollecitazioni che ci vengono dalle nuove generazioni rappresentano un’opportunità di crescita, invitandoci a riesaminare le convinzioni e le abitudini acquisite.

L’organizzazione della vita di chiesa

Intendiamo favorire lo sviluppo di uno spirito che renda piacevoli i momenti di incontro e di adorazione, proponendoli alle comunità in termini di condivisione e di partecipazione, con ordine ed equilibrio. Il calendario delle attività è strutturato in modo da prevedere ogni anno un tema sul quale focalizzare l’attenzione delle chiese, per ispirare le attività, per sviluppare un sentimento di coesione come Chiesa a livello nazionale ed internazionale. A metà mandato è prevista la convocazione di un’assemblea spirituale nazionale e ogni anno sono inseriti appuntamenti e momenti di incontro in ambito di distretto e di campo. In tutte le attività di chiesa ribadiamo l’importanza di tenere in particolare considerazione le giovani generazioni.

L’attività istituzionale

Come organismi istituzionali, ci impegniamo a svolgere un’azione di coesione con una presenza assidua e significativa nelle comunità nel tentativo di superare il sentimento di lontananza e scollamento. Sarà cura dell’amministrazione vegliare affinché tale presenza sia coordinata ed integrata. Ci impegniamo altresì a sfruttare gli strumenti di comunicazione disponibili oggi per consentire la condivisione di risorse a tutti i livelli. Riteniamo inoltre di dover lavorare per incoraggiare azioni volte a collegare le diverse organizzazioni e realtà interne ed esterne alla Chiesa, consapevoli della ricchezza espressa da ognuno, pur mantenendo la propria identità e specificità.

Sottolineare la centralità della funzione missionaria della Chiesa

La ragion d’essere della Chiesa porta con sé il mandato della missione. Ci sentiamo perciò pienamente coinvolti nella predicazione del messaggio della salvezza. Intendiamo indirizzarla verso obiettivi di bene per i territori in cui si trovano le comunità locali e per le persone che incrociamo, a prescindere dai risultati e dai benefici attesi per la propria realtà personale e di gruppo;

L’elaborazione di progetti per la missione

Per raggiungere questo obbiettivo ci impegniamo a favorire l’elaborazione di progetti missionari e di evangelizzazione a livello locale creando momenti e luoghi di consultazione e di ascolto fra soggetti impegnati nell’evangelizzazione e nella missione della chiesa per definire strategie, azioni e per valutarne i risultati;

Le attività sociali

Siamo convinti che l’evangelizzazione includa ed anzi poggi anche sull’impegno a soddisfare i bisogni concreti e materiali delle persone e non solo quelli “spirituali”. Per questo motivo è nostra intenzione valorizzare e sostenere l’impegno sociale e le organizzazioni che operano in tale settore sia a livello locale che nazionale, vegliando all’integrazione delle azioni e degli intenti.

La formazione

La realizzazione della missione non può prescindere dalla formazione. Nel calendario delle attività sono previsti momenti e percorsi formativi, locali e nazionali, per fornire a pastori, operatori e membri strumenti adeguati per lo sviluppo della spiritualità personale, il coinvolgimento nella vita comunitaria, la condivisione di strategie per la ricerca di risorse da impegnare nelle attività di predicazione del Vangelo. Sarà cura della nostra amministrazione valorizzare e sostenere le diverse istituzioni impegnate nella formazione e nella comunicazione, integrando le iniziative e i progetti in corso.

 

Global Membership Survey 2017

Delibere UICCA. Giugno 2017

Vincenzo Annunziata – Pubblichiamo alcuni voti di interesse generale estratti dal comitato esecutivo dell’Uicca, riunito nella sessione del 27 giugno 2017.

Chiesa di Pisa
Considerata la carenza di risorse pastorali da dislocare a Pisa, il comitato ha accolto la disponibilità manifestata dal collegio accademico della Fat (facoltà avventista di teologia). Ha quindi affidato provvisoriamente una parte della cura pastorale della chiesa di Pisa al coordinamento del past. Miguel Gutierrez, professore presso la Fat dell’Istituto avventista di cultura biblica «Villa Aurora», in collaborazione con i docenti della facoltà.

Chiesa di Bracciano
La chiesa di Bracciano cambia nome e diventa chiesa di Oriolo Romano. La decisione è stata presa sia perché la comunità si riunisce stabilmente in un edificio messo a disposizione dal Comune di Oriolo Romano, sia in considerazione dell’intensificarsi dei rapporti di collaborazione con le autorità della cittadina viterbese.

Ministri di culto
– Lo stato di salute del past. Giuseppe Butera è migliorato e di questo il comitato Uicca si rallegra con lui e la sua famiglia. Il pastore rientrerà in servizio dal 1° luglio 2017, limitando il suo impegno pastorale alla sola chiesa di Potenza.

– Non è facile prendere alcune decisioni. È infatti con rammarico che il comitato Uicca ha votato di ritirare, per diversi motivi, le credenziali di pastore consacrato a Giuseppe Scarcella, pastore in emeritazione, a partire dal 1° luglio 2017.

 

 

Global Membership Survey 2017

Il presidente dell’Unione avventista italiana esprime cordoglio per il rogo di Londra e per le vittime degli attacchi a Mogadiscio

Maol– «È un dolore senza fine e senza pause quello che attanaglia il nostro cuore in questi giorni», ha affermato Stefano Paris, presidente dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno, dopo aver appreso dei due tristi eventi nel Regno Unito e in Somalia, costati la vita a tante persone.

A Londra, è salito a 17 il numero delle vittime dell’incendio in un grattacielo di 24 piani, scoppiato un paio di giorni fa. Le fiamme sono divampate di notte e in pochi minuti hanno avvolto l’intero edificio, lasciando uno scheletro nero che odora di morte. Numerosi i feriti, diversi i dispersi, tra di essi anche una coppia di italiani.

«In questa terribile tragedia di cui ancora non si conoscono bene le cause, prego per le famiglie delle vittime e dei dispersi, e per quanti sono stati feriti», ha aggiunto Paris, «Partecipo al loro dolore e a quello dell’intero popolo britannico così provato in questi mesi. Spero ardentemente che il numero dei morti non aumenti e il mio pensiero va anche alle tante famiglie che sono rimaste senza casa».

Intanto ieri, due affollati ristoranti di Mogadiscio, sono stati attaccati dai terroristi. 31 in tutto le vittime, una decina i feriti.

“Penso anche alle famiglie della Somalia, che piangono i loro cari morti improvvisamente per un ennesimo atto di violenza insensata contro persone inermi. Prego per loro e per i tanti feriti. Possa il Signore consolarli», ha affermato Paris, che ha aggiunto, «Viviamo in tempi veramente difficili e tristi. Come uomo di fede, invito le chiese cristiane avventiste in Italia a unirsi nella preghiera per le persone colpite. Davanti a tanta malvagità, dobbiamo tutti agire con maggiore impegno nel fare il bene ed essere vicini a chi soffre».

 

 

Delibere Uicca. Maggio 2017

Delibere Uicca. Maggio 2017

Dip. Comunicazioni – Pubblichiamo alcuni voti di interesse generale presi dal Comitato esecutivo dell’Uicca, riunito nella sessione del 16-17 maggio 2017.

Dipartimento GA
Il dipartimento GA da ora in poi si chiamerà: Ministeri avventisti per la Gioventù.

Aisa
Considerate le novità votate dai Ministeri giovanili della GC e l’introduzione da parte dei Ministeri giovanili dell’Eud del nuovo materiale per la fascia d’età 3-5 anni, il Comitato esecutivo ha votato la costituzione ufficiale del club delle Gemme per i bambini dai 3 ai 5 anni.  Quindi l’Aisa, con il club delle Gemme, insieme ai club dei Tizzoni e degli Esploratori, andrà a costituire la sezione «Junior» dei Ministeri avventisti per la Gioventù dell’Uicca.

Ministeri avventisti per la Gioventù
I Ministeri avventisti per la Gioventù prevedono al proprio interno 2 sezioni: «Junior» e «Senior». La sezione «Junior» comprende l’Aisa, con le Gemme (3-5 anni), i Tizzoni (6-11 anni) e gli Esploratori (12-15 anni); mentre la sezione «Senior» comprende i Compagnon (16-21 anni) e i Giovani (22-35 anni).

Lidia La Montanara
A partire dal 1° giugno 2017, la past. Lidia La Montanara conclude positivamente il periodo di tirocinio.

Chiese della Campania
Dal 1° settembre 2017, si affida il distretto di Pompei alla past. Lidia La Montanara, oltre a quello di Napoli, dal quale è scorporata la chiesa ucraina di Napoli, che viene affidata al responsabile del Campo Sud, past. Petru Nyerges.

Cappellano «Casa Mia»
Al past. Giovanni Caccamo viene affidata la cappellania della casa di riposo «Casa Mia» a partire dal 1º giugno 2017.

 

Global Membership Survey 2017

Sabato prossimo dedichiamo del tempo alla preghiera per le famiglie in lutto e per i feriti in Chiapas e a Manchester

Lina Ferrara – Due gravi fatti di questa settimana, avvenuti a un giorno di distanza l’uno dall’altro, sono costati la vita a tanti giovani innocenti.

Il primo è una disgrazia che ha colpito nel cuore la chiesa cristiana avventista dello stato di Chiapas, in Messico. Un pullman carico di giovani e adolescenti di ritorno a casa dopo aver trascorso alcuni giorni in un grande ritiro spirituale, è improvvisamente precipitato in un burrone di 90 metri, la sera del 21 maggio. Finora i morti sono 17, i feriti 26. La polizia indaga ancora per capire le cause dell’incidente avvenuto nella regione montuosa di Motozintla. La chiesa messicana è in lutto per questa disgrazia.

Il secondo è una tragedia che ha colpito un Paese più vicino a noi geograficamente. La sera del 22 maggio, un kamikaze si è fatto esplodere, a Manchester, nel Regno Unito, alla fine di un concerto affollato di bambini e teenager. 22 i morti accertati, oltre 60 i feriti. L’attacco terroristico ha scioccato tutti. La chiesa inglese, l’Unione avventista di Regno Unito e Irlanda, e la Divisione transeuropea hanno inviato messaggi di condanna dell’attacco insensato e di cordoglio alle famiglie delle vittime. Anche i responsabili dell’Aidlr in Europa hanno espresso solidarietà al popolo britannico con un comunicato stampa. Due chiese cristiane avventiste di Manchester, vicine al luogo dell’attentato, hanno aperto le porte per accogliere le persone e dare conforto.

Davanti a queste tragedie, il past. Stefano Paris, presidente dell’Uicca, rivolge un invito alle chiese in Italia.
«Il nostro animo è profondamente colpito da questi due dolorosi eventi, che se pur diversi e lontani da noi, ci rendono partecipi di tanta sofferenza, soprattutto perché sentiamo tutti i ragazzi e i bambini come figli nostri, ovunque essi siano. E nei volti sconvolti dei genitori, rivediamo il nostro viso, lo stesso dolore.

Pur se con il cuore pesante, rivolgiamoci a Dio e preghiamo per i fratelli e le sorelle in Messico, perché ricevano consolazione dalla beata speranza del ritorno di Gesù che asciugherà ogni lacrima e distruggerà il male, e dalla vicinanza della chiesa. Preghiamo per le famiglie di Manchester, che hanno perso i loro cari, e per tutti i feriti. Che in questi momenti possiamo essere ancora di più portatori di pace e dell’amore di Dio.

Invito tutte le chiese in Italia a dedicare, sabato 27 maggio, un momento di preghiera per le famiglie del Chiapas, per quelle di Machester e per i tanti feriti che sono negli ospedali. Ancora una volta sento forte il desiderio di ripetere “Vieni, Signore Gesù!”».

 

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