Michele Abiusi – “Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il Signore per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene” (Geremia 29:7). 
Leggendo questo brano del profeta Geremia, mi sono posto alcune domande. La città viene prima della chiesa? Il bene della città è più importante del bene della chiesa?

Servizio 
Ho compreso qualcosa che vorrei condividere con voi, all’inizio di questo nuovo anno.
Il grande antidoto a tutte le forme di introversione della chiesa, del ripiegamento su se stessa, dell’appagamento narcisistico, è il servizio! Il servizio è la sentinella che ricorda alla comunità ecclesiale che essa esiste per gli altri, in caso contrario non esiste per niente! Come sarebbe bello se il bene della città diventasse il bene della chiesa in tutti gli aspetti della sua vita e della sua testimonianza. Come sarebbe bello se la chiesa sentisse che il bene della città coincide con il proprio bene! Come cambierebbe la chiesa e come cambierebbe la città!

Bene della città 
Ma cosa significa cercare il bene della città? Significa vedere i problemi che affliggono la città (se necessario, denunciarli); affrontarli, lenirli con azioni pratiche e concrete; pregare per essa: lavoro silenzioso. Quale esempio ci ha lasciato nostro Signore in questo? Consideriamo la sua missione così come Egli stesso l’ha definita.

Cercare e salvare: “perché il Figlio dell'uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto” (Luca 19:10). 
Servire: “appunto come il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti” (Matteo 20:28). 
Prese forma di servo: “ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini” (Filippesi 2:7). 

Gesù ci ha insegnato che noi non siamo maggiori di lui: “Quando dunque ebbe loro lavato i piedi ed ebbe ripreso le sue vesti, si mise di nuovo a tavola, e disse loro: ‘Capite quello che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io’” (Giovanni 13:12-15).

E dobbiamo seguire il suo esempio: “e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo” (Matteo 20:27). “Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore” (Matteo 23:10-11). “e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti” (Marco 10:44).

Lo Spirito Santo agisce per mezzo di coloro che desiderano essere servitori di Cristo, attraverso i doni che egli elargisce. Pensare che io sia importante, che io abbia dei meriti nel fare qualcosa è contristare lo Spirito di Dio.

Dio ci aiuti a sentire il desiderio di servirlo e di servire la città in cui viviamo.

 

 

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