Il perdono non è appannaggio dei deboli, ma deriva da un potere divino. Può venire solo da un cuore colmo di amore che tende a trasformare colui che ha fatto del male.

“Il perdono è un universo di leggi completamente ignorate dalla razionalità, perciò esercita un fascino come fenomeno spirituale, dove la persona arriva a prendere decisioni, che acquistano un valore oltre che etico, poetico.”

Mario Calvagno commenta il testo della riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.

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