In questo numero di “A tu per tu” il pastore avventista Luca Faedda commenta un brano del Vangelo secondo Marco (Mc 8,11-20), in cui Gesu’ si confronta con uomini caratterizzati da sfiducia, ostilita’ o incomprensione. I Farisei chiedono segni perche’ non credono in lui mentre i dicepoli – nonostante la prossimita’ – non hanno ancora compreso il senso della missione di Gesu’. Per certi aspetti si tratta dell’atteggiamento che caratterizza ancora oggi il confronto tra Dio e l’uomo, anche quando questi si proclama cristiano

Giona gettato al grande pesce. Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, Roma (IV secolo). Gesu’  – sta scritto – lascia alla generazione incredula del suo tempo solo il segno di Giona,  cioe’ la sua morte e resurrezione

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