Hans Küng è nato a Sursee, in Svizzera, il 19 marzo 1928. È un teologo, scrittore, docente e conferenziere. Dopo gli studi liceali compiuti a Lucerna, viene ammesso al Pontificium Collegium Germanicum et Hungaricum di Roma e studia filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Viene ordinato sacerdote a Roma nel 1954 e celebra la sua prima messa nella basilica di San Pietro, davanti a un gruppo di Guardie Svizzere. Prosegue gli studi a Parigi, dove consegue il Dottorato in teologia presso l’Institut Catholique difendendo una tesi sulla dottrina della giustificazione del teologo riformato Karl Barth.

Küng è noto internazionalmente soprattutto per le sue posizioni in campo teologico (rifiuta il dogma dell’infallibilità papale) e morale, spesso critiche verso la dottrina della Chiesa cattolica romana. La prima fase della teologia di Küng è rivolta allo studio della chiesa e dell’ecumenismo intracristiano.

Non ha mai smesso di animare e influenzare in misura considerevole la discussione teologica, dando un contributo imprescindibile alla teologia delle religioni. Quali idee si sforza di trasmettere?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano il pastore avventista Paolo Todaro.

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