Il periodico pubblicato nel luglio 1844 dai milleriti è rivelatore, dicono gli storici della chiesa.

Notizie Avventiste – Un documento di 179 anni fa, ritrovato di recente, offre maggiore luce sugli albori della Chiesa Avventista del Settimo Giorno prima che la denominazione esistesse in quanto tale. Si tratta del primo numero di The Hope of Israel, un periodico millerita stampato il 19 luglio 1844 e curato da Joseph Turner e John Pearson Jr. I milleriti erano seguaci del noto predicatore battista William Miller e credevano che Gesù sarebbe tornato sulla terra nel 1844. Il movimento millerita diede poi il via alla formazione della Chiesa avventista.

Michael Campbell, direttore dell’ufficio archivi, statistiche e ricerca presso la Regione nordamericana della denominazione, ha scoperto la pubblicazione durante il convegno “Donne nella storia avventista” tenuto a ottobre presso la Washington Adventist University di Takoma Park, nel Maryland, mentre esaminava la collezione di documenti storici dell’università.

Il periodico ritrovato è importante per diversi motivi. Innanzitutto, permette di stabilire una data precisa al lancio di The Hope of Israel, che fino ad ora era stata solo stimata. 
"Questo è un documento cruciale per gli storici avventisti" ha scritto Campbell in una email “Finora potevamo solo immaginare quando cominciò la pubblicazione di The Hope of Israel. Ora sappiamo che ebbe inizio nell’estate del 1844, in un momento fondamentale, con un gruppo di milleriti nei cui circoli James ed Ellen White erano molto attivi”.

In secondo luogo, il documento descrive una delle prime conferenze millerite tenute a Megquier Hill, in West Poland, nel Maine. Meno di un anno dopo questa conferenza, ne fu organizzata un’altra, nella stessa sede, divenuta storica perché Ellen Harmon condivise pubblicamente la sua prima visione. 
Harmon, divenuta Ellen White da sposata, fu cofondatrice della Chiesa avventista che riconosce e insegna come il dono spirituale della profezia si manifestò nel suo ministero. Ebbe la sua prima visione durante un incontro di preghiera a casa di un vicino a Portland, nel Maine. Secondo il suo racconto, le furono mostrate diverse scene che descrivevano la storia della salvezza, dalla creazione del mondo al ritorno di Cristo. La visione sottolineava anche la necessità di una preparazione personale per quell’evento finale.

Inoltre, il documento rinvenuto fornisce anche informazioni sulla vita prima della “Grande Delusione” del 1844, così denominata per la reazione dei milleriti quando Gesù non tornò sulla terra come si aspettavano. Quell’evento avrebbe poi ispirato la fondazione della Chiesa avventista. 
"Aspettavano la venuta di Cristo il 22 ottobre 1844, da cui il nome The Hope of Israel” dice Campbell in un episodio del podcast Adventist Heritage “Cercavano il ritorno di Gesù come quella metaforica speranza".

Infine, il periodico appena scoperto mostra contenuti legati ad avvenimenti storicamente significativi. Ad esempio, in fondo è pubblicato un articolo che mette in risalto l’abolizionismo, una questione controversa all’epoca. 
“Nell’ultima pagina vi è uno spazio intitolato ‘Statistiche stupefacenti’, che racconta delle missioni e del lavoro missionario… Si parla anche delle persone ridotte in schiavitù e che la popolazione degli schiavi aumentava a un ritmo di 75.000 all’anno" continua Campbell nel podcast “Quindi, da una parte vedi quante persone si convertivano grazie all’opera missionaria, e poi noti che non riuscivano a tenere il passo con il tasso di espansione della popolazione dovuta alla schiavitù e delle persone a cui era stato tolto l’accesso al vangelo”.

[Foto: per gentile concessione di Michael Campbell. Fonte: Ann]

 

 

 

 

 

 

 

 

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