Terzo video del past. Wilson sul ministero di Cristo nel santuario del cielo

Terzo video del past. Wilson sul ministero di Cristo nel santuario del cielo

Notizie Avventiste – Questa settimana, il past. Ted Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, completa il tema del ministero di Cristo nel santuario del cielo, ventiquattresimo punto dottrinale della denominazione.

Il santuario terreno e i suoi servizi indicavano Cristo, l'Agnello di Dio. Ma quando Gesù venne sulla terra e prese su di sé, al nostro posto, le conseguenze del peccato morendo sulla croce, divenne il compimento delle offerte cerimoniali. Quindi, non vi è stato più bisogno di sacrifici animali.

Dopo la risurrezione e l’ascensione, Cristo iniziò il suo ministero nel santuario del cielo in qualità di nostro Sommo Sacerdote, Avvocato e Intercessore. “Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi” (Romani 8:34).

Ma se è bastato il sacrificio di Cristo, cosa resta da fare nel santuario celeste?

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Sudafrica. Derubati in chiesa durante il sabato

Sudafrica. Derubati in chiesa durante il sabato

Notizie Avventiste – Sei uomini armati sono entrati nella chiesa avventista centrale di Johannesburg, il 26 novembre, mentre era in corso il servizio di culto sabbatico, hanno tenuto in ostaggio la congregazione e derubato i presenti di denaro e altri oggetti di valore.

Il momento in cui tutto è iniziato è stato ripreso in diretta nel video streaming della chiesa. Si vede il predicatore rendersi conto di ciò che accade, interrompere il sermone e sedersi, molto probabilmente dietro intimazione dei rapinatori. Non viene mostrata alcuna violenza.

News24 riporta le parole del portavoce della polizia, colonnello Noxolo Kweza. “Hanno minacciato i fedeli con armi da fuoco” ha detto “Nessuno è rimasto ferito e non ci sono ancora arresti. In seguito, i sospetti sono usciti dalla chiesa”. La polizia è ancora sulle loro tracce.

Il commissario provinciale ad interim del Gauteng, maggiore generale Tommy Mthombeni, ha condannato l'attacco alla chiesa. “La polizia farà di tutto per arrestare gli autori” ha affermato “I membri di chiesa devono poter svolgere pacificamente i loro servizi religiosi”.

Dopo l’accaduto, la chiesa avventista centrale di Johannesburg ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook. “Grazie a Dio nessuno è stato ferito, ma le persone sono rimaste traumatizzate” si legge. Segue poi la citazione di un testo biblico: “Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: ‘A me la vendetta; io darò la retribuzione’, dice il Signore. Anzi, ‘se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo’. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Romani 12:19-21).

Un successivo post offre servizi di counseling ai membri di chiesa, insieme a preghiere e supporto. Li incoraggia anche a sostenersi a vicenda, assicurando loro che "anche questo passerà".

[Foto e fonte: Adventist Today

 

 

 

Adra Belgio premiata per il Social Food Truck

Adra Belgio premiata per il Social Food Truck

Un’idea innovativa nel campo della solidarietà sociale.

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Belgio è stata eletta l’organizzazione non profit più innovativa del 2022. Il premio è stato assegnato durante la terza edizione di AsbLissimo, salone e congresso delle associazioni senza scopo di lucro (Asbl). Una giuria di esperti ha premiato il progetto di solidarietà di Adra Belgio “The Social Food Truck” (Il furgone di ristorazione sociale).

Il furgone è stato creato per offrire soluzioni innovative alle sfide della crisi alimentare in Belgio. Con questo nuovo ambizioso progetto, l’agenzia umanitaria avventista vuole rendere il cibo di qualità accessibile a tutti. “L’accesso al cibo di qualità è essenziale per la dignità, la sicurezza e l’inclusione delle persone più vulnerabili” ha scritto Adra Belgio dopo aver ricevuto il premio.

AsbLissimo è il salone e congresso delle associazioni senza scopo di lucro nel Belgio francofono. “Perché quasi 12.000 organizzazioni senza scopo di lucro nel Belgio francofono svolgono quotidianamente un lavoro in prima linea, essenziale per la coesione sociale, la solidarietà, lo sviluppo culturale o sportivo, il benessere delle popolazioni, la difesa di varie cause, l’ambiente e l’innovazione. In quanto tali, anche questi settori meritano di beneficiare della ricchezza e degli scambi di un raduno faro per i suoi leader e coloro che sono interessati a loro” spiegano gli organizzatori sulla pagina Facebook di AsbLissimo.

“Perché un settore come quello delle Asbl merita un raduno numeroso, professionale e festoso che gli permetta di essere orgoglioso dei suoi innumerevoli successi, della sua utilità, della sua presenza essenziale nella nostra società” concludono.

[Foto e fonte: Adra Europa e Bia francese]

Il ministero di Cristo nel santuario del cielo (parte 2). Video del past. Wilson

Il ministero di Cristo nel santuario del cielo (parte 2). Video del past. Wilson

Notizie Avventiste – In questa puntata della serie video sui punti dottrinali della Chiesa avventista, il past. Ted Wilson, presidente della denominazione a livello mondiale, conclude il tema del ministero di Cristo nel santuario in cielo, ventiquattresimo punto dottrinale. Nel suo messaggio, si concentra su ciò che Gesù sta facendo in cielo in questo momento.

La domanda è: “C'è un santuario in cielo?”. Risposta: “Sì!”. La Scrittura dice che Gesù è “ministro del santuario e del vero tabernacolo, che il Signore, e non un uomo, ha eretto” (Ebrei 8:2).

Esisteva anche un santuario terreno, “una copia e un’ombra delle realtà celesti” (v. 5, Cei). È stato modellato sul santuario celeste, che è stato mostrato a Mosè. Gli elementi del servizio del santuario terreno indicavano lo straordinario dono e l’opera di Cristo.

Clicca qui per guardare il video di Wilson (parte 2). 

Clicca qui per la parte 1.

 

 

Ucraina. Commissione bilancio del Bundestag visita Adra

Ucraina. Commissione bilancio del Bundestag visita Adra

I progetti in corso e le sfide imminenti al centro dei colloqui.

Notizie Avventiste – Una delegazione della Commissione bilancio del Parlamento tedesco (Bundestag) ha visitato l'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Ucraina a fine ottobre. I delegati hanno parlato con lo staff di Adra Germania e Ucraina dei progetti in corso, delle sfide imminenti e del lavoro in generale. Il fulcro della conversazione è stato l’aiuto nell’emergenza che l’agenzia umanitaria fornisce “ai gruppi di popolazione particolarmente vulnerabili” nella stessa Ucraina.

“Siamo davvero lieti di aver potuto presentare il lavoro della nostra agenzia ai rappresentanti del Bundestag” ha affermato Christian Molke, presidente del CdA di Adra Germania e V. L'organizzazione umanitaria accompagna le persone provenienti dall'Ucraina e garantisce la loro sopravvivenza. Insieme ai partner locali e al Ministero degli esteri federale tedesco, si prende cura di oltre 50.000 rifugiati in Ucraina, Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Moldavia. Pacchi alimentari, articoli per l'igiene e contanti vengono distribuiti alle persone per coprire le necessità urgenti.

Supporto psicologico 
Particolare attenzione è rivolta alle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione, vale a dire gli anziani, le donne e i bambini, che hanno bisogno di speciale protezione e considerazioni, ha riferito Molke. Il supporto psicologico fa parte dell’assistenza d’emergenza. I numerosi ucraini che hanno vissuto le sofferenze e le distruzioni prodotte dal conflitto in corso devono riuscire a elaborare le loro esperienze traumatiche. Adra ha predisposto un gruppo di psicologi per aiutare queste persone.

Prima della visita dei parlamentari, Christian Molke aveva partecipato a una “tavola rotonda” sulla ricostruzione in Ucraina organizzata dal Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico (Bmz). L’evento è servito a preparare una conferenza internazionale di esperti sulla ricostruzione, svoltasi a Berlino il 25 ottobre.

Progetti in Ucraina dal 2014 
"Adra era già lì per le persone sulla linea di contatto nell'Ucraina orientale prima dell’escalation del conflitto nel febbraio 2022” ha spiegato Molke. Adra Germania aveva già fornito aiuti umanitari nelle regioni di Donetsk e Luhansk dal 2014 al 2020. I contenuti del progetto erano simili a quelli attuali: ricoveri per i civili, riparazioni di alloggi, interventi di salute psicosociale, accesso ai servizi medici di base, approvvigionamento alimentare e idrico. 
“Siamo ancora pronti ad aiutare nella ricostruzione e a ridurre al minimo la distruzione tramite camion dei pompieri specializzati" ha aggiunto Molke. 

Affrontare l’inverno 
Prima della ricostruzione, però, arriva la stagione fredda. Con l’inverno cambiano anche gli obiettivi immediati. In Ucraina, le temperature scendono a meno 20 gradi e milioni di residenti devono fare i conti con case e appartamenti danneggiati. Non possono difendersi dal clima rigido. Quindi Adra contribuisce all’affitto e al riscaldamento di alcune famiglie in modo che le persone possano vivere in alloggi caldi. A volte, è meglio lasciare il luogo di residenza. In questi casi, l’agenzia umanitaria avventista trasferisce le persone in rifugi sicuri nelle cittadine limitrofe. Inoltre, si occupa di convertire 70 edifici vuoti in rifugi di emergenza riscaldati.

In previsione dell’inverno, sono urgentemente necessari ulteriori fondi per aiutare le famiglie in Ucraina. "Speriamo vivamente che i donatori istituzionali, come il Ministero degli esteri tedesco e il Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico, e i donatori privati continueranno a sostenerci in questo impegno” ha concluso Molke.

Adra, rete internazionale 
La sede tedesca dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) è stata fondata nel 1956 e realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuti umanitari in situazioni di calamità in tutto il mondo. Adra è un’organizzazione di soccorso non governativa ed è sostenuta dalla Chiesa avventista. Adra International è costituita da una rete mondiale con 118 uffici nazionali indipendenti e circa 7.500 dipendenti a tempo pieno. Adra Germania, con circa 50 dipendenti, ha sede a Weiterstadt,nei pressi di Darmstadt.

Per conoscere i progetti di Adra in Italia e nel mondo visita il sito: adraitalia.org

[Foto: Adra Ucraina. Fonte: Apd ed Eud News]

 

 

 

 

 

Germania. Herbert Blomstedt riceve la Croce federale al Merito

Germania. Herbert Blomstedt riceve la Croce federale al Merito

Il premio al direttore d’orchestra avventista, che quest’anno ha compiuto 95 anni, arriva quale riconoscimento del suo lavoro.

Notizie Avventiste – Il 10 novembre, Herbert Blomstedt, direttore d’orchestra svedese e membro della Chiesa avventista, è stato insignito della Gran Croce al Merito con Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca per il lavoro di una vita svolto al Gewandhaus di Lipsia. Il primo ministro della Sassonia, Michael Kretschmer, ha consegnato il premio e nel rendere omaggio al maestro ha affermato: “Maestro Blomstedt, siamo tutti pieni di ammirazione per la sua vitalità ed elasticità mentale, per la sua forza senza caparbietà” ha riferito Mitteldeutscher Rundfunk nel suo Programma televisivo Mdr-Aktuell.

In una dichiarazione diffusa in precedenza, Kretschmer descriveva Blomstedt come un “costruttore di ponti nel miglior senso della parola”. Un sostenitore della funzione unificatrice della cultura in Europa e nel mondo. Il direttore d’orchestra aveva già ricevuto la Gran Croce al Merito nel 2003, ora detiene anche il premio con la stella.

Non ignorare la musica 
“Sono, ovviamente, lieto di ricevere l’onore di un tale premio da un Paese in cui ho vissuto a lungo e in cui sono stato direttore di due delle migliori orchestre, la Gewandhausorchester di Lipsia e la Staatskappelle di Dresda” ha dichiarato Blomstedt a Mdr. Nonostante una caduta, le cui conseguenze lo hanno costretto a restare fermo per diverso tempo, il maestro si sente “più in forma che mai”. La musica è la sua fonte di forza, “che non può essere ignorata” dice Mdr.

Direttore di numerose orchestre 
Herbert Blomstedt è nato l’11 luglio del 1927 negli Stati Uniti, in una famiglia avventista, suo padre era pastore. Aveva solo 2 anni quando è tornato con i genitori nella loro terra natia, la Svezia. Ha ricevuto la prima educazione musicale al Conservatorio Reale di Stoccolma e all'Università di Uppsala. Successivamente ha studiato direzione d'orchestra alla Juilliard School of Music di New York, musica contemporanea a Darmstadt e musica rinascimentale e barocca alla Schola Cantorum di Basilea. Ha lavorato con Igor Markevitch a Salisburgo e Leonard Bernstein a Tanglewood, negli Usa.

Nel febbraio 1954, Blomstedt ha debuttato come direttore d'orchestra con la Stockholm Philharmonic. Successivamente, come direttore principale, ha diretto importanti orchestre scandinave come la Oslo Philharmonic Orchestra e le Orchestre Sinfoniche della radio danese e svedese, rimanendo con quest'ultima fino al 1983. Dal 1975 al 1985 è stato direttore principale della Staatskapelle Dresden. Per i successivi dieci anni stato direttore musicale della San Francisco Symphony Orchestra. Dal 1996 al 1998 ha diretto l'Orchestra Sinfonica Ndr di Amburgo e, dal 1998 al 2005, l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Ad oggi dirige regolarmente concerti di varie importanti orchestre in America, Giappone ed Europa. Attualmente dirige concerti al Gewandhaus di Lipsia. Durante l'estate è stato ospite della Frauenkirche di Dresda in collaborazione con la Sächsische Staatskapelle.

Tanti riconoscimenti 
Il maestro Blomstedt è un membro eletto della Royal Swedish Academy of Music e ha ricevuto diverse lauree honoris causa. Rimane associato alla Gewandhaus Orchestra di Lipsia, di cui è stato il diciottesimo Kapellmeister, come direttore onorario. Anche altre sei orchestre gli hanno conferito questo riconoscimento: la San Francisco Symphony Orchestra, la Nhk Symphony Orchestra in Giappone, le orchestre sinfoniche della radio danese e svedese, nonché la Bamberg Symphony Orchestra e la Staatskapelle di Dresda, che lo avevano già onorato con il Golden Honorary Pin nel 2007.

Nel 2013 è stata pubblicata una biografia del maestro, intitolata Mein Leben – ein grosser Gesang (La mia vita – una canzone fantastica). Il volume, non disponibile in commercio, è stato scritto per i suoi amici dall’autrice freelance Ursula Weigert.

La sua vitalità “un dono” 
In un'intervista al quotidiano New York Times nel febbraio 2017, Blomstedt ha parlato di come riesce a gestire questo carico di lavoro alla sua età. "È un dono” ha sottolineato.
Alla domanda sul suo giorno di riposo settimanale, il direttore ha spiegato perché non prova di sabato, ma si esibisce con le orchestre. "Penso a mio padre che era un pastore e preparava il suo sermone molto accuratamente durante la settimana. Il venerdì, al tramonto, chiudeva i suoi libri e passava il tempo con la famiglia; ma il sabato predicava il sermone. Mi piace provare, lavorare con l'orchestra. Ma il sabato non ci esercitiamo, suoniamo solo quello che abbiamo provato insieme. E questa è una benedizione per tutti noi” ha detto Blomstedt.

Premio Blomstedt per gli studenti della Friedensau 
Il direttore d’orchestra sovvenziona lui stesso un premio in memoria di sua moglie Waltraud, morta nel 2003. A beneficiarne sono gli allievi dell'Adventist Theological College Friedensau, vicino a Magdeburgo, in Germania. La scuola assegna, dal 2008, il "Premio Waltraud e Herbert Blomstedt" agli studenti meritevoli per le loro tesi di laurea o master nel campo della teologia e del servizio sociale cristiano, o per una realizzazione artistica nel campo della musica.

[Foto: Paul Yates. Fonte: Apd/Eud News]

 

 

 

Chiamati all’attenzione

Chiamati all’attenzione

Anche le voci e le storie che cercano di tirare fuori il nostro meglio si perdono così facilmente nella mera molteplicità di informazioni che attirano la nostra attenzione. Come uscirne?

Nathan Brown – Viviamo in un mondo in cui le notizie sono molto più pervasive degli eventi che riportano. Un evento accade in un luogo ma viene ripetuto quasi istantaneamente e ripreso in milioni di altri. E mentre l’evento può essere scioccante, tragico o orribile, si richiede di più con analisi accurate, con l’intervento di opinionisti saccenti, con un ciclo incessante di notizie che è già alla ricerca del prossimo sensazionalismo prima che possa essere fatta qualsiasi analisi attenta o esserci una risposta emotiva in relazione alla notizia di attualità.

Hai mai pensato che sono le persone che ci vendono le notizie – insieme alla pubblicità – e che investono di più per renderle indispensabili? Sia che si tratti dei notiziari che si ripetono ogni ora con i loro frequenti aggiornamenti, sia dello scorrere delle notizie nella parte inferiore dello schermo TV, siamo esortati a credere che questo flusso di notizie sia vitale per ogni adulto attivo.

Ma anche quanto contano le notizie sul posto di lavoro, alle cene o nelle conversazioni sui social media ci ricorda il significato presunto dei titoli di prima pagina della giornata. In The News: A User’s Manual, il filosofo Alain de Botton sostiene l’idea del filosofo tedesco Georg Hegel secondo cui il predominio delle notizie abbia sostituito la religione “come nostra fonte centrale di guida e pietra di paragone dell’autorità. Nelle economie sviluppate, la cronaca occupa ora una posizione di potere almeno pari a quella di cui godevano prima le fedi”. Indica i telegiornali del mattino e della sera che mimano i riti devozionali delle generazioni precedenti ma, più significativamente, individua nella deferenza che diamo alla “notizia” una fonte di senso e persino di moralità nella nostra vita: “Anche qui speriamo di ricevere rivelazioni, imparare chi è buono e chi è cattivo, sondare la sofferenza e comprendere la logica dispiegata dell’esistenza. E anche qui, se ci rifiutiamo di prendere parte ai riti, potrebbero esserci imputazioni di eresia”.

Per quanto fuorviante sia, la gestione di tutto questo era più facile quando l’informazione arrivava semplicemente con il giornale del mattino, gli occasionali bollettini radiofonici durante il giorno, per finire con il telegiornale della sera. Ma ora il flusso non si arresta mai. Le notizie sono sui nostri telefoni, computer e altri dispositivi. Sono sempre con noi, sempre collegate, sempre le ultime notizie. Alla complessità si aggiunge la natura intrinseca delle notizie come selezione dell’assurdo. Intorno a noi accadono cose importanti, preziose, belle e buone ogni giorno, ma tante di queste non saranno mai “notizie”.

Invece, i notiziari celebrano la stranezza, la prima, la più grande, la più scioccante notizia, e mescolano le tragedie con le banalità delle celebrità, dei risultati sportivi e di che tempo farà domani, tanto che la maggior parte dei giorni è insignificante. È un cocktail sconcertante, selezionato più per la sua capacità di catturare e trattenere la nostra attenzione, che per un tentativo di sondare ciò che è importante nella vita e nella società. E, paradossalmente, non mantenendo mai la nostra attenzione, passando rapidamente da una storia o da un’idea all’altra.

Ci sono molti giornalisti che cercano di raccontare storie significative e degne di nota, eppure le voci ragionevoli sono spesso sommerse da quelle che assecondano le nostre paure, insicurezze e pregiudizi, e alcuni commentatori si guadagnano da vivere facendo proprio questo. Ma anche le voci e le storie che cercano di tirare fuori il nostro meglio si perdono così facilmente nella mera molteplicità di informazioni che attirano la nostra attenzione. De Botton contrappone la notizia alla religione in questo senso significativo: “Proprio come i telegiornali, le religioni vogliono dirci cose importanti ogni giorno, ma a differenza dei telegiornali, sanno che se ci dicono troppo, in una volta sola, e solo una volta, allora non ricorderemo – e non faremo – nulla”.

Ed ecco le domande chiave su cosa produce su di noi la sovraesposizione alle notizie. Le notizie, anche se solo per l’entità delle storie raccontate a metà, ci travolgono in un intorpidimento voyeuristico? Prendono a pugni i nostri cuori, rendendoci più isolati, ansiosi e trincerati, o ci spingono a una risposta compassionevole? Se la notizia è diventata la nostra presunta religione sociale, dobbiamo essere consapevoli dei valori che costruisce nella nostra vita e di come le nostre risposte siano vissute nelle nostre azioni. Ignorare il mondo che ci circonda non è certamente un’opzione. Grazie alle notizie, comprendiamo l’interconnessione di ciascuna di noi. Ma qualunque sia la nostra fede personale, dobbiamo riconoscere i modi in cui le notizie rivaleggiano con quei valori e priorità, e questo può essere difficile da fare quando siamo incessantemente richiamati all’attenzione dalle voci più forti dei media che ci circondano.

Non è un’eresia concludere che alcuni giorni possiamo semplicemente disconnetterci. Il mondo delle notizie continuerà senza di noi. Non dobbiamo sentirci in colpa per non avere ogni dettaglio di ogni tragedia, atrocità raccapricciante, atteggiamento politico o indiscrezione di una celebrità. Possiamo respirare a pieni polmoni nel mondo in altri modi più positivi.

Come conclude de Botton: “Una vita ricca richiede la capacità di riconoscere quando le notizie non hanno più nulla di originale o importante da insegnarci”. Sebbene le notizie possano essere di tipo religioso, raramente il tema di vivere bene e fedelmente si trova nei titoli dei giornali.

Nathan Brown è redattore di libri alla “Signs Publishing Company di Warburton”, Victoria. Una versione di questo articolo è apparsa per la prima volta sul sito web di Signs of the Times Australia/Nuova Zelanda ed è stata ripubblicata, dietro autorizzazione, qui.

[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio]

Nuovo progetto “Hope for Ukraine” di Adra in Romania

Nuovo progetto “Hope for Ukraine” di Adra in Romania

Plan International collabora con l’agenzia umanitaria avventista e stanzia più di 860mila euro per assistere i profughi ucraini ospitati nel Paese.

Notizie Avventiste – La Romania ha accolto migliaia di cittadini ucraini fuggiti dalle loro case a causa della guerra che dura ormai da otto mesi e mezzo. Adra Romania offre assistenza in vari modi ai profughi ucraini nell’ambito del progetto “Hope for Ukraine”, in particolare a bambini e adolescenti, con corsi per favorire l’integrazione, servizi e attività. A settembre il progetto si è arricchito di una nuova iniziativa dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra), svolta in collaborazione con l’organizzazione umanitaria Plan International che ha stanziato 861.128 euro. 
“Ringraziamo Plan International per il coinvolgimento e per il finanziamento!" ha affermato Adrian Șuțoiu, responsabile dei progetti di Adra Romania.

A beneficiare dell’iniziativa, della durata di quattro mesi, sono 3.680 profughi ucraini che potranno così sopportare meglio il periodo di crisi. Donne e ragazze ricevono kit di prodotti specifici per loro. Inoltre, sono programmati riunioni genitoriali per accompagnatori di bambini e adolescenti, al fine di migliorare la salute mentale e psicosociale; incontri sulla gestione della vita quotidiana rivolti agli adolescenti; nonché attività ricreative per bambini.

Viene anche avviata una campagna mediatica di attivismo contro la violenza di genere per gli sfollati in Ucraina e per le comunità ospitanti, con il coinvolgimento di 30.000 persone. Le attività nell’ambito del progetto "Hope for Ukraine" si svolgono nelle località di Brașov, Galați, Iasi e Tulcea.

Adra Romania 
L’agenzia umanitaria opera in Romania dal 1990. Fa parte della rete internazionale Adra della Chiesa avventista ed è impegnata in progetti di sviluppo a beneficio dell'intera popolazione. Con il motto "Giustizia. Compassione. Amore", cerca di alleviare le sofferenze e portare gioia e speranza nella vita dei beneficiari promuovendo dignità umana, valori e un futuro migliore. La rete Adra è una delle organizzazioni non governative più diffuse al mondo, attiva in 118 Paesi, offre assistenza e aiuto alle persone bisognose, senza distinzione di razza, etnia, religione, appartenenza politica.

Plan International 
Plan International è un’organizzazione umanitaria indipendente che promuove i diritti dei bambini e l’uguaglianza per le ragazze. È presente in Africa, Asia e America Latina ed è membro consultivo del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Si impegna per un mondo giusto, lavorando insieme ai bambini, ai giovani, ai sostenitori e ai partner.

[Foto: Adra Romania; Fonte: EudNews]

 

 

Superstar del pugilato americano dona 1 milione di dollari a ospedale avventista

Superstar del pugilato americano dona 1 milione di dollari a ospedale avventista

Notizie Avventiste – Il 24 ottobre, il supercampione del pugilato statunitense, Oscar De La Hoya, ha donato 1 milione di dollari all’Adventist Health White Memorial Hospital per aiutare ad ampliare i trattamenti chemioterapici alle pazienti con cancro al seno nella comunità di Boyle Heights a East Los Angeles. In un comunicato stampa della sua società, la Golden Boy Promotions, De La Hoya si dice “fiducioso che questa donazione possa aiutare a sensibilizzare e guidare altre persone che sono state benedette come me a offrire un supporto simile”.

In un video di YouTube pubblicato da Golden Boy Boxing, Hoya spiega che in realtà non pensava di fare la donazione durante la sua visita di routine in ospedale, ma si è commosso nell’ascoltare le storie di due donne ammalate di cancro al quarto stadio che ha incontrato mentre era lì; così ha sentito il bisogno di fare di più.

“Mia madre è morta di cancro al seno quando aveva 39 anni, e non passa giorno in cui mi chiedo cosa avrei potuto fare di più per allungare la sua vita” dichiara De La Hoya ricordando sua madre, Cecilia.

L’assegno a sei zeri è stato consegnato durante un evento speciale ospitato da Pink Hood di Chavelyta, Giornata "Coccolami", per curare persone a cui è stato recentemente diagnosticato un cancro, hanno completato le terapie o hanno perso una persona cara per un tumore, precisa Boxing Scene nel dare la notizia

"Oscar ha contribuito tanto a questo ospedale per più di 20 anni” ha affermato John Raffoul, presidente dell'Adventist Health White Memorial “Molte persone non sanno quanto sia coinvolto nella comunità da cui proviene. Siamo entusiasti e onorati dal suo costante sostegno a questo ospedale, dal Centro oncologico al Centro di terapia intensiva neonatale, al sostegno di organizzazioni non profit locali come Chavelyta's. Questa donazione aiuterà enormemente i nostri sforzi nel supportare i bisogni di questa comunità”.

[Foto e fonte: Adventist Today]

 

 

 

Il ministero di Cristo nel santuario del cielo (parte 1). Video di Ted Wilson

Il ministero di Cristo nel santuario del cielo (parte 1). Video di Ted Wilson

Notizie Avventiste – Continua la serie video del presidente della Chiesa avventista mondiale, Ted Wilson, sui punti dottrinali della denominazione. Siamo arrivati al ventiquattresimo e, per spiegarlo meglio, Wilson dedica ben due video al tema del ministero di Cristo nel santuario del cielo.

Inizia quindi da una semplice domanda: “Cosa fa Gesù adesso?”.

Prima di risalire in cielo, Gesù rassicurò i suoi discepoli affermando che sarebbe tornato. "io vado a prepararvi un luogo… Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (Giovanni 14:2, 3).

All’ascensione di Gesù, gli angeli ribadirono questa promessa ai discepoli: “Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo”(Atti 1:11).

Abbiamo quindi la certezza che Gesù tornerà. Ma cosa sta facendo nel frattempo in cielo?

Clicca qui per guardare il video del past. Wilson.

 

 

Cop27. Adra Europa chiede un’azione immediata sul clima

Cop27. Adra Europa chiede un’azione immediata sul clima

L’appello dell’Agenzia umanitaria nel documento diffuso in occasione della Conferenza delle parti dell’Unfccc, in corso a Sharm el-Sheikh.

Notizie Avventiste – “Gli effetti della crisi climatica si fanno sentire in tutto il mondo. I mezzi di sussistenza e la salute sono a rischio. Gli eventi meteorologici estremi diventano sempre più gravi e frequenti”. Esordisce così il documento di Adra Europa (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) diffuso in occasione della Conferenza sul clima (Cop27) organizzata dall’Onu nell’ambito della Conferenza quadro sui cambiamenti climatici (Unfccc) e in corso in Egitto dal 6 al 18 novembre.

La rete internazionale di Adra ha potuto constatare in prima persona come l'equilibrio globale sia ormai compromesso dato che “nei nostri progetti – di aiuti umanitari e di cooperazione allo sviluppo – lavoriamo in stretta collaborazione con la popolazione locale per sostenere le persone che costruiscono la loro resilienza socioeconomica per vivere un’esistenza dignitosa e di qualità” afferma la dichiarazione.

Le persone sono al centro delle azioni di Adra che aiuta tutti, indipendentemente dalla loro religione, ideologia, origine o nazionalità. Inoltre, l’Agenzia umanitaria ha sviluppato negli anni competenze preziose, “rispondendo ai disastri causati dai cambiamenti climatici e costruendo mezzi di sussistenza sostenibili nelle aree in cui i cambiamenti climatici influiscono negativamente sulle comunità”.

"All’interno della rete Adra, miriamo a riunire diverse competenze e punti di forza nel nostro gruppo di lavoro degli uffici europei" spiega la dichiarazione “Vogliamo fare la nostra parte; gli uffici della nostra rete hanno iniziato a muoversi verso lo zero emissioni, hanno firmato la Carta sul clima, condiviso le nostre conoscenze alla Cop26 e ora alla Cop27, e hanno pubblicato la Carbon Reduction Guide [Guida alla riduzione di Co2] nel 2021. I nostri progetti spaziano dall’empowerment dei giovani ai mezzi di sussistenza e alla gestione del rischio di catastrofi. Come organizzazione della società civile al servizio del genere umano, vogliamo agire sul campo, ma consideriamo anche il sistema più ampio attorno alle catastrofi che colpiscono di più le comunità povere e meno resilienti. Vogliamo aggiungere le nostre voci alle richieste e attirare l'attenzione sui passi necessari per garantire che il nostro pianeta e l’umanità possano riprendersi in un futuro più sicuro e con un clima meno instabile”.

Adra invita i capi politici e le personalità influenti a prendere le decisioni necessarie durante la Cop27. “I Paesi industrializzati, in quanto autori storici della crisi climatica, devono finalmente mantenere le promesse fatte” afferma il documento che aggiunge “La Cop26 ha stabilito una certa rotta, ma sono necessari ulteriori passi”.

L’Agenzia umanitaria chiede, quindi, una maggiore considerazione degli attori della società civile, una maggiore attenzione alle perdite e ai danni, e il rispetto degli impegni sull’adeguamento finanziario globale.

Adra Europa spera che questi punti siano presi in considerazione nei prossimi colloqui politici.

[Fonte: Eudnews]

Per conoscere le attività di Adra in Italia visita il sito: adraitalia.org/

 

 

 

 

Il matrimonio e la famiglia. Nuovo video di Ted Wilson

Il matrimonio e la famiglia. Nuovo video di Ted Wilson

Notizie Avventiste – Nel video di questa settimana, troviamo il presidente della Chiesa avventista mondiale, past. Ted Wilson, insieme con sua moglie, Nancy, intenti a spiegare due meravigliosi doni di Dio all’umanità. Sono il matrimonio e la famiglia che costituiscono il ventitreesimo punto dottrinale della denominazione.

“Il matrimonio fu istituito da Dio in Eden e da Gesù fu riaffermato come unione d’amore, per tutta la vita, fra un uomo e una donna. Per il cristiano il matrimonio è un impegno con Dio oltre che con il coniuge… L’amore, l’onore, il rispetto e la responsabilità reciproci sono gli elementi essenziali di questa relazione che deve riflettere l’amore, la santità, l’intimità e la perpetuità della relazione esistente fra Cristo e la sua chiesa” si legge nella prima parte di questo punto dottrinale.

Quindi la prima coppia di sposi si formò in Eden. Dio la benedisse e disse ai due coniugi: “Siate fecondi e moltiplicatevi” (Genesi 1:28). Inoltre, la Bibbia pone le basi per i matrimoni futuri, affermando: “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne” (Genesi 2:24). Questo concetto di unità include non solo l’unione sessuale che Dio ha progettato per un uomo e una donna, ma anche l’unità della mente e dello spirito che cresce con il tempo e sostiene il lato fisico della relazione.

Nel suo libro Ti ho sposato, Walter Trobisch spiega: “Due persone condividono tutto ciò che hanno, non solo i loro corpi, non solo i loro beni materiali, ma anche i loro pensieri e i loro sentimenti, la loro gioia e la loro sofferenza, le loro speranze e le loro paure, i loro successi e i loro fallimenti. Diventare ‘una stessa carne’ significa che due persone diventano una cosa sola, corpo, anima e spirito, e tuttavia rimangono due persone diverse”.

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