Il Messaggero Avventista – Novembre 2020

Il Messaggero Avventista – Novembre 2020


Interessanti spunti di riflessione nel numero di novembre 2020 della rivista “Il Messaggero Avventista”. Ne commentiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale. “«Le loro opere li seguono» – Il ricordo del bene in vista della risurrezione” è il titolo. Richiama al ricordo dei cari defunti ma anche alla resurrezione così come indica la Bibbia. Nella rubrica “Una parola per oggi” troviamo la riflessione: “Sii avveduto! – L’incidenza delle piccole cose”. Fa riferimento ai Proverbi di Salomone 24:30-34 («Passai presso il campo del pigro e presso la vigna dell’uomo privo di senno …»)
L’articolo “Qohèlet e Cantico dei Cantici, shir hashirìm – Comprendere la natura e l’amore”  analizza alcuni aspetti di due libri della Sacra Scrittura in cui si narra della creazione e del carattere di Dio. Questo è solo un assaggio dei contenuti della rivista che invitiamo a leggere.

Mario Calvagno ne parla con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista”, vice-presidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

Per dettagli, informazioni e abbonamenti visitare il sito www.ilmessaggeroavventista.it

Foto: copertina “Il Messaggero Avventista”

Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Ricordati del giorno di sabato per santificarlo

Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Ricordati del giorno di sabato per santificarlo


Ricordati del giorno del sabato per santificarlo è l’incipit del quarto comandamento che troviamo in Esodo 20: 8- 11. Il sabato è innanzitutto un giorno della memoria, che serve a non dimenticare due eventi importanti: la creazione e la salvezza. Credere in Dio Creatore e Salvatore vuol dire lavorare, essere attivi, dare il proprio contributo al bene comune. Il sabato ci parla, però, anche di diritto al riposo, alla festa. Il sabato ci dice che non siamo macchine, e che la vera felicità non consiste nel produrre il più possibile, ma nel godere di ciò che produciamo. Dio stesso crea in sei giorni, e il settimo, il sabato, gode di ciò che ha creato. Il sabato sottolinea limportanza delle relazioni: Dio crea in sei giorni, e il settimo giorno entra in relazione intima con le creature. E noi siamo chiamati a seguirlo. Il sabato è un giorno benedetto da Dio, una delizia, se vissuto come segno della fede in Dio Creatore e Salvatore. Il sabato diventa per noi giorno della redenzione ricevuta in Gesù Cristo.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore avventista Saverio Scuccimarri, responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV e decano della Facoltà avventista di Teologia.  

 

“Quando le siringhe erano di vetro”, una storia vera nella Sicilia del 1939

“Quando le siringhe erano di vetro”, una storia vera nella Sicilia del 1939


Venerdì 25 settembre alle 18 si terrà la presentazione del nuovo libro del prof. Giacomo Mangiaracina, dal titolo: “Quando le siringhe erano di vetro”, presso l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria a Roma.

Un viaggio nel tempo, nella Sicilia del ’39, che riporta alla luce fatti realmente accaduti. Le leggi razziali sono in vigore già da un anno. Ninì, crocerossina, assiste i reduci della prima Guerra e fa “gnizzioni” a domicilio.
Il racconto dà voce ai numeri ultimi, protagonisti invisibili della provincia siciliana che l’autore recupera da episodi raccontati e mai scritti, con personaggi realmente vissuti. “Quando le siringhe erano di vetro” fa rivivere l’anima di quella gente, che ha saputo amare, vivere e gioire in tempi cupi. Ed è anche un timido appassionato incontro fra Cristianesimo ed Ebraismo.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne hanno parlato con il prof. Giacomo Mangiaracina, medico, specialista in Salute Pubblica, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

“Quando le siringhe erano di vetro”, una storia vera nella Sicilia del 1939

Un’orchidea e la nostra solidarietà contro la malnutrizione infantile!


Sabato 26 e domenica 27 settembre torna l’Orchidea dell’UNICEF, quest’anno dedicata alla Festa dei nonni: 12.000 volontari UNICEF saranno presenti in 2.300 piazze in tutta Italia, nel rispetto delle misure di sicurezza e della salute di tutti, per sostenere l’UNICEF e dare un contributo concreto alla lotta contro la malnutrizione infantile.

Secondo dati del 2019, nel mondo, 144 milioni di bambini sotto i 5 anni (circa il 21,3%) soffrono di malnutrizione cronica e 47 milioni (6,9%) di malnutrizione acuta – di cui 14,3 milioni di malnutrizione acuta grave. A causa della pandemia da COVID-19 i bisogni dei bambini più vulnerabili del mondo sono aumentati: con l’Orchidea UNICEF quest’anno sosteniamo i programmi di lotta alla malnutrizione infantile.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Andrea Iacomini, giornalista, portavoce UNICEF Italia

Immagine: orchidea.unicef.it

“Quando le siringhe erano di vetro”, una storia vera nella Sicilia del 1939

Aule Natura – Portiamo il verde nelle scuole con il WWF


“Ripartire dalla scuola per investire sulla conversione ecologica del futuro è prioritario”, afferma il WWF. Dotare perciò il maggior numero possibile di scuole di Aule Natura, può rappresentare una base di partenza e un incentivo per imparare a rivolgersi alla natura, a curarla, a manifestare un legame con essa. La campagna, dedicata all’educazione, con una raccolta fondi straordinaria vuole rispondere a questo bisogno. Il benessere dei bambini è considerato un indicatore di “salute sociale” che si misura in termini sia di qualità della vita che della convivenza sociale di tutte le componenti di una comunità di persone, a partire dalle fasce più deboli. Solo a contatto con la natura ogni bambino può apprendere lezioni indispensabili per poter vivere una vita sana.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Maria Antonietta Quadrelli, responsabile Educazione WWF Italia.

Immagine: wwf.it

Coronavirus – Prevenzione e Vaccini. Facciamo il punto

Coronavirus – Prevenzione e Vaccini. Facciamo il punto


L’OMS ha dichiarato che il mondo è appena all’inizio della pandemia. Gli Stati Uniti pagano il prezzo più alto. Seguono Brasile, India, Messico e Regno Unito. Positivi in numero molto elevato. Dobbiamo vedere un orizzonte fosco piuttosto che una schiarita?
Nella risposta alla pandemia di COVID-19, molte nazioni sono impegnate in una frenetica corsa al vaccino. Novantuno vaccini in questo momento sono in fase di studi preclinici su animali, mentre altri 37 vaccini vengono testati sull’uomo. Di questi ultimi, soltanto 9, però, hanno raggiunto la fase finale 3. La ricerca scientifica è in grado di fornire un vaccino efficace in tempi brevi? In che modo possiamo applicare la prevenzione a livello individuale e a livello pubblico per evitare per quanto possibile il contagio?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Giacomo Mangiaracina, medico, specialista in Salute Pubblica, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

Foto: ID 181521707 © Keport Dreamstime.com

“Quando le siringhe erano di vetro”, una storia vera nella Sicilia del 1939

Covid-19, studenti e insegnanti. Tutti a scuola di… sicuro


Il 14 settembre la scuola in Italia ha ufficialmente riaperto in sicurezza, seppur tra paura e speranza, con il rischio sempre possibile di contagio da coronavirus e difficoltà organizzative da superare.

Ma la reazione negativa maggiore è venuta da genitori forse iperprotettivi e da politici pronti a strumentalizzare ogni cosa, anche la scuola. In molte situazioni, invece, i ragazzi e i loro insegnanti si sono dati da fare utilizzando le attuali difficoltà derivanti dalla pandemia come occasione speciale di crescita e di formazione.

Un testo dell’apostolo Paolo ha un alto contenuto pedagogico e valoriale che può essere utile anche oggi: “Tutto ciò che è scritto nella Bibbia è ispirato da Dio, e quindi è utile per insegnare la verità, per convincere, per correggere gli errori ed educare a vivere in modo giusto” (2 Timoteo 3:16).

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

“Quando le siringhe erano di vetro”, una storia vera nella Sicilia del 1939

Grazie per tutto! Giornata mondiale della gratitudine


Ringraziare per la vita, per le cose ricevute, per quello che facciamo, per gli eroi moderni, per la famiglia e per gli amici, per tutto, fa di noi delle persone che conoscono il valore della gratitudine e i suoi benefici. Ogni anno, il 21 settembre, si osserva in tutto il mondo la Giornata mondiale della gratitudine che ebbe inizio grazie al Meditation Group delle Nazioni Unite nel 1977. Nella Bibbia ci sono diversi richiami interessanti alla gratitudine e al ringraziamento. Come possiamo coltivare e sviluppare personalmente un sentimento di gratitudine verso Dio e verso il prossimo? Insegnare la gratitudine ai bambini, crea degli adulti responsabili che sanno apprezzare anche le piccole cose. Quanto conta la gratitudine in famiglia e nella chiesa? Ci sono dei legami possibili fra gratitudine e resilienza?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore Roberto Iannò, pedagogista, direttore nazionale del dipartimento Ministeri della Famiglia dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste.

Foto: Gerd Altmann da Pixabay

Giornata mondiale sulla Sindrome feto alcolica e i disturbi correlati

Giornata mondiale sulla Sindrome feto alcolica e i disturbi correlati


Per aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’alcol in gravidanza, il 9 settembre è stata dichiarata la Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Sindrome feto-alcolica e i disturbi correlati. L’iniziativa richiama l’attenzione sulle disabilità e i problemi derivanti dall’uso di bevande alcoliche durante la gravidanza e mira a sottolineare l’importante ruolo dei servizi sanitari nel fornire una corretta informazione e indicazioni per il trattamento. L’Italia è tra le nazioni al mondo con prevalenza maggiore di sindrome feto-alcolica. Non esistono attualmente dati italiani sul consumo di alcol in gravidanza e sull’incidenza e la prevalenza della FAS/FASD. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha recentemente finanziato all’Istituto Superiore di Sanità un progetto biennale sulla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato.
La FASD si può prevenire al 100%, ma per farlo è indispensabile che i medici forniscano alle donne in gravidanza e in età fertile tutte le informazioni utili per capire quali possano essere le conseguenze del consumo di alcol.
Recentemente molti studi hanno dimostrato come l’alcol agisca anche sul DNA degli spermatozoi e dunque sarebbe consigliabile che anche gli uomini riflettessero sulle possibili conseguenze dell’assunzione di alcolici durante il periodo fertile.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro alla dott.ssa Simona Pichini, direttore dell’Unità operativa di Farmacotossicologia analitica del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità e responsabile del progetto sulla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato FAS/FASD.

I calci e i pugni. Morte di un ragazzo e morte della pietà

I calci e i pugni. Morte di un ragazzo e morte della pietà


A Colleferro, in provincia di Roma, i mazzi di fiori portati dalla gente segnano ancora il luogo in cui il ventenne Willy Monteiro Duarte è caduto, pestato a pugni e calci, fino a morire.
L’unica sua colpa quella di aver tentato di mettere pace fra quattro coetanei, che lo hanno poi assalito, e un suo amico che era stato da loro preso di mira per motivi futili.
Stupore e indignazione sono i sentimenti suscitati da questo episodio di cronaca.

Il brano biblico proposto per la riflessione durante il programma sembra attagliarsi al periodo in cui viviamo: “Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!” (2Timoteo 3:1-5).

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

Foto di Pavlofox da Pixabay_fist-1561157_640

Il Messaggero Avventista – Settembre 2020

Il Messaggero Avventista – Settembre 2020


Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano con il pastore Saverio Scuccimarri, direttore uscente del mensile “Il Messaggero Avventista”, i contenuti del numero di settembre 2020.
“Servizio e adattabilità – Predicare il vangelo per ripartire” è il titolo dell’editoriale.
Nella rubrica “Una parola per oggi” troviamo la riflessione “Ferite da scoprire. Burro e amore per un buon -salame-”. Fa riferimento ai Proverbi di Salomone 28:13 («Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia»).
L’articolo “Miseria e povertà – Quando anche un tozzo di pane sfamava” offre considerazioni sociologiche a partire dalla storia, per passare da “I miserabili” di Victor Hugo e approdare alle cronache del nostro presente.
E poi “Il cosmo nei Salmi – Redento, creato e continuamente sostenuto da Dio”. Immagini grandiose che illustrano la potenza e l’amore di Dio.

La rivista offre anche in altri articoli spunti di riflessione interessanti.

Per maggiori dettagli, informazioni e abbonamenti visitare il sito www.ilmessaggeroavventista.it

Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente

Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente


Secondo l’edizione 2020 del Rapporto ISPRA SNPA “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, ogni neonato in Italia viene al mondo con una propria porzione personale di 135 metri quadrati di cemento, e il suolo ormai sigillato avanza di altri 57 km2 (57 milioni di metri quadrati) al ritmo, confermato, di 2 metri quadrati al secondo. I numeri sono preoccupanti. La Sicilia è la regione con la crescita percentuale più alta nelle aree a pericolosità idraulica media. Esempio virtuoso è la Valle d’Aosta, prima regione italiana vicina all’obiettivo “Consumo di suolo 0”, con solo 3 ettari di territorio impermeabilizzato nell’ultimo anno.
Cosa comporta il consumo di suolo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico? Come ci troviamo rispetto all’Unione Europea? Quali sono i possibili scenari futuri per il nostro paese?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano l’ing. Michele Munafò, primo tecnologo ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), responsabile Area monitoraggio e analisi integrata uso suolo, trasformazioni territoriali e processi desertificazione. Coordinatore della rete di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA). Responsabile Rapporto “Consumo suolo 2020”.

Foto: www.ispra.it

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