La Chiesa avventista e gli enti del terzo settore insieme per la salute

La Chiesa avventista e gli enti del terzo settore insieme per la salute

HopeMedia Italia – Il 26 ottobre, si è tenuta la videoconferenza “Insieme per la salute”, indetta dalla Chiesa avventista con l’obiettivo di formulare una progettualità condivisa per rispondere alle nuove istanze emerse durante la pandemia. All’incontro sono intervenuti 41 partecipanti in rappresentanza di 29 organizzazioni del terzo settore.

Dai lavori è emerso che tra i fattori di rischio connessi alla letalità del Covid-19, oltre a un sistema immunitario indebolito da patologie croniche, ci sono anche il sovrappeso e l’obesità.

“Come Chiesa avventista, siamo attenti da sempre alla salute, individuando nella pratica di uno stile di vita corretto il principale fattore protettivo dalle malattie del nostro tempo” ha dichiarato Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno “Per questo la nostra proposta è rivolgere ancora una volta attenzione al tema della prevenzione, in quanto elemento prioritario per una ripartenza incisiva nel nostro contesto sociale. Nello specifico vorremmo strutturare alcuni progetti che agiscano per prevenire l’obesità, un fenomeno sempre più diffuso anche tra i più giovani del nostro paese. Consapevoli che la situazione è complessa e che non possiamo affrontarla con successo da soli, abbiamo deciso di organizzare un tavolo di co-progettazione allo scopo di unire le forze per costruire una risposta adeguata e pertinente alle problematiche emerse a causa della pandemia”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’obesità una patologia globale. Il sovrappeso e l’obesità sono fattori di rischio determinanti per l’insorgere di diverse malattie croniche, responsabili del 60% delle morti a livello mondiale, e i costi economici correlati sono incalcolabili.

Al primo tavolo di lavoro seguiranno una serie di incontri nei quali i vari enti definiranno le linee strategico-operative per costruire insieme le attività progettuali.

 

[Immagine: Pixabay]

Il secondo comandamento

Il secondo comandamento

Michele Abiusi – Continuiamo a riflettere sulla legge dei dieci comandamenti, la Torah, le dieci parole, che Dio incise su due tavole di pietra e che sono rimaste custodite per secoli nella parte più sacra del tempio di Gerusalemme, dentro l’arca dell’alleanza.

Nel primo comandamento Dio si era presentato come il Dio della storia, che interviene in favore dei suoi figli e li salva liberandoli dalla schiavitù. Quindi aveva invitato a non avere altri dèi. E come potremmo servire altri signori avendo conosciuto un Dio così straordinario, un Padre così misericordioso!

Veniamo al secondo comandamento: “Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi” (Esodo 20:4-6, Cei).

Il secondo comandamento segue, per contenuto e logica, il precedente. Se ho deciso di seguire soltanto il Dio che mi ha creato, che mi accompagna lungo la mia storia, che mi perdona, mi libera e mi salva, allora non solo non avrò altri signori, ma non mi farò neppure delle sculture o delle immagini di esseri che credo vivano in cielo o in terra e non presterò loro nessun culto.

La ragione di questa richiesta è che Dio è geloso.

In altre parole, Dio ci dice che, quando ci vede inginocchiati davanti a delle immagini, prova gli stessi sentimenti di un marito la cui moglie lo stia tradendo…  Rifiuto, abbandono, infedeltà, tradimento, ecco come Dio considera il prostrarsi davanti a qualunque immagine.

La presenza delle immagini non si impose facilmente nel culto cristiano e durante molti secoli i concili della chiesa si schierarono ora contro, ora a favore delle immagini. Ci fu addirittura una guerra che durò quasi un secolo, conosciuta come la guerra “iconoclasta” cioè causata dalle opinioni diverse riguardo alle icone, alle immagini. La venerazione delle immagini venne ufficializzata il 3 dicembre del 1563 al concilio di Trento.

Questo cambiamento delle pratiche cultuali e dell’insegnamento della legge di Dio trova la sua origine nel progetto realizzato già nei primi secoli della nostra era di rendere più accessibile e più accettabile il cristianesimo ai pagani che adoravano ogni specie di dèi e si prostravano davanti ad ogni sorta di immagine che avevano collocato in ciascuna piazza e collina, per ottenerne la protezione.

Nei giorni stabiliti le portavano in spalla in processione e facevano loro dei voti e sacrifici. Qual è il pericolo che si cela dietro il culto delle immagini? Se sappiamo rispondere a questa domanda capiremo perché Dio ha categoricamente proibito queste pratiche e perché le considera un tradimento.

Noi riconosciamo che esiste un solo Dio e che è eterno e onnipresente. Inoltre, siamo sicuri che è disposto a perdonarci e a salvarci perché ci ama più di quanto una madre possa amare i propri figli. Infine, Gesù ci ha insegnato che dobbiamo offrirgli un culto in Spirito e verità, cioè legato alla sua parola e al nostro intimo, più che agli oggetti.

Prima di tutto devo dire che adorare Dio o Gesù Cristo tramite immagini rischia di ridurre, di limitare il nostro Signore, eterno e infinito, a un luogo o ad alcuni oggetti. Credo che questo offenda Dio che è molto più di ciò che possiamo immaginare. In secondo luogo, prestare il culto alle immagini che rappresentano esseri umani è doppiamente inaccettabile perché il culto, l’adorazione e qualunque richiesta sono riservati unicamente a Dio e non possiamo rivolgerci a nessun altro. Gesù in questo è categorico: “Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò” (Giovanni 14:14).

Chi può amarci più del Signore? Chi può capirci più di Cristo? Ho sempre pensato che se i miei figli cercassero di comunicare con me solo tramite lo zio, la zia o chiunque altro, vorrebbe dire che ci sarebbe un serio problema di comunicazione fra noi!

Ma veniamo ad altri pericoli insiti in queste pratiche. Se si offre un culto alle immagini, con il tempo e inconsciamente queste immagini possono divenire così importanti da prendere il posto di Dio, introducendo nella nostra mente alcune idee superstiziose. Per esempio, pensare che Dio mi ascolti solo perché ho un crocifisso sulla parete o pensare di essere protetto se ho in tasca o appesa al collo un’immagine sacra. 

Il culto delle immagini può creare un così forte legame affettivo tra il credente e l’oggetto in questione che la necessità di conoscere Cristo e di studiare la Sacra Bibbia può diventare secondaria.

Non varrebbe la pena di ritornare alla legge di Dio?

 

 

 

La Chiesa dipende da Dio prima di tutto

La Chiesa dipende da Dio prima di tutto

Il rapporto del tesoriere della denominazione mondiale.

HopeMedia Italia – Nel secondo giorno di lavori del Consiglio annuale 2020 della Chiesa avventista mondiale, Juan R. Prestol-Puesán, tesoriere generale, ha iniziato il suo rapporto riconoscendo che la Chiesa dipende da Dio prima di tutto. Durante la sua presentazione Prestol ha sottolineato che il tema dominante per il 2020 è la "sopravvivenza". L'anno 2021 porterà con sé la domanda: “Come rispondiamo alla nuova realtà?”.

Sfide finanziarie 
Se al Consiglio annuale dello scorso anno la relazione del tesoriere includeva la promozione di un quadro finanziario in pareggio, il 2020 si è rivelato molto diverso. “Il Covid-19 ha messo alla prova il funzionamento della Chiesa in tutto il mondo” ha sottolineato Prestol-Puesán “Tra marzo e giugno, tutte le regioni della denominazione hanno riportato aumenti negativi della decima e delle offerte per le missioni, su base annua”. Il mondo affronta un rallentamento economico e i livelli di disoccupazione rimangono alti nei vari Paesi. Inoltre, molte comunità ancora possono incontrarsi solo in modo virtuale. Anche l'Assemblea amministrativa mondiale è stata rinviata a causa dell'attuale pandemia. Non conosciamo ancora l’intero impatto del virus Sars-CoV-2 sulla Chiesa.

Secondo i rapporti ricevuti dai tesorieri delle 13 regioni della denominazione, la diminuzione delle entrate della decima è stimata tra il 5% e il 25%, mentre le offerte per le missioni sono calate dal 10% al 40%, a seconda della posizione geografica. Per aiutare a combattere questa importante diminuzione, le istituzioni e i programmi avventisti hanno "attuato significativi aggiustamenti di bilancio per sopravvivere al 2020". Nonostante queste sfide, il Dipartimento della Tesoreria della Chiesa rimane ottimista sul fatto che Dio ha il controllo e il futuro sarà migliore nei prossimi mesi.

Le conseguenze del Covid-19 sul bilancio 2021
Ray Wahlen, vicetesoriere a livello mondiale, ha presentato nel dettaglio gli effetti finanziari del Covid-19 e altre questioni che la Chiesa affronta in relazione al budget 2021. Ha affermato che, mentre normalmente il bilancio per l’anno successivo viene creato in base alle entrate ricevute due anni prima, questa volta la tesoreria ha dovuto adottare un approccio diverso. Il budget 2021 è stato pianificato secondo le proiezioni delle entrate nell'anno 2020.

In breve, le entrate previste per il 2021 sono inferiori al budget del 2020 per un totale di 26 milioni di dollari, che include una riduzione di 4,3 milioni di dollari a causa della transizione della parità delle decime (che prevede un aumento dalle regioni mondiali e una diminuzione dalla regione nordamericana), una riduzione di 2,9 milioni di dollari dalla fluttuazione valutaria prevista e una diminuzione di 18,8 milioni di dollari in seguito ai cali dovuti al Covid-19. Queste riduzioni ammontano a una diminuzione del budget delle entrate della decima di 9,9 milioni di dollari (-11,4%) e a una riduzione di 16,1 milioni di dollari nel budget delle entrate dell'Offerta missionaria mondiale (-22,8%).

Fluttuazioni valutarie e riduzioni delle spese 
Le fluttuazioni monetarie continuano a essere un problema per la salute finanziaria della denominazione. Il Consiglio annuale del 2016 decise di garantire gli importi di stanziamento nella valuta locale della regione, anziché in dollari statunitensi. Ciò si è dimostrato un'efficace copertura interna, ma il budget 2021 risente di un effetto negativo importante a causa della svalutazione del 30% del real brasiliano, dato che la regione sudamericana fornisce circa il 20% delle entrate della Chiesa mondiale. Le fluttuazioni di qualsiasi moneta rispetto al dollaro Usa hanno un impatto sul bilancio a seconda che la regione sia un contributore netto al bilancio o un beneficiario.

Sicuramente, considerata questa significativa diminuzione delle entrate, si è dovuto decidere di ridurre le spese.

Uso dei fondi nel 2019 
In linea con la piena trasparenza e responsabilità nell’uso dei fondi della Chiesa, Wahlen ha presentato il rapporto sull'utilizzo della decima nel 2019. “La cosa più importante di questo rapporto è garantire che vengano prese decisioni appropriate a livello di governance e amministrativo riguardo all'uso di questa sacra risorsa affidata alla Chiesa", ha precisato Wahlen. Nel 2019, la decima è stata utilizzata per il sostegno di pastori, evangelisti e operai in prima linea nella missione, spese operative della sede centrale, istruzione e diffusione della testimonianza tramite i media (inclusi Hope Channel e Adventist World Radio). Altre aree che hanno beneficiato della decima comprendono l’International Services Employees, i progetti di discepolato e i costi di auditing.

Dio è al timone 
È evidente che il Covid-19 ha influito sulla Chiesa avventista e minaccia di mettere alla prova la sua missione. Tuttavia, Juan R Prestol-Puesán ha concluso il suo rapporto con le parole incoraggianti del Salmo 121: “Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto vien dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra. Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà. Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà. Il Signore è colui che ti protegge; il Signore è la tua ombra; egli sta alla tua destra. Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte. Il Signore ti preserverà da ogni male; egli proteggerà l'anima tua. Il Signore ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre”.

Pieno sostegno 
Il Dipartimento della Tesoreria ha ricevuto un enorme sostegno dai partecipanti al Consiglio annuale del 2020. Durante questi tempi difficili, il Dipartimento è stato apprezzato per aver preso decisioni difficili e per essere rimasto ottimista e pieno di speranza.

 

[Fonte: Adventist News Network]

 

 

Protestantesimo RaiDue. Come siamo cambiati?

Protestantesimo RaiDue. Come siamo cambiati?

Domenica mattina 1° novembre, alle ore 7.55, RaiDue trasmette una nuova puntata di Protestantesimo dal titolo “Come siamo cambiati?”. Dopo più di otto mesi di pandemia, è ora di fare il punto su come è cambiata la nostra vita, dalle illusioni che ci facevamo durante il lockdown (saremo migliori, andrà tutto bene) agli strascichi a lungo termine sul lavoro, sull’economia e sull’istruzione.

Si tornerà a parlare dell’emergenza ambientale? La sanità è davvero cambiata in meglio? Che fine hanno fatto le strette di mano e gli abbracci? Torneranno? E quale impatto avrà il distanziamento fisico nella vita delle comunità religiose? Guardando il futuro in positivo, ci chiediamo: che cosa possiamo fare per cogliere l’occasione di questo cambiamento epocale?

Le repliche della puntata andranno in onda martedì notte 3 novembre alle ore 00.55, e domenica notte 8 novembre, alle ore 00.20, sempre su RaiDue

Per rivedere tutte le puntate andate in onda dal 2013 a oggi: Video

Protestantesimo su Facebook 

Come ho trovato speranza e significato grazie alla “Scuola del Sabato”

Come ho trovato speranza e significato grazie alla “Scuola del Sabato”

Un programma televisivo di Hope Channel, di dialogo in gruppo sulla Bibbia, ha aiutato una donna in Cina a scoprire un'immagine più chiara di Dio.

Christie Chen – Sono cresciuta in Cina, in una famiglia non religiosa. Se ripenso al mio passato, posso vedere come Dio abbia deciso di chiamarmi sin dall'inizio. Da adolescente mi chiedevo: “Qual è il significato della vita?”. Se una persona ha solo questa vita, pensavo, allora il modo migliore di viverla è mangiare, bere ed essere allegri. Quindi la vita è vanità, priva di significato.

Nell'estate del 2002, frequentai un corso di formazione in inglese. L'insegnante veniva dagli Stati Uniti e aveva un dottorato in teologia. Durante la prima lezione raccontò l’esperienza di un miracolo in cui Dio lo aveva salvato in un incidente stradale. La sua automobile era stata quasi distrutta, ma lui aveva sentito come se una “grande coppa" lo coprisse nell'incidente e ne era uscito illeso. Rimasi colpita dalla storia miracolosa, tanto che la condivisi con la mia famiglia subito dopo le lezioni.

Messaggio su un cartello 
Nell'ottobre 2012, andai in vacanza in Canada. Vicino al mio hotel a Vancouver sorgeva una chiesa. Una mattina, vidi un uomo in abito verde presso il cancello della chiesa, con in mano un cartello che diceva: “Torna a casa”. Quel pomeriggio andai in spiaggia. Più tardi, mentre tornavo per la cena, vidi lo stesso uomo con lo stesso cartello che si trovava ancora davanti al cancello della chiesa, nonostante il vento soffiasse forte.

Fui molto colpita da quella persona e mi chiedevo perché fosse disposto a resistere al vento per tutto il giorno, tenendo in mostra quel cartello. Doveva esserci qualcosa di speciale nelle sue convinzioni. Da allora, l'immagine di quell'uomo non è mai svanita dalla mia memoria.

Subito dopo la vacanza, frequentai un corso post-laurea presso l'Università di Hong Kong. Al termine di una conferenza di due giorni, uno dei professori regalò il libro Streams in the Desert, di L. B. Cowman, a ogni studente. Il libro mi interessò molto perché in parte rispondeva alla domanda sul significato della vita. Iniziai a leggere un capitolo ogni sera.

Alcune settimane più tardi, scrissi un'e-mail all'insegnante per ringraziarlo del libro e per dirgli che avrei voluto sapere di più sul cristianesimo. L'insegnante mi presentò alla sua collega Karen. Ogni venerdì, Karen si riuniva con altri membri di chiesa a casa sua. La prima volta che andai agli incontri, sentii il loro affetto e la loro cura per me. Non avevo mai provato niente di simile prima. Non vedevo l'ora di ritornare all’incontro successivo. Karen mi diede una Bibbia che iniziai a leggere ogni sera.

Nel gennaio 2014 fui battezzata in una chiesa. In seguito, visitai varie denominazioni cristiane e ascoltai i predicatori; partecipai alle riunioni dei giovani, ai gruppi di studio della Bibbia e ai servizi religiosi; e lessi libri cristiani. Ma sapevo che c'era ancora qualcosa che non andava nella mia relazione con Dio. Avevo paura di guardare la croce; ero troppo lontana dagli standard di Dio e mi sentivo scoraggiata.

Alla scoperta di Hope Channel 
Scoprii Hope Channel in TV durante un viaggio in Nuova Zelanda nell'ottobre 2016. Fu una grande benedizione per la mia vita spirituale. Quando tornai a casa, cercai il canale su internet e trovai il programma “Hope Sabbath School” (Hope Scuola del Sabato) su YouTube. Iniziai a guardarlo e non riuscivo a smettere. In pochi mesi avevo visto tutti gli episodi del 2013. Mi piacciono molto i sorrisi dei membri del team, rendono la Bibbia facile da capire.

Grazie al programma, cominciai ad avere un'immagine più chiara di com'è il nostro Dio: è pieno di misericordia, desideroso di richiamarci a sé per salvarci e sempre pronto a perdonare. Dio è amore. Non avevo più paura di guardare la croce. So che Dio mi ama. Mi ha purificato e con la sua potenza mi cambierà per essere simile a lui.

All'inizio del 2018, decisi di passare da una chiesa che osserva la domenica alla chiesa avventista del settimo giorno. Presi anche la decisione di essere ribattezzata per immersione (ero stata battezzata per aspersione nel 2014). Ora ho terminato un anno di studi biblici in una comunità avventista locale e aspetto il battesimo quando la chiesa riaprirà in seguito alla pandemia di Covid-19.

Ringrazio Dio per aver portato la “Hope Sabbath School” nella mia vita per farmi crescere spiritualmente. Ora sono disposta a dare tutta la mia vita a Gesù e ho il desiderio di vivere un'esistenza che glorifichi Dio. Questo è il vero significato della vita.
 

[Fonte: Adventist Record/Adventist Review]

Inondazioni in Cambogia. Gli interventi di Adra alla popolazione

Inondazioni in Cambogia. Gli interventi di Adra alla popolazione

HopeMedia Italia – L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra), in collaborazione con la Missione avventista della Cambogia e le autorità locali, ha distribuito pacchi di alimenti a 450 famiglie colpite dalle inondazioni nei comuni di Ou Tapong, Tropeang Chorng, Metoek e Snam Preah, nel distretto di Bakan, nella provincia di Pursat.

Tra il 6 ottobre e il 13 ottobre, le tempeste tropicali hanno portato forti piogge nella Cambogia occidentale, in particolare nelle province di Pursat, Battambang, Banteay Meachey, Kompong Speu e Kandal, nonché in alcune aree della capitale, Phnom Penh. Gli abbondanti rovesci sulle montagne hanno ingrossato i fiumi che sono esondati e hanno allagato case, scuole e negozi. Inondati anche i campi coltivati. La popolazione è stata costretta a rifugiarsi in luoghi elevati, come le locali pagode.

39.000 famiglie sono state colpite in tutto il Paese, 9.000 delle quali hanno dovuto abbandonare la loro abitazione, ma il numero degli sfollati è destinato a salire, secondo le autorità. Ci sono stati anche almeno 20 morti a causa dell’alluvione.

Il team del progetto salute e sicurezza alimentare di Adra a Pursat è stato in contatto con le autorità governative e con la comunità per conoscere i bisogni e iniziare la distribuzione dei pacchi alimentari contenenti, tra l’altro, riso, ramen, pesce in scatola, olio e sale, per integrare i bisogni di base.

“L'alluvione ha invaso il nostro villaggio e ha reso difficile procurarci da mangiare. La nostra famiglia lotta per guadagnarsi da vivere, quindi questo sostegno significa molto per noi” ha affermato una vedova di 57 anni con quattro figli, che abita a Tropeang Chorng. Un nonno di 86 anni della stessa comunità ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto da Adra.

Anche Khiev Raning, vicegovernatrice del distretto colpito, è stata grata per gli interventi dell’agenzia umanitaria. “La risposta è arrivata nelle comunità colpite in tempo per le persone che avevano bisogno di assistenza” ha dichiarato. Ha inoltre espresso apprezzamento per il supporto e la buona collaborazione tra Adra e le autorità locali in questo momento di emergenza, nonché per i progetti esistenti e in corso.

“Ringrazio la nostra rete di donatori, il team del progetto che lavora con dedizione e i partner della comunità che rendono disponibile questa assistenza” ha detto Mark Schwisow, direttore di Adra in Cambogia “Che si tratti di sviluppo a lungo termine o delle necessità immediate dell'attuale crisi, siamo lì per ridare speranza”.

[Foto: Adra Cambogia. Fonte: Adventist News Network]

 

 

Conversano – Decesso

Conversano – Decesso

Antonietta Fantasia – Fino a poche settimane prima, Vito Cipollino, di 95 anni, era puntualmente presente in chiesa ogni sabato. Il 17 marzo, dopo un breve periodo di sofferenza, il caro fratello Vito si è addormentato in attesa della risurrezione. Era il periodo del lockdown e, quindi, solo i parenti più stretti hanno potuto salutarlo e accompagnarlo all’ultima dimora terrena. La nostra comunità lo ricorda con affetto ed è sicura di rivederlo nel regno dei cieli.

Vito, figlio di un pioniere della chiesa di Conversano, ha vissuto tutta la vita al servizio del Signore, studiando con attenzione la Bibbia e testimoniando con forza la sua fede salda e convinta. Dopo essere stato per molti anni membro della chiesa di Bari, durante il pensionamento si era ritirato nel suo paese di origine.

Non dimenticheremo mai la sua generosità e la gioia che provava nel condividere qualsiasi cosa avesse. Completamente dedito alla sua famiglia, ha saputo educare e preparare alla vita i suoi due figli, Antonietta e Giuseppe.

 

 

Mib. Suggerimenti per un’alternativa cristiana a Halloween

Mib. Suggerimenti per un’alternativa cristiana a Halloween

Halloween, la seconda festa celebrata in America, ormai da qualche anno affascina anche l’Italia grazie a una promozione battente di simboli e iniziative che in tutto il mese di ottobre incoraggia al divertimento bambini, giovani e adulti. Il successo di questa festa, oltre che per l’acuto sforzo commerciale, è forse dovuto al fatto di dare voce a quanto più ci spaventa: il mondo soprannaturale, la morte.

Come genitori e animatori cristiani, in che modo possiamo orientare i nostri bambini a uno spirito critico verso questa festa?

Il Dipartimento dei Ministeri in favore dei Bambini (Mib) ha preparato alcuni suggerimenti e attività pratiche disponibili su: https://bambini.uicca.it/halloween-3/ 

Webinar l’America a pochi giorni dal voto

Webinar l’America a pochi giorni dal voto

HopeMedia Italia – Giovedì 29 ottobre, alle ore 17.15 su Zoom, si terrà l’ultimo webinar della serie “Coscienza e Libertà verso le elezioni americane”. Organizzato dalla rivista Coscienza e Libertà, organo di stampa dell’Associazione internazionale per la diversa della libertà religiosa (Aidlr), l’incontro è sul tema “Countdown: l’America a pochi giorni dal voto, tra anticipazioni, bilanci politici e prospettive future”.

Saranno relatori: Elisabetta Grande, giurista comparatista, docente presso l'Università del Piemonte Orientale; Pasquale Annicchino, senior research associate Cambridge Institute on Religion and International Studies-Visiting Researcher Fbk; Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà.

Link Zoom: https://us02web.zoom.us/j/87017705096

ID webinar: 870 1770 5096

L’evento sarà trasmesso anche in diretta sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/AIDLR 
Sulla stessa pagina e sul sito dell’Aidlr sono disponibili le registrazioni degli appuntamenti precedenti a cui hanno partecipato come ospiti speciali il prof. Massimo Teodori e il prof. Massimo Introvigne.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.coscienzaeliberta.it

 

Incontro nazionale delle Eco-comunità

Incontro nazionale delle Eco-comunità

Francesca Evangelisti – Sabato 24 ottobre, dalle 15 alle 17.30, sulla piattaforma Zoom, si svolgerà l’incontro nazionale delle Eco-comunità. Cosa sono le Eco-comunità? Sono comunità evangeliche che hanno deciso di passare dalle parole ai fatti.

In Genesi 2:15 leggiamo: “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse”. Noi cristiani del XXI secolo stiamo custodendo il giardino che Dio ci ha affidato? La risposta purtroppo è “no”, per questo motivo nel 1998 nasce, in ambito evangelico europeo, il progetto Eco-comunità che arriverà in Italia nel 2001 grazie alla commissione Glam (globalizzazione e ambiente) della Fcei (Federazione delle chiese evangeliche in Italia).

Come si legge sul sito della Glam: “Una Eco-comunità adopera misure che danno testimonianza concreta dell’annuncio di una giustizia economica ed ecologica che trae dalla fede in Dio la sua forza e la sua determinazione. Si tratta di un vero e proprio cammino di conversione per la Salvaguardia del Creato. Per questo la Commissione Glam ha elaborato un programma in 40 punti suddivisi in paragrafi: culto, educazione e diaconia, amministrazione, acquisti, usi dell’energia, mobilità e rifiuti. Non si tratta, infatti, soltanto di mettere in atto comportamenti virtuosi in materia di ambiente, ma anche di prendere coscienza delle problematiche a monte delle situazioni contingenti che viviamo (inquinamento, non equa distribuzione delle risorse alimentari, sprechi, migrazioni) e delle loro implicazioni teologiche”.

In Italia le comunità avventiste di Gaeta e Bologna hanno aderito al progetto e sono diventate delle Eco-comunità. Vuoi che anche la tua comunità diventi un esempio tangibile di come insieme possiamo custodire il Creato che Dio ci ha affidato? Scrivimi una mail all’indirizzo francesca.evangelisti@avventisti.it

Sito della Glam: https://www.fcei.it/commissione-globalizzazione-e-ambiente/

Clicca qui per scaricare il programma dell’incontro con i link per partecipare sulla piattaforma Zoom.

Lentini – Laurea

Lentini – Laurea

Pinella Angelino – Mercoledì 7 ottobre, Jacqueline Corso ha conseguito la laurea triennale in biotecnologie, con la tesi dal titolo "Antibioticoresistenza in Listeria monocytogenes", presso l'Università degli studi di Urbino. Tutta la comunità è fiera di questo straordinario risultato nonostante le enormi difficoltà dovute al coronavirus.

Il merito ovviamente va anche a mamma Patrizia e papà Antoine che hanno visto coronare un loro sogno, realizzato soprattutto attraverso tanti sacrifici. La comunità ha ringraziato Dio con lo stesso testo biblico che la nostra neodottoressa ha inserito nella pagina dei ringraziamenti della sua tesi di laurea: "Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti avranno successo" (Salmo 3:16).

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Valdarno – Battesimo

Valdarno – Battesimo

Caterina Simonti – Il 26 settembre si è celebrato il battesimo di Emilia Dragoti. La cerimonia si è tenuta nella chiesa di Firenze. L’obbligo di indossare le mascherine e di mantenere le distanze sociali non ha impedito la celebrazione di questa bella cerimonia, festeggiata con canti e testimonianze, suggellata con il momento della professione di fede e culminata con la discesa di Emilia nelle acque battesimali.

La predicazione è stata a cura di Silvia Vadi, pastora della chiesa di Valdarno; il battesimo per immersione è stato officiato da Massimo Bartoli che ha anche accompagnato Emilia nel suo percorso di studi biblici.

Irida Dragoti, sorella di Emilia e affermata cantante lirica professionista, le ha dedicato due canti; Tania Zotoiu ha sapientemente sottolineato le varie fasi della cerimonia con un ineccepibile commento musicale eseguito al pianoforte.

Emilia, giovane madre piena di vitalità e di energie, amante dell’arte ed entusiasta della sua nuova dimensione spirituale, è l’ultimo membro entrato a far parte della nostra comunità, una chiesa recente in cui il calore umano e l’accoglienza in genere non mancano di colpire il visitatore.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

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